Nella sintesiproteica, la tripletta del RNAt con cui avviene il riconoscimento della tripletta codone presente nell’RNAm e che consente l’inserimento di uno specifico amminoacido. Un a. può riconoscere [...] più codoni in quanto, secondo l’ipotesi del ‘vacillamento’, una volta appaiate correttamente le prime due coppie di basi, la terza (estremità 5′) può appaiarsi con quasi tutte le basi in posizione 3′ del ...
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Biologia
Unità morfologica e fisiologica elementare di tutti gli organismi animali e vegetali; questi possono essere costituiti da una o più cellule. Il termine c. è stato introdotto in biologia nel 1665 [...] filtrati acellulari, contenenti molecole funzionanti. Tali filtrati sono stati e continuano a essere utilizzati per studi sulla sintesiproteica, la replicazione del DNA, lo splicing dell’RNA, il ciclo cellulare, la mitosi, il movimento delle ...
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Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano [...] di RNA e da più di 50 p. e organizzata in due subunità, una maggiore e una minore.
Fasi della sintesiproteica. La sintesiproteica a livello dei ribosomi si divide in 3 fasi: inizio, allungamento, terminazione.
Il primo evento della fase di inizio ...
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Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesiproteica [...] DNA o RNA) racchiuso in un contenitore di natura proteica; si riproducono traducendo le informazioni genetiche solo quando il parla di inclusioni). Molti v. inoltre inibiscono la sintesi delle macromolecole cellulari (DNA, RNA e proteine), impedendo ...
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Molecole complesse di grandi dimensioni attraverso le quali avviene la trasmissione dell’informazione genetica. Sono presenti nelle cellule di tutti gli organismi (animali e vegetali), dai più semplici [...] la struttura primaria di una proteina, contenuta in un tratto di DNA, e di trasferirla nel citoplasma sulla sede della sintesiproteica (➔ proteina). L’RNAt è distribuito principalmente nel citoplasma delle cellule e ha un peso molecolare di circa 30 ...
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Il complesso delle trasformazioni chimiche che avvengono nelle cellule degli organismi eucarioti e procarioti in modo coordinato e finalizzato, al quale cooperano molti enzimi e sistemi multienzimatici [...] al m. primario che si svolge secondo meccanismi pressoché universali volti a sopperire alle funzioni vitali (per es., sintesiproteica, metabolismo glucidico ecc.), è particolarmente intensa un’attività riferita al m. secondario, mediante la quale si ...
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L’insieme delle scienze riguardanti gli organismi viventi. Dal punto di vista della classificazione dei viventi, la b. si distingue in vegetale (➔ botanica) e animale (➔ zoologia); se invece si tiene conto [...] cardiovascolari.
Le scoperte fondamentali degli anni 1950 e 1960 sulla struttura del DNA, sul codice genetico, sulla sintesiproteica e sulla regolazione genica dei batteri hanno messo in evidenza che le molecole trasmettono informazioni grazie alla ...
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Disciplina biologica che studia la struttura e le funzioni delle cellule animali e vegetali come entità morfologiche e fisiologiche fondamentali degli organismi viventi, la loro formazione, il loro comportamento, [...] i lavori che portarono, nello stesso anno, A. Lwoff, F. Jacob e J. Monod alla chiarificazione dei meccanismi della sintesiproteica e della sua regolazione.
I notevoli progressi compiuti negli ultimi anni nel campo della c. sono dovuti all’impiego di ...
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In biologia, particella del citoplasma cellulare, contenente RNA ribosomiale (RNAr) e diverse proteine. Messi per la prima volta in evidenza al microscopio elettronico nel 1953, da G.E. Palade, i r. svolgono [...] . Il loro numero varia da 20.000 a 50.000 a seconda di quanto la cellula è attivamente impegnata nella sintesiproteica e hanno un diametro di 250-350 nm. Nelle cellule eucariotiche i r. possono essere liberi nel citoplasma o attaccati al margine ...
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La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] anni 1960 L. Vogel, F. Crick e C. Woese, indipendentemente, considerato il triplice ruolo dell’RNA nella sintesiproteica (➔ proteine), ipotizzarono che questa molecola doveva essere il primo polimero formatosi all’origine della vita. Nel 1970 H ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
repressione
repressióne s. f. [dal lat. tardo repressio -onis, der. di reprimĕre «reprimere», part. pass. repressus]. – 1. L’azione e l’operazione di reprimere, il fatto di venire o di essere represso, e il modo stesso in cui vengono attuati:...