NIRENBERG, Marshall Warren
Marco Vari
Biochimico statunitense, nato a New York il 10 aprile 1927. Dal 1966 è direttore del Laboratorio di genetica biochimica dell'Istituto nazionale della sanità di [...] di importanti esperimenti che hanno permesso di decifrare il codice genetico. Per i suoi studi sul codice genetico e sul suo ruolo nella sintesiproteica, nel 1968, a N. è stato conferito insieme a R. W. Holley e G. H. Khorana il premio Nobel per la ...
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MEMBRANA
Antonio Pavan
Enrico Drioli
(XXII, p. 823)
Biologia. - Introduzione. - La m. è un componente essenziale di tutte le cellule degli organismi viventi. Una m. plasmatica, formata da un doppio [...] serie di cisterne e vescicole di varie dimensioni. Su queste m. avvengono le diverse fasi della sintesiproteica (sintesi ribosomiale, traslocazione, glicosilazione, trasporto e secrezione).
Vescicole e vacuoli. Nel citoplasma sono inoltre presenti ...
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Biologia dello sviluppo animale
di Giovanni Giudice
Le ricerche di quest'ultimo ventennio del sec. 20° hanno consentito di trovare risposte sempre più puntuali, in termini molecolari, a numerosi problemi [...] dello stelo.
Tra i sistemi più usati negli ultimi venti anni per chiarire il meccanismo di regolazione della sintesiproteica nelle varie fasi dello sviluppo, spicca l'embrione del riccio di mare. Della miriade di esperimenti condotti in ...
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Plasticità nervosa
Lamberto Maffei
Nicoletta Berardi
Le moderne tecniche che consentono la visualizzazione dell'attività cerebrale hanno mostrato che a ogni percezione, azione, pensiero o immaginazione [...] trascrizione genica a livello corticale risultano necessarie per il manifestarsi degli effetti della DM: il blocco della sintesiproteica nella corteccia visiva e il blocco dell'attivazione di CREB bloccano infatti tali effetti. Nel giro di qualche ...
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È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] della struttura stereochimica dell'acido desossiribonucleico, portatore dei caratteri ereditari e anello iniziale nella catena della sintesiproteica.
In una successiva conferenza del 1957 alla Society for Experimental Biology, il Crick, adottando il ...
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ISOTOPI
Giulio CORTINI
Carissimo BIAGINI
Francesco CRESCINI
. La parola isotopo, dal greco ἴσος = stesso e τόπος = posto, è stata coniata per indicare atomi, che, pur avendo un peso atomico differente, [...] nucleinici: ad es., studio della formazione delle proteine del latte con metionina-S35 e cistina-S35 come precursori. Nelle ricerche sulla sintesiproteica sono molto utili gli aminoacidi essenziali, che vengono incorporati rapidamente nel materiale ...
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Imprinting animale
Stefano Parmigiani
Il fenomeno definito imprinting animale si riferisce a quelle forme di apprendimento che avvengono durante gli ultimi stadi della vita prenatale e/o le prime fasi [...] è l'acido nucleico coinvolto nel trasporto degli aminoacidi durante il processo di sintesi delle proteine) sia una spiccata sintesiproteica. Questi dati dimostravano, anche se indirettamente, che determinati geni erano attivati nel processo ...
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L'embrione è un'entità biologica che ha inizio con la fecondazione di un ovocito (gamete femminile) da parte dello spermatozoo (gamete maschile). Il processo di fecondazione si attua con una sequenza coordinata [...] differenziamento cellulare e dei tessuti, comportano l'attivazione di un programma coordinato di espressione genica e di sintesiproteica e gli strumenti per il controllo della sua esecuzione. Una volta stabiliti i processi basilari che definiscono ...
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È quel settore delle scienze chimiche che ha per oggetto lo studio della struttura, delle proprietà chimiche, delle trasformazioni delle sostanze organiche presenti negli organismi viventi (animali, piante [...] sopperire alle funzioni vitali (per es. sintesiproteica, metabolismo glucidico). Questo viene indicato come b) La biosintesi, cioè il modo con il quale la natura provvede alla sintesi di tante sostanze così diverse tra loro è stata, si può dire da ...
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Invecchiamento
Carlo Bertoni Freddari
Con il termine invecchiamento si indica il deteriorarsi progressivo, dovuto al tempo, della capacità di un organismo di adattarsi alle modificazioni ambientali [...] e l'accumulo progressivo di quelle alterate. Questo è dovuto al fatto che, in molte varietà di organismi, la sintesiproteica è meno efficiente con l'avanzare dell'età e questo comporta che anche il ricambio delle proteine usurate risulti rallentato ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
repressione
repressióne s. f. [dal lat. tardo repressio -onis, der. di reprimĕre «reprimere», part. pass. repressus]. – 1. L’azione e l’operazione di reprimere, il fatto di venire o di essere represso, e il modo stesso in cui vengono attuati:...