Individuo
Bernardino Fantini
Il termine individuo (dal latino individuus, "indiviso, indivisibile", composto di in- e dividuus, "diviso", che corrisponde etimologicamente al greco ἄτομος, composto di [...] nucleici), dall'altro gli aminoacidi (i 'mattoni' delle catene proteiche), rappresentano l'equivalente di un alfabeto con cui sono descritte si assiste dunque alla continua ricerca di una sintesi fra invarianza e variabilità e l'ideale scientifico ...
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neuropeptidi
Cinzia Severini
I neuropeptidi sono piccole molecole di natura proteica che, liberate dalle cellule nervose in risposta a uno stimolo, mediano o modulano la comunicazione neuronale legandosi [...] gli altri neurotrasmettitori
Vi sono alcune differenze fondamentali tra i peptidi e altre molecole messaggere, rispetto sia alla sintesi sia all’immagazzinamento e alla trasduzione del segnale. Per es., il rilascio di peptidi richiede frequenze di ...
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sinapsi
Fabio Benfenati
I neuroni differiscono dalle altre cellule dell’organismo per la capacità di comunicare tra loro con estrema rapidità mediante sinapsi. La trasmissione sinaptica riveste quindi [...] a loro volta, innescano cascate enzimatiche di fosforilazione proteica (terzi messaggeri). Tali complesse reazioni modulano acutamente la che implica variazioni nell’espressione genica e la sintesi di nuove proteine. Oltre al rimaneggiamento di s ...
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fototrasduzione
Nicoletta Berardi
La fototrasduzione è il processo attraverso il quale i fotorecettori della retina convertono l’assorbimento di onde elettromagnetiche in segnale nervoso. Nella retina [...] è posto all’interno di una tasca formata dalla struttura proteica dell’opsina ed è legato a essa attraverso un legame covalente del guadagno della f. e con la progressiva nuova sintesi del fotopigmento, fenomeno che richiede tempi lunghi (dell’ordine ...
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neurotrasmettitori
Christian Barbato
Nadia Canu
I neurotrasmettitori sono sostanze chimiche che mediano la propagazione dell’impulso nervoso tra due strutture collegate da una sinapsi chimica. Nella [...] contenere i precursori e gli enzimi deputati alla sua sintesi e proteine specifiche che la trasportano dal citoplasma alla vescicola Nel secondo gruppo sono compresi più di 50 n. di natura proteica. Un’altra classificazione divide i n. in: n. di ...
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Cirrosi
Livio Capocaccia
Cirrosi (dal greco κιρρός, "giallo chiaro") è nome generico che designa un'alterazione a carico di vari organi (fegato, polmone, rene ecc.), a carattere degenerativo e necrotico [...] del fegato di svolgere i suoi compiti: sintesi delle proteine, immagazzinamento dello zucchero, controllo della grado di prevenirli. La dieta deve prevedere una diminuzione della quota proteica (1 g/kg peso);c) sindrome epatorenale, che compare nelle ...
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epigenetica
Studio delle modifiche chimiche, a carico del DNA o delle regioni che lo circondano, che non coinvolgono cambiamenti nella sequenza dei nucleotidi. Tali modifiche regolano l’accesso dei fattori [...] e, da ultimo, la sequenza di eventi che porta alla sintesi di proteine essenziali per le funzioni cellulari. Il DNA è nucleotidiche ciascuna, avvolte attorno a un nucleo centrale di natura proteica, costituito dagli istoni. L’insieme del DNA e degli ...
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paratormone
Ormone di natura proteica prodotto dalle ghiandole paratiroidi, detto anche ormone paratiroideo (PTH, Parathyroid Hormone). È composto di 84 amminoacidi ed è prodotto a partire da un precursore [...] inattivo di 115 amminoacidi, detto ormone preproparatiroideo. Subito dopo la sua sintesi, 25 amminoacidi terminali vengono staccati a opera di enzimi proteolitici a livello del reticolo endoplasmatico rugoso; l’ormone in via di attivazione viene ...
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zolfo Elemento chimico di simbolo S, di numero atomico 16, di peso atomico 32,064.
Chimica
Caratteri generali
Dello z. sono noti 4 isotopi stabili (3216S, che è il più abbondante, con circa il 95%; 3316S, [...] mucoidinsolforico e condroitinsolforico nonché nei prodotti delle cosiddette sintesi protettive.
Nello z. solfidrilico (al quale, importanza biologica) si distinguono una quota proteica e una quota non proteica. La prima, a eccezione delle protammine ...
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Il meccanismo secondo cui si instaura un processo morboso: è strettamente legata sia alla modalità d’azione del fattore eziologico sia alla reazione dell’organismo. Lo studio della p. delle diverse malattie [...] muscolare. Le tossine batteriche sono sostanze complesse di natura proteica che si liberano nell’ambiente a mano a mano che . In diversi casi è stato dimostrato che lo shock settico è correlato alla sintesi di esotossine batteriche superantigeniche. ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
repressione
repressióne s. f. [dal lat. tardo repressio -onis, der. di reprimĕre «reprimere», part. pass. repressus]. – 1. L’azione e l’operazione di reprimere, il fatto di venire o di essere represso, e il modo stesso in cui vengono attuati:...