Immunità
Lorenzo Bonomo
Antonella Afeltra
Si intende per immunità la condizione di difesa che viene messa in atto con meccanismi naturali o acquisiti nei confronti di sostanze estranee (antigeni), [...] l'antigene (v. anticorpo). Nel corso del differenziamento delle cellule B, i geni che codificano la sintesi dei diversi segmenti proteici degli anticorpi si combinano tra loro in modo casuale (riarrangiamento somatico) e da ciò derivano anticorpi con ...
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Neurone
Pietro Calissano
Il termine neurone venne coniato da W. Waldeyer-Hartz nel 1891, per indicare le cellule presenti nel sistema nervoso (v. cap. Cellule e tessuti, Tessuti, Tessuto nervoso). L'attività [...] può raggiungere la lunghezza di diverse decine di centimetri); 4) sintesi dei mediatori chimici con i quali il neurone comunicherà con le che in natura esistano così tanti segnapassi di tipo proteico o di altro tipo, si ipotizza che tali fattori ...
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Proteine. Degradazione delle proteine
Mark Hochstrasser
Le cellule spesso passano da uno stato all'altro, sia in risposta a stimoli ambientali sia come parte di una via di sviluppo finemente regolata. [...] stazionario in seguito a cambiamenti nella sua velocità di sintesi. Un secondo vantaggio è l'irreversibilità: l'eliminazione di questo campo: qual è il segnale di degradazione proteica? Quali meccanismi regolano l'ubiquitinilazione e la degradazione ...
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Infiammazione
Luigi Frati
Matteo A. Russo
L'infiammazione (o flogosi) è una parte, clinicamente importante, della risposta omeostatica del nostro organismo a un danno. I meccanismi attivati dall'infiammazione [...] distinguere vari tipi di essudato a seconda della loro composizione proteica e della presenza o meno di cellule ematiche: essudato la trascrizione dei loro geni e, soprattutto, la sintesi di proteine virali che inibiscono il programma di apoptosi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La biochimica come disciplina autonoma si sviluppa tra la fine del XIX e l’inizio del [...] , l’intero complesso dei processi di degradazione e di sintesi che costituiscono il metabolismo cellulare, suggerendo una via per pepsina e l’ureasi, determinandone finalmente la natura proteica.
Nello stesso periodo, il quadro delle reazioni ...
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visione
David Burr
Maria Concetta Morrone
La visione può essere considerata un processo di interpretazione e di trasformazione di un mondo esterno, fisicamente esistente, nel nostro mondo percettivo [...] legate covalentemente tra loro: l’opsina, la parte propriamente proteica, e il retinale, la parte prostetica, costituita da un adattamento al buio è invece legato al tempo di nuova sintesi del fotopigmento nella sua forma originale, tempo che è molto ...
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Coagulazione
Giovanni de Gaetano
La coagulazione è la trasformazione di un liquido in una sostanza gelatinosa o solida per l'azione di agenti chimici o fisici. La coagulazione del sangue è il fenomeno [...] distribuiti su cellule del sangue e della parete vascolare.In sintesi, le reazioni dei processi di coagulazione e di fibrinolisi da varie alterazioni funzionali della complessa molecola proteica. Sebbene il fibrinogeno sia necessario per l ...
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Infezione
Enrico Garaci
Anna Teresa Palamara
Con il termine infezione (dal latino inficio, "introdurre", "contaminare") si intende il processo d'invasione di un organismo o di parti di esso (organi [...] A questo scopo, esso è provvisto di molecole proteiche di superficie, capaci di interagire e agganciare specifici recettori per la trascrizione completa del suo genoma e per la sintesi delle specifiche proteine virali. L'infezione di una cellula da ...
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neurofarmacologia
Francesco Clemente
Da sempre l’uomo cerca di influenzare l’attività del cervello sia attraverso i farmaci, sia attraverso l’attività intellettuale ed emotiva. I progressi della ricerca [...] in tre modi: agendo sugli enzimi per la sintesi o la degradazione dei neurotrasmettitori, oppure sul trasporto dei a causa di effetti tossici (stress, prodotti della degradazione proteica, virus e altri agenti patogeni) possono andare incontro a ...
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Cannibalismo
Enrico Comba
Il cannibalismo è l'uso di cibarsi di carne umana, altrimenti detto antropofagia. Il termine deriva dallo spagnolo caníbal, con cui veniva denominata la popolazione caribica [...] è segnato dalla pubblicazione, nel 1939, della grande opera di sintesi di E. Volhard, Kannibalismus, che registra oltre un migliaio di di esistenza, come unico modo di ovviare alla carenza proteica della dieta. Le possibili fonti alternative di cibo ( ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
repressione
repressióne s. f. [dal lat. tardo repressio -onis, der. di reprimĕre «reprimere», part. pass. repressus]. – 1. L’azione e l’operazione di reprimere, il fatto di venire o di essere represso, e il modo stesso in cui vengono attuati:...