Carne
Cecilia Pennacini e Anna Maria Paolucci
Il termine carne, che viene dal latino caro-carnis, a sua volta derivato dal greco χείρω, "taglio", ha diverse accezioni. Se in generale designa la parte [...] di aminoacidi a disposizione della cellula uno di questi è presente in quantità insufficiente, una volta utilizzata l'ultima molecola di tale aminoacido, la sintesi proteica si interrompe e lo spezzone di proteina non completata viene distrutto ...
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Malnutrizione
Filippo Rossi Fanelli
Maurizio Muscaritoli
Per malnutrizione si intende ogni condizione morbosa, clinicamente manifesta oppure occulta, dovuta a prolungata insufficienza, o incongruenza [...] , può essere stimata rilevando l'escrezione urinaria giornaliera della 3-metil-istidina, aminoacido di derivazione mioproteica, che come tale non è utilizzabile per la sintesi di nuove proteine e viene quindi escreto attraverso l'emuntorio renale ...
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Sostanza che, introdotta nell’organismo animale, sopperisce al suo dispendio energetico, fornisce i materiali di reintegrazione, quelli necessari per l’eventuale accrescimento e quegli elementi (vitamine, [...] quanto riguarda invece le macromolecole proteiche, la loro sintesi riveste enorme interesse scientifico, ma si deve il valore biologico delleproteine batteriche a quello della caseina. Per la produzione di tali proteine possono essere utilizzati ...
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zolfo Elemento chimico di simbolo S, di numero atomico 16, di peso atomico 32,064.
Chimica
Caratteri generali
Dello z. sono noti 4 isotopi stabili (3216S, che è il più abbondante, con circa il 95%; 3316S, [...] mucoidinsolforico e condroitinsolforico nonché nei prodotti delle cosiddette sintesi protettive.
Nello z. solfidrilico ruolo particolarmente importante nella formazione della struttura secondaria e terziaria delleproteine, in quanto ne determina la ...
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Gruppo eterogeneo di sostanze riunite dalla caratteristica comune di essere insolubili in acqua e solubili nei solventi organici (cloroformio, benzolo, etere ecc.). A seconda della loro struttura vengono [...] all’incirca doppio di quello dei carboidrati e delleproteine e costituiscono il veicolo per l’introduzione di enzimatiche che richiedono il consumo di ATP. La prima reazione è la sintesi di malonil-CoA a partire da acetil-CoA e carbonato:
CH3-Co- ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I prodotti di sintesi
Anthony S. Travis
I prodotti di sintesi
Prima del 1918, lo stimolo principale per lo sviluppo della chimica organica derivava [...] il processo di sintesidella benzina. In Francia, negli anni Venti del XX sec., Théodore Lefort sviluppò la sintesidell'ossido di di lunghe e limitate molecole fondate sulle strutture delleproteine, comprendenti il legame peptidico, −CONH−, fra ...
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Uovo
Margherita Rossi
Biologicamente l'uovo è la cellula riproduttiva femminile che, una volta fecondata, contiene la completa informazione genetica per una nuova vita. L'uovo dei Mammiferi è molto [...] bilanciata da una riduzione dellasintesi endogena dello stesso, e ciò dà luogo a un aumento della colesterolemia. In questi casi aumenta decisamente la digeribilità delleproteine in genere e, nel caso specifico dell'albume, permette di inattivare ...
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fibre
Giorgio Nebbia
Vestire gli ignudi con la natura e con la chimica
Le fibre tessili sono sottili filamenti di origine vegetale, animale, minerale, oppure artificiali o sintetiche ottenute con polimeri. [...] di ottenere filamenti partendo da grandi molecole di sintesi (polimeri) che nel frattempo erano cominciate ad presentavano una struttura chimica in un certo senso simile a quella delleproteine (che sono anch'esse poliammidi) che formano la lana e ...
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Principale carboidrato di riserva delle piante (C6H10O5)n, con n uguale a 20 o più; costituisce per l’uomo la più cospicua parte dei carboidrati (➔) alimentari. Si forma nelle parti verdi delle piante [...] gene chimerico formato dalle regioni geniche che codificano due proteinedella patata e dal gene glgA di Escherichia coli, che codifica l’enzima glicogenosintetasi (coinvolto nella sintesi del glicogeno). I tuberi ottenuti da queste piante mostrano ...
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(v. carboidrati, VIII, p. 945; App. I, p. 358; II, I, p. 503)
Col termine carboidrati ci si riferisce attualmente a una vasta famiglia di composti organici naturali di massa molecolare variabile entro [...] delle metodologie chimico-fisiche e biofisiche. Va infine accennato che nuove tecniche di sintesi permettono catena principale).
Polidispersione ed eterogeneità strutturale. − Le proteine costruite in vivo sotto diretto controllo genetico sono del ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...