Sostanze chimiche, correlate tra loro, che si accumulano nei tessuti animali in condizioni patologiche, ma riscontrabili in dosi minime anche in condizioni normali. Costituiti da acetone, acido acetacetico, [...] lipidi. Si formano nel processo di chetogenesi, per sintesi da radicali acetilici attivati, provenienti da vari processi proveniente dalla ossidazione degli acidi grassi, dal metabolismo delleproteine e degli zuccheri e infine da una deviazione del ...
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Sostanza usata per il trattamento di alcuni prodotti al fine di impedirne l’impiego per scopi diversi da quelli cui sono destinati. Pertanto il d. viene addizionato al prodotto originario per consentire [...] alcol di profumeria), l’acido acetico (per l’alcol destinato alla sintesidell’acido acetico) ecc. I d. del sale da cucina per provoca la perdita della funzionalità delleproteine in maniera reversibile o irreversibile a seconda dell’agente d. ...
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Streptomicetacee Famiglia di Actinomiceti, distinta per il micelio che non si frammenta; comprende il genere Streptomyces cui appartengono più di 70 specie per lo più saprofite viventi nel terreno, più [...] in tal modo la formazione del legame del primo RNAt con il sito P nella fase di inizio dellasintesi proteica (➔ proteine). La streptomicinodipendenza è la dipendenza di un microrganismo dalla streptomicina: è un fenomeno strettamente correlato alla ...
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Processo di decomposizione cui vanno soggette, in determinate condizioni, le sostanze organiche. Nel quadro della degradazione della materia organica, la p. svolge una funzione fondamentale, in quanto [...] p. per degradazione batterica delleproteine. Si presenta come un liquido incolore, di odore sgradevole, non tossico; si forma per decarbossilazione dell’ornitina, per azione dell’ornitina decarbossilasi, enzima limitante la sintesidelle diammine e ...
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Proteina (peso molecolare ca. 70.000) che guida il corretto ripiegamento tridimensionale di altre proteine, il loro eventuale inserimento in una membrana e, in alcuni casi, la loro organizzazione in strutture [...] , utilizzando l’energia derivata dall’idrolisi dell’ATP. Subito dopo la sintesi proteica, per es., le c. determinano la stabilizzazione della conformazione finale delleproteine, legandosi alle catene polipeptidiche parzialmente ripiegate ...
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Fisiologo e biochimico tedesco (Rostock 1853 - Heidelberg 1927), direttore del laboratorio di fisiologia a Berlino (dal 1883), poi prof. nelle univ. di Marburgo (dal 1895) e Heidelberg (dal 1901). Nel [...] inoltre l'importanza dell'arginina sulla formazione dell'urea, studiò la scissione degli amminoacidi delleproteine, l'importanza delle pirimidine sui fenomeni cellulari d'accrescimento e di sintesi, stabilì la struttura delle basi exoniche, scoprì ...
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In genetica, ripristino di un fenotipo normale o selvatico (in assenza di ricombinazione) in un individuo doppio eterozigote per due mutazioni che interessano lo stesso carattere ma che sono localizzate [...] in cistroni diversi. In questo caso si dice che le due mutazioni si complementano in quanto, per ciascuna di esse, è presente l’allele normale che determina la sintesidelle corrispondenti proteine funzionali. ...
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IMMUNITA'
Gino Doria
. Medicina (XVIII, p. 893; App. II, 11, p. 8; III, 1, p. 844). - Durante gli ultimi vent'anni, l'immunologia ha molto beneficiato dell'esplosivo sviluppo della biologia molecolare, [...] del tabacco (p.m. 40.000.000). L'antigenicità delleproteine è specifica di specie. La crossreazione fra sieroproteine di volta un gene strutturale diverso per la parte C. Poiché la sintesidelle catene H e L avviene in modo continuo per le parti ...
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Neuroscienze cognitive
Alberto Oliverio
L'espressione neuroscienze cognitive risale alla fine degli anni Settanta del 20° sec., quando, in seguito allo sviluppo di una serie di tecniche volte a visualizzare [...] provocate da alterazioni di alcuni enzimi e dalla sintesi di proteine che alterano lo scheletro dei neuroni e stimolano consci era cieco, cioè non si rendeva conto della presenza e della posizione del punto luminoso, mentre dal punto di vista ...
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MECCANICISMO E VITALISMO
Bernardino Fantini
(v. meccanicismo, XXII, p. 663; vitalismo, XXXV, p. 462)
Almeno a partire dall'inizio dell'Ottocento, le scienze della vita hanno visto l'alternarsi di due [...] l'informazione genetica e il contesto in cui la proteina in costruzione si viene a trovare. Il problema diveniva quello dellasintesi differenziata delleproteine e quindi dell'attivazione differenziata dei relativi geni strutturali. La costruzione ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...