Malattie emergenti
GGiancarlo Lancini e Luigi Chieco-Bianchi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Malattie emergenti da microrganismi cellulari. a) Nuovi patogeni. b) Nuovi biotipi di microrganismi noti che [...] di RNA, e comprende, oltre al gene pol che codifica la RT, i geni gag ed env responsabili dellasintesidelleproteine strutturali del virione. Mentre cinque dei sette gruppi di Retrovirus comprendono virus con capacità oncogena appartenenti alla ...
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Patologia sperimentale
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Patologia sperimentale
sommario: 1. Introduzione: a) Generalità e cenni storici. b) Sviluppo delle discipline biologiche. 2. Fondamenti tecnici [...] ) i quali tutti producono steatosi.
Per il fegato sembra oggi che il punto d'incrocio sia situato al livello dellesintesidelleproteine veicolanti il grasso fuori dall'organo (v. McLean e altri, 1965; v. Recknagel e Ghoshal, 1966; v. Lombardi, 1966 ...
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provirus
Retrovirus (ossia virus che possiede un genoma a RNA) integratosi nel DNA di una cellula infettata. Una volta che il provirus si è integrato, la cellula prosegue il suo ciclo cellulare e, duplicandosi, [...] un nuovo RNA che funge sia da RNA messaggero per la sintesidelleproteine del provirus sia da RNA genomico per la sintesi di nuove particelle virali. Le sequenze di regolazione della trascrizione e i segnali di riconoscimento del poli(A) sono ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] il passaggio dalla m. a breve termine alla m. a lungo termine si richiede un cambiamento della struttura dei circuiti nervosi con la sintesi di nuove proteine e la creazione di nuove connessioni sinaptiche tra i neuroni. Il passaggio dalla m. a breve ...
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Biologia
In biologia cellulare, r. endoplasmatico (o endoplasmico), sistema di cavità delimitate da membrane, presente nel citoplasma di tutte le cellule. È costituito da una membrana formata da un unico [...] ha caratteristiche idrofobiche, penetra nella membrana. Con il procedere dellasintesi proteica, la catena polipeptidica in allungamento si spinge attraverso la membrana. Se la proteina è destinata alla secrezione o ad altri compartimenti cellulari ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] alterazione delleproteine si osserva un iniziale aumento dell’idratazione e sintesi proteica si riducono.
La camera interna dell’o. è rivestita dalla melanina dell’epitelio pigmentato e della struttura coroidea, posta tra il tessuto nervoso della ...
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Organo ghiandolare complesso annesso all’intestino, presente negli animali Vertebrati.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata e umana
Il f. è la più grossa ghiandola del corpo dei Vertebrati, situata [...] alcune delleproteine del plasma sanguigno tra cui il fibrinogeno e la protrombina, importanti fattori della coagulazione del sangue. Nel ricambio dei grassi l’intervento epatico opera tra l’altro la β-ossidazione degli acidi grassi, la sintesi dei ...
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urico, acido Acido organico, triossiderivato della purina; è una sostanza bianca, cristallina, pochissimo solubile in acqua, solubile in alcoli e in glicerina; si decompone a caldo sviluppando acido cianidrico. [...] degli amminoacidi delleproteine, trasformandola in acido urico. L’uricolisi è la degradazione enzimatica dell’acido u uricoinibitori contrastano la sintesidell’acido u. e sono impiegati nella terapia della gotta e delle iperuricemie in genere. ...
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(II, p. 498; App. I, p. 87; II, i, p. 136; III, i, p. 70; IV, i, p. 101; V, i, p. 125)
Scienze alimentari e nutrizionali
di Emanuele Djalma Vitali
Sul finire del 20° sec., accanto ai tradizionali indirizzi [...] IAEA/WHO ha anticipato (1998) la sintesidelle favorevoli conclusioni sull'impiego dell'irradiazione ad alte dosi (e di media di carboidrati (soprattutto di amido) e una minore di proteine e grassi.
Nel valutare tali dati occorre anche tenere presenti ...
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Sangue
Giuseppe Maria Gandolfo
Laura Conti
Franco Mandelli
Giovanna Meloni
(XXX, p. 664; App. II, ii, p. 782; III, ii, p. 657; IV, iii, p. 261; V, iv, p. 621)
Nell'Enciclopedia Italiana e nelle Appendici [...] frequente carenza congenita di un fattore della coagulazione, è una malattia emorragica ereditaria, trasmessa come carattere autosomico, dovuta alla difettosa sintesi del fattore von Willebrand, proteina ad alto peso molecolare, che fisiologicamente ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...