Neuroscienze. Basi biologiche dei processi mentali
Alberto Oliverio
Lo studio della mente, dei suoi processi e dei suoi prodotti (idee, ricordi, emozioni e comportamenti) per lungo tempo è stato appannaggio [...] una serie di eventi intracellulari a cascata che dipendono da fondamentali proteine chiamate proteina-chinasi, le quali attivano proteine e geni che inducono un aumento dellasintesi proteica, utile per la formazione di nuove sinapsi e per la ...
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La cromatina e il controllo dell'espressione genica
Gianfranco Badaracco
Charlotte Kilstrup-Nielsen
Nicoletta Landsberger
Negli eucarioti, il DNA è organizzato nel nucleo in una struttura nucleoproteica [...] . La situazione viene ulteriormente complicata e specificata dalla capacità delle modificazioni post-traduzionali, presenti sui residui vicini, di influenzare il legame di queste proteine. In sintesi, si evince come le code degli istoni rappresentino ...
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Neurofarmacologia
Leslie L. Iversen
La neurofarmacologia è una disciplina molto recente, nel pur giovane campo delle neuroscienze, e si interessa alla struttura chimica e agli effetti delle cosiddette [...] costituisca il passaggio chiave della patologia, ovvero il processo di deposito dellaproteina β-amiloide nel cervello. infezioni, poiché previene la sintesidelle prostaglandine, che sono importanti mediatori delle reazioni infiammatorie, e riduce ...
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Malaria
David Modiano
Il termine italiano 'mal'aria', corrispondente al francese paludisme, deriva dall'errata convinzione che gli accessi febbrili osservati nella stagione estivo-autunnale in varie [...] Sud-Est asiatico. Difetti nella sintesidelle catene α e β dell'emoglobina, rispettivamente all'origine delle α- e β-talassemie, sono proteine di superficie degli sporozoiti (proteina circumsporozoitica, CSP; Thrombospondin related adhesive protein, ...
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Virus
Ferdinando Dianzani
Guido Antonelli
Il termine virus (dal latino virus, "veleno") indicava originariamente la sostanza nociva (tossina) responsabile di una malattia oppure il microrganismo produttore [...] cellula (in tal caso si parla di inclusioni). Molti virus hanno inoltre la capacità di inibire la sintesidelle macromolecole cellulari (DNA, RNA e proteine), impedendo così alla cellula di riparare i danni da usura o prodotti dal virus. Talvolta, si ...
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Immunità
Lorenzo Bonomo
Antonella Afeltra
Si intende per immunità la condizione di difesa che viene messa in atto con meccanismi naturali o acquisiti nei confronti di sostanze estranee (antigeni), [...] si differenziano in plasmacellule, elementi cellulari deputati alla sintesi di anticorpi. Il primo incontro con l'antigene gammapatia monoclonale indica la presenza di un'alterazione delleproteine sieriche e/o urinarie (che contraddistingue molte di ...
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GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] da una molecola di DNA a doppia elica, inviavano nella cellula uno o due messaggi, inevitabilmente diversi e complementari, per la sintesidellaproteine?
Alla fine degli anni Cinquanta, le ricerche esistenti su questo tema – la trascrizione ...
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Parkinson, malattia di
Paolo Calabresi
Laura Pierguidi
Aroldo Rossi
Quella di Parkinson è una delle più frequenti malattie degenerative del sistema nervoso centrale, e si caratterizza per la presenza [...] degradazione delleproteine, degli acidi grassi, della sfingomielina e dei polisaccaridi. Si trovano tipicamente a livello della substantia I della catena respiratoria, con conseguente ridotta sintesi di ATP. Inoltre, a livello dello stesso complesso ...
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Encefalo
Nicolò Rizzuto
L'encefalo, termine che deriva dal greco ἐνκέϕαλος (composto di ἐν e κεϕαλή, letteralmente "che è dentro la testa"), è la porzione del sistema nervoso centrale contenuta all'interno [...] dei recettori glutamatergici e all'espressione differenziata delleproteine leganti il calcio.
Zone di selettiva vulnerabilità sono caratterizzate dal deficit di enzimi coinvolti nella sintesi o nella degradazione del glicogeno. L'unica forma ...
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Secondi messaggeri
Cristina Fasolato
Tullio Pozzan
In senso stretto la locuzione 'secondo messaggero' si applica a piccole molecole organiche (ma anche ioni inorganici) che in moltissimi tipi cellulari [...] modulano l'attività delleproteine G (fig. 3). Nel muscolo liscio l'attivazione della PKG favorisce il rilassamento della fibra, opponendosi all' molto più ampi. Già con le sonde per il Ca2+ di sintesi chimica (per es., fura-2 e indo-1) e la ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...