Biologo statunitense (New York 1927 - ivi 2010); laureato in biochimica all'univ. del Michigan nel 1957, dal 1962 è stato capo della sezione di genetica biochimica del National institute of health di Bethesda [...] (Maryland). Ha studiato i meccanismi regolatori dellasintesidelle macromolecole e il meccanismo dellasintesidelleproteine nelle cellule, dimostrando (1959) che l'RNA messaggero è necessario per tale sintesi. Nel 1961 chiarì come l'RNA sintetico, ...
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Chimico israeliano (n. Gerusalemme 1939). Direttrice di laboratorio del Weizmann Institute of Science di Rehovot, ha studiato i meccanismi che stanno alla base dellasintesidelleproteine, in particolare [...] la cristallografia ribosomiale, determinando la struttura completa del ribosoma e delle sue due sottounità. Per tali studi, con V. Ramakrishnan e T.A. Steitz, ha ricevuto il Nobel per la chimica nel 2009. ...
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Biologia
Sintesi enzimatica di RNA su uno stampo di DNA. Nelle cellule di tutti gli organismi viventi, la t. dell’RNA è una tappa obbligatoria per la sintesidelleproteine e consiste in una reazione di [...] trascrivere un nuovo RNA che funge sia da RNAm per la sintesidelleproteine del provirus sia da RNA genomico per la sintesi di nuove particelle virali. Le sequenze di regolazione della t. (➔ promotore) e i segnali di riconoscimento del poli-A sono ...
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Il succedersi ordinato nel tempo di forme di movimento, e la frequenza con cui le varie fasi del movimento si succedono.
Il succedersi di varie fasi secondo un certo ordine e certi intervalli di tempo [...] il sistema sia localizzato a livello subcellulare e propriamente al complesso DNA e RNAm e associato alle reazioni per la sintesidelleproteine.
Altra categoria di r. è quella il cui periodismo è indipendente dai fenomeni ambientali: per es., quello ...
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irreversibilità In termodinamica, caratteristica dei processi naturali di verificarsi spontaneamente seguendo una direzione temporale ben precisa (si è soliti far riferimento a una 'freccia del tempo'). [...] considerando sia il sistema sia l'ambiente esterno).
Sistemi dissipativi
In riferimento a fenomeni biologici (metabolismo cellulare, sintesidelleproteine ecc.) e a sistemi in cui avvengono reazioni chimiche, è stato di grande interesse lo sviluppo ...
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Particella virale submicroscopica (detta anche fago), endoparassita obbligata della cellula batterica, di cui provoca la lisi. I b. sono stati raggruppati in sei tipi differenti (A, B, C, D, E, F).
Come [...] ; l’acido nucleico si replica subito dopo il suo ingresso e se ne formano centinaia di copie. Alla sintesidelleproteine capsidiche segue la fase di assemblaggio tra i genomi e le strutture proteiche virali, per formare particelle fagiche complete ...
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Movimento di traslazione di organismi unicellulari orientato da uno stimolo chimico. Un organismo modello utile per la comprensione della base molecolare della c. è la muffa Dictyostelium discoideum, che [...] estremità N-terminale. La formil-metionina ha la funzione di indicatore della presenza di batteri in quanto costituisce l’amminoacido iniziale nella sintesidelleproteine batteriche. I peptidi formilati si legano a recettori presenti sulla membrana ...
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Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] cellula (in tal caso si parla di inclusioni). Molti v. inoltre inibiscono la sintesidelle macromolecole cellulari (DNA, RNA e proteine), impedendo così alla cellula di riparare i danni da usura o prodotti dal virus. Talvolta, si possono produrre ...
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Il complesso delle trasformazioni chimiche che avvengono nelle cellule degli organismi eucarioti e procarioti in modo coordinato e finalizzato, al quale cooperano molti enzimi e sistemi multienzimatici [...] N-terminale dellaproteina o la metilazione di specifici residui amminoacidici. Inoltre, esiste un meccanismo di controllo che si esercita attraverso la regolazione della concentrazione di un dato enzima nella cellula.
La velocità di sintesi di ...
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Tecnologie che controllano e modificano le attività biologiche degli esseri viventi per ottenere prodotti a livello industriale e scientifico.
Tecniche di controllo e modifica degli organismi viventi sono [...] è sconosciuto, cioè è ignoto il difetto a carico dellaproteina o dell’enzima che è il risultato ultimo di un difetto immesso un gene capace di bloccare la sintesidell’etilene, ossia della sostanza responsabile del processo di maturazione.
Ambiente ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...