sìntesi protèica Processo biochimico di formazione delleproteine a partire dalle informazioni contenute nei geni. Avviene in fasi distinte e successive e in distretti diversi della cellula. Consiste nella [...] liberi nel citoplasma) ed escono dal ribosoma, formando una catena polipeptidica che costituisce la struttura primaria dellaproteina. La fine della traduzione è segnalata dai cd. codoni di stop, ai quali non corrisponde nessun anticodone del tRNA ...
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Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano [...] tali motivi gli studi strutturali e funzionali sulle p. rimangono senz’altro una delle aree principali della ricerca biochimica.
Sintesidelleproteine
Il processo in generale può essere schematizzato nella seguente formula, chiamata ‘dogma centrale ...
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Proteine. Struttura delleproteine
Peter J.T. Dekker
Nikolaus Pfanner
Joachim Rassow
Le proteine, sintetizzate come catene polipeptidiche che si estendono in modo spazialmente non strutturato, devono [...] del polipeptide attraverso le membrane mitocondriali.
Il ruolo delle Hsp70 durante la sintesidelleproteine
Il genoma del lievito Saccharomyces cerevisiae codifica dieci diverse proteine Hsp70. Ci sono tre sottofamiglie citosoliche: SSA con ...
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Molecole complesse di grandi dimensioni attraverso le quali avviene la trasmissione dell’informazione genetica. Sono presenti nelle cellule di tutti gli organismi (animali e vegetali), dai più semplici [...] il 45-50% del peso secco dei ribosomi dei Mammiferi; RNAm (messaggero) che contiene l’informazione per la sintesidelleproteine, RNAt (transfer) necessario per la traduzione nei ribosomi. L’RNAm è sintetizzato nel nucleo sullo stampo del DNA ...
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Composti organici caratterizzati dalla presenza nella molecola di un gruppo carbossilico, COOH, e di un gruppo amminico, NH2. Gli a. isolati in natura sono oltre 300; si possono trovare allo stato libero, [...] raggruppati in due categorie: la prima comprende i 20 a. classici per i quali è noto il codice genetico di sintesidelleproteine (tab. 1); la seconda include gli a. derivati da alcuni di questi per trasformazione enzimatica, che ha luogo quando già ...
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Elemento chimico bivalente di numero atomico 12, peso atomico 24,312, simbolo Mg, del 2° gruppo del sistema periodico.
Chimica
Generalità
È noto fin dal 1808, quando H. Davy ne descrisse la preparazione [...] ’ATP, il m. esplica una funzione importante in molti processi metabolici, come la sintesidelleproteine, dei grassi, degli acidi nucleici e nell’incamerare e utilizzare l’energia derivante dal catabolismo di grassi e carboidrati.
La carenza del m ...
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Chimico israeliano (n. Gerusalemme 1939). Direttrice di laboratorio del Weizmann Institute of Science di Rehovot, ha studiato i meccanismi che stanno alla base dellasintesidelleproteine, in particolare [...] la cristallografia ribosomiale, determinando la struttura completa del ribosoma e delle sue due sottounità. Per tali studi, con V. Ramakrishnan e T.A. Steitz, ha ricevuto il Nobel per la chimica nel 2009. ...
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Poiché gli e. sono di natura proteica, il problema della loro sintesi s'identifica con quello dellasintesidelleproteine specifiche; soltanto la formazione dei coenzimi batte vie particolari, diverse [...] . Jacob e J. Monod. Essa è imperniata sostanzialmente sul controllo dellasintesidelleproteine, la quale, com'è noto, avviene in più tappe, le più caratteristiche delle quali sono denominate trascrizione e traduzione. Nella prima, una porzione (uno ...
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Le metodiche chimiche, biofisiche, fisiologiche e morfologiche hanno particolarmente sviluppato la c. dinamica conducendo ad un profondo mutamento nel quadro della disciplina. Tuttavia i dati costruttivi [...] modo più o meno stretto con tutti i meccanismi di sintesidelleproteine. Di conseguenza processi di accrescimento, sintesi di nuova sostanza, produzione di proteine specifiche, la differenziazione istologica, la realizzazione dei caratteri genetici ...
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UREA (XXXIV, p. 780, App. I, p. 1098)
Andrea Bonetti
L'importanza dell'u. è andata aumentando enormemente negli ultimi 20 anni, essendo un ottimo fertilizzante (contiene il più alto tenore di azoto, [...] puro con valori di biureto inferiori allo 0,3% in peso per non rovinare i germogli e non bloccare la sintesidelleproteine che avviene nel tessuto foliare. Il biureto e altri prodotti di decomposizione termica si formano durante il processo di ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...