Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano [...] tali motivi gli studi strutturali e funzionali sulle p. rimangono senz’altro una delle aree principali della ricerca biochimica.
Sintesidelleproteine
Il processo in generale può essere schematizzato nella seguente formula, chiamata ‘dogma centrale ...
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Proteine. Struttura delleproteine
Peter J.T. Dekker
Nikolaus Pfanner
Joachim Rassow
Le proteine, sintetizzate come catene polipeptidiche che si estendono in modo spazialmente non strutturato, devono [...] del polipeptide attraverso le membrane mitocondriali.
Il ruolo delle Hsp70 durante la sintesidelleproteine
Il genoma del lievito Saccharomyces cerevisiae codifica dieci diverse proteine Hsp70. Ci sono tre sottofamiglie citosoliche: SSA con ...
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Biologia
Unità morfologica e fisiologica elementare di tutti gli organismi animali e vegetali; questi possono essere costituiti da una o più cellule. Il termine c. è stato introdotto in biologia nel 1665 [...] in cui avvengono sia la replicazione del DNA, sia la sintesidelleproteine dei cromosomi (istoni e proteine acide). La fase G2 è caratterizzata invece dalla sintesi di un gruppo di proteine necessarie per la progressione attraverso la mitosi. Negli ...
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Molecole complesse di grandi dimensioni attraverso le quali avviene la trasmissione dell’informazione genetica. Sono presenti nelle cellule di tutti gli organismi (animali e vegetali), dai più semplici [...] il 45-50% del peso secco dei ribosomi dei Mammiferi; RNAm (messaggero) che contiene l’informazione per la sintesidelleproteine, RNAt (transfer) necessario per la traduzione nei ribosomi. L’RNAm è sintetizzato nel nucleo sullo stampo del DNA ...
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Biologo francese (Parigi 1910 - Cannes 1976). Assistente nel laboratorio di zoologia della Sorbona, M. si recò nel 1936 con B. Ephrussi al California Institute of Technology, ove entrò in contatto con [...] di enzimi, controllata da geni e indotta da un substrato, come sistema modello per lo studio dellasintesidelleproteine e delle relazioni fra genetica e fisiologia cellulare. Nel 1957 M. iniziò la collaborazione con F. Jacob che lavorava sul ...
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Biologo statunitense (New York 1927 - ivi 2010); laureato in biochimica all'univ. del Michigan nel 1957, dal 1962 è stato capo della sezione di genetica biochimica del National institute of health di Bethesda [...] (Maryland). Ha studiato i meccanismi regolatori dellasintesidelle macromolecole e il meccanismo dellasintesidelleproteine nelle cellule, dimostrando (1959) che l'RNA messaggero è necessario per tale sintesi. Nel 1961 chiarì come l'RNA sintetico, ...
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endoplasmàtico, retìcolo Nella cellula, sistema di canalicoli e cisterne appiattite, delimitati da membrane. Si distinguono un r.e. rugoso (con ribosomi distribuiti lungo le membrane), che prende parte [...] alla sintesidelleproteine, e un r.e. liscio (contenente enzimi che degradano le sostanze dannose per la cellula), sede del metabolismo dei lipidi. ...
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Biologia
Sintesi enzimatica di RNA su uno stampo di DNA. Nelle cellule di tutti gli organismi viventi, la t. dell’RNA è una tappa obbligatoria per la sintesidelleproteine e consiste in una reazione di [...] trascrivere un nuovo RNA che funge sia da RNAm per la sintesidelleproteine del provirus sia da RNA genomico per la sintesi di nuove particelle virali. Le sequenze di regolazione della t. (➔ promotore) e i segnali di riconoscimento del poli-A sono ...
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Elemento chimico bivalente di numero atomico 12, peso atomico 24,312, simbolo Mg, del 2° gruppo del sistema periodico.
Chimica
Generalità
È noto fin dal 1808, quando H. Davy ne descrisse la preparazione [...] ’ATP, il m. esplica una funzione importante in molti processi metabolici, come la sintesidelleproteine, dei grassi, degli acidi nucleici e nell’incamerare e utilizzare l’energia derivante dal catabolismo di grassi e carboidrati.
La carenza del m ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...