Anatomia
In anatomia comparata, la b. di un organo è la parte con cui esso s’innesta su un altro organo o direttamente sul corpo.
B. del cranio La porzione del cranio situata inferiormente al piano trasversale [...] in correlazione.
Nella prima grammatica generativa (➔ generativismo), si chiama b. una delle due parti che costituiscono il componente sintattico (l’altra parte è il componente trasformazionale). La b. è a sua volta formata da due elementi: il ...
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Fisica
Livello energetico
Nell’ambito della fisica quantistica, ognuno dei valori discreti che può assumere l’energia di un sistema, per es. un atomo, o di una particella in un sistema, per es. un elettrone: [...] corrente, colta, linguaggio tecnico ecc.), con differenze spesso notevoli di ordine non solo lessicale ma anche stilistico, sintattico, morfologico e fonetico.
Matematica
Curva di livello
Luogo dei punti che hanno un medesimo livello. In senso più ...
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La coesione di un testo è la proprietà che si manifesta precipuamente nella forma di un sistema di reti di collegamenti linguistici tra le frasi, che indicano dipendenze e sintonie interpretative di particolari [...] naturale della manifestazione dei legami coesivi è quello delle relazioni tra frasi. Tali legami si manifestano cioè tra frasi sintatticamente autonome (come nei casi visti finora) o tra porzioni di testo più ampie: tra gruppi di frasi minori di ...
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L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figura retorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] 1975), in cui la figura si presta a un gioco di separazione e unione che conserva per certi aspetti la mobilità sintattica dei moduli latini (collegando gli elementi in una sorta di chiasmo):
(21) Sazio ogni morto, di memorie, posa (Myricae, “Il ...
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Nella tradizione lessicografica, la definizione lessicale è la parafrasi usata per illustrare il significato di una voce lessicale (o lemma o, più raramente, entrata). Questa parafrasi è posta generalmente [...] mostra le sue tipiche preferenze distribuzionali, cioè le parole con cui preferibilmente si combina e il contesto sintattico in cui preferibilmente è utilizzata. Questa strategia, meno diffusa nella pratica lessicografica, è adottata come strategia ...
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Araldica
Aggettivo o participio che definisce le posizioni, le modificazioni, le alterazioni, le particolarità che distinguono le figure del blasone e lo scudo, allo scopo di fornire un’esatta descrizione [...] molti casi può anche precederlo; in altre lingue ha una posizione più rigidamente vincolata (anche in rapporto con l’ordine sintattico di verbo e oggetto).
Teologia
Si definiscono attrazione a. divini le qualità o proprietà che la speculazione umana ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Linguistica e lessicografia
Michael G. Carter
Linguistica e lessicografia
La questione del posto riservato alle scienze del linguaggio nell'Islam [...] è un fenomeno razionale e i parlanti fanno quindi un uso consapevole di schemi analogici a tutti i livelli, da quello sintattico a quello fonologico; il parlare in sé stesso è invece una manifestazione di superficie, un atto fisico esterno alla mente ...
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Il termine appellativo è usato in grammatica e in linguistica con vari significati:
(a) come sinonimo di nome comune, in opposizione a nome proprio, all’interno della classe dei nomi (➔ nomi);
(b) come [...] anche come appellativi, potrebbe portare in futuro a una perdita di vitalità degli appellativi tronchi.
Rientrando negli schemi sintattici del vocativo, gli appellativi possono essere introdotti dall’interiezione o, di eredità latina:
(38) O animal ...
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Si intende per italiano regionale un italiano che varia su base geografica. Nella formula si riassume perciò il variare dell’aspetto dell’italiano e insieme il suo differente organizzarsi sul territorio [...] generale circa il consonantismo. Quanto al caso citato di a fine pronunciato affine, si tratta di ➔ raddoppiamento sintattico, fenomeno per cui in determinate condizioni la consonante iniziale di una parola si rafforza nella pronuncia: ignorato come ...
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L’espressione italiano popolare, attestata già nell’Ottocento (si trova, per es., negli Opuscoli sulla lingua italiana di Giovanni Romani, Milano, Silvestri, 1827, p. 407), deve il suo successo negli studi [...] «mettemmo») e nel participio passato (faciuto «fatto»), nonché la generale riduzione dei tempi e dei modi.
A livello sintattico, come fatti peculiari sono da segnalare:
(a) estensioni di concordanze a senso del tipo la gente applaudivano o qualche ...
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sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...
sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...