Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] sola intonazione (a differenza di quanto accade, ad es., in inglese e francese, che adottano anche risorse morfologiche e sintattiche, come l’uso di un verbo ausiliare o l’inversione tra soggetto e oggetto) e, nella varietà fiorentina, viene espressa ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] , telico).
In ogni caso, per stabilire quale sia l’Aktionsart di un verbo non basta affidarsi a giudizi intuitivi, ma occorrono test sintattici. Ad es., per stabilire se un verbo è stativo o non lo è, si può verificare se ammette l’➔imperativo o la ...
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In linguistica strutturale, l’ analisi in c. immediati è la teoria secondo cui la frase non è una semplice successione di termini connessi l’uno all’altro, ma è formata da una combinazione di sintagmi, [...] struttura: per es., il ragazzo lancia la palla, il padre legge il giornale sono frasi riconducibili a uno stesso schema sintattico del tipo SN (sintagma nominale) + SV (sintagma verbale). Questa teoria fu adottata da A.N. Chomsky come base per l ...
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Si chiamano segni paragrafematici (espressione coniata da Arrigo Castellani: cfr. Castellani 1985) tutti i tratti e gli accorgimenti grafici che si combinano con una o più lettere dell’alfabeto, oppure [...] ultimi, non hanno corrispondenza in unità fonetiche della lingua. Essi servono per fornire istruzioni al lettore a livello sintattico e testuale, e la loro origine e diffusione è attribuita alla necessità di rendere più agevoli le operazioni di ...
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Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] morfologico, facendo riferimento all’unione delle varie terminazioni con la radice del verbo durante la flessione, sia valore sintattico: il verbo, dovendosi ‘coniugare’ ad altri elementi (argomenti) per generare una frase, a seconda delle esigenze ...
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L’ellissi (dal gr. élleipsis «mancanza»; in lat. ellipsis) è una figura retorica che consiste nell’omissione di un segmento discorsivo entro un’unità globale, che sia recuperabile attraverso l’integrazione [...] è uno strumento di espressione dell’enfasi di pensiero e, come tale, può essere intesa in qualità di realizzazione sintattica dell’allusione.
I maestri medievali di retorica fanno confluire l’ellissi nei meccanismi più congrui per la brevitas (la ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] [= io / tu / lui] dica la verità;
(b) quando non è stato menzionato di recente o, pur menzionato, figura in un ruolo sintattico secondario:
(60) l’opera di liberazione degli schiavi d’America si deve all’azione illuminata di Lincolnm, e per questo Øm ...
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L’analisi logica potrebbe essere definita come quel tipo di analisi tradizionalmente incentrata sull’identificazione delle funzioni nella frase semplice: fondamentalmente del ➔ soggetto e del predicato [...] dell’evento, alle cause che lo hanno determinato, al fine cui esso è diretto e così via. E dunque di un soggetto (sul piano sintattico) potremo dire, sulla base del tipo di evento evocato dal verbo, che è un agente (Maria bacia il suo bambino), o un ...
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Con il termine raddoppiamento espressivo (o geminazione espressiva) ci si riferisce prevalentemente all’esistenza in latino (quello classico e, ancor più, quello tardo) di forme che contengono una consonante [...] geminata può essere riportata a cause diverse. Si noti, a questo riguardo, che c’è una differenza fondamentale tra il raddoppiamento sintattico, in cui l’elemento determinante è la parola che precede quella in cui avviene la geminazione (ad es., i [k ...
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I nomi di risultato sono nomi deverbali (➔ deverbali, nomi; ➔ nominalizzazioni) che denotano il risultato del processo espresso dai corrispondenti verbi base (➔ azione, nomi di). Per es., il nome costruzione [...] nell’es. (2):
(2) la costruzione della diga fu lunga e laboriosa
Secondo Grimshaw (1990), dal punto di vista sintattico i nomi di processo possono avere la stessa struttura argomentale (➔ argomenti) del verbo base, mentre i nomi di risultato sono ...
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sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...
sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...