LANDI, Ubertino
Daniela Morsia
Nacque a Piacenza il 25 giugno 1687 da Ippolito, conte di Rivalta e marchese di Gambaro, di antica e nobile casata piacentina, e Margherita dei conti Marazzani. Da questo [...] soprattutto di Zappi e Redi è risolta in una tendenza verso la precisione lessicale e la risoluzione dell'andamento sintattico entro il congegno metrico prescelto" (Raboni, p. 302).
Le testimonianze sul ruolo del L. nell'elaborazione di modelli ...
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BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] ", e cioè un'opera che abbandonasse l'atmosfera impressionistica di Frana allo scalo Nord per "organizzarsi in uno schema sintattico, tradizionalmente atteggiato,… patinato, quasi di un colore di arcaica rigidità" (Barbetti, pp. 120 e ss.). Il valore ...
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FRANCESCO di Vannozzo (Vannozii, Vannocci, de Vanotio, de Vannocchio)
Gabriella Milan
Figlio di Vannozzo di Bencivenne, appartenente a una famiglia di mercanti tessili; sarebbe nato, secondo le testimonianze [...] ciò che caratterizza l'opera di F.: se del secondo c'è una riproposta di stilemi al limite del calco lessicale e sintattico unita al gusto per il gioco delle variazioni, per il primo il processo è più complesso e va collocato all'interno della ...
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BIANCO da Siena
Franca Brambilla Ageno
Fu il più fecondo autore di laudi del movimento dei poverelli di Cristo, fondato tra il 1360 e il 1362 dal mercante senese Giovanni Colombini e divenuto poi la [...] : 60, 766; non aver ferma la testa: 105, 261, ecc.
Questo materiale lessicale prende posto in un ambiente sintattico privo di forte caratterizzazione individuale: nulla di simile alla sintassi nominale di Iacopone; e d'altronde, in corrispondenza con ...
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LUCINI, Gian Pietro
Giuseppe Zaccaria
Nacque il 30 sett. 1867 a Milano, nella casa in cui aveva abitato C. Correnti, da Ferdinando Augusto e da Luigia Crespi, originaria di Busto Arsizio.
La casa del [...] non solo in una diversa concezione del verso libero, che per i futuristi avrebbe dovuto accompagnarsi al rifiuto di ogni legame logico-sintattico, ma anche in un profondo dissenso ideologico, se solo si pensa alla "guerra sola igiene del mondo" e all ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] , ma la lastra ben presto scomparve.
L'influenza sul G. del modello decameroniano, oltre che a livello stilistico, sintattico e narrativo, si avverte anche sul piano strutturale, benché nel suo novelliere manchi una cornice. Il Novellino raccoglie ...
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Nacque a Giugliano in Campania nel 1566, come risulta dal Libro I dei battezzati della parrocchia di S. Nicola in cui è riportata la data del 15 febbraio di quell'anno, sebbene Benedetto Croce ne collochi [...] dei B. è molto spesso fastidioso e sovrabbondante, quando non è addirittura manchevole, soprattutto dal punto di vista sintattico. Procede perciò nel tradurre ad un'opera di semplificazione e di aggiustamento, riducendo i lunghi o lunghissimi periodi ...
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CAVICEO (Cavizzi), Iacopo
Lorenza Simona
Secondo la biografia di Giorgio Anselmi, suo concittadino e contemporaneo, il C. nacque a Parma il 1° maggio 1443 da Antonio e da una Margherita. L'anno resta [...] Del resto il Peregrino ci riporta all'opera del frate veneziano anche per la lingua, in particolare per l'equivoco sintattico e lessicale che ristabilisce fra latino pedantesco e volgare (ma il C. è infinitamente più Moderato del Colonna). La novità ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] e dai suggerimenti sollecitati, onde il risultato del 1807 venne liberandosi da certo affettato grecismo lessicale e sintattico, da certi modi che, per sfuggire "il pedestre e monotono" delle traduzioni ritenute fedeli, riuscivano "avventati e ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] canzone), laddove il sonetto tende a saldare le cesure tra quartine e terzine nell'unità di un movimento ritmico-sintattico (di solito iterativo). Rispetto a queste due componenti il calco petrarchesco non costituisce mai il centro di una concrezione ...
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sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...
sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...