La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le logiche modali
Fabio Bellissima
Paolo Pagli
Le logiche modali
L'Organon di Aristotele, atto di nascita della logica formale, comprende, oltre [...] modale sia temporale. D'altronde il passaggio tra i due contesti è immediato: se, come mostra lo schema precedente, sul versante sintattico □α e ◇α divengono 'α è sempre vero' e 'α è talvolta vero', sul versante semantico i punti del modello, anziché ...
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Diritto
Si chiama c. fortuito qualunque accadimento che renda inevitabile il verificarsi di un evento, costituendo l’unica causa efficiente di esso. Non ha valore concreto la distinzione tra c. fortuito [...] c. indica la forma particolare che il nome assume, in lingue flessive o agglutinanti, per esprimere un determinato rapporto sintattico: per es., in latino il c. genitivo esprime, di solito, il rapporto di specificazione rispetto ad altro nome. Il ...
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La grande scienza. Automi e linguaggi formali
Dominique Perrin
Automi e linguaggi formali
La teoria degli automi e dei linguaggi formali ha lo scopo di descrivere le proprietà delle successioni di simboli. [...] φ:A*→S su un semigruppo finito S, con Y⊂S. Esiste altresì un semigruppo S minimo per ogni X, detto 'semigruppo sintattico' di X.
Il primo importante risultato in questa direzione è il teorema di Schützenberger sui linguaggi star-free. Diamo alcune ...
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Logiche non standard
Claudio Pizzi
Alcune famiglie di logiche non standard sono costituite da logiche che sono estensioni assiomatiche di quella standard, mentre altre constano di logiche rappresentabili [...] con più di due posti, oppure come relazioni tra insiemi di mondi anziché tra singoli mondi.
Sul piano linguistico-sintattico sono stati studiati diversi modi per arricchire il linguaggio modale di base, modi che ovviamente si riflettono anche sulle ...
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Anatomia
In anatomia comparata, la b. di un organo è la parte con cui esso s’innesta su un altro organo o direttamente sul corpo.
B. del cranio La porzione del cranio situata inferiormente al piano trasversale [...] in correlazione.
Nella prima grammatica generativa (➔ generativismo), si chiama b. una delle due parti che costituiscono il componente sintattico (l’altra parte è il componente trasformazionale). La b. è a sua volta formata da due elementi: il ...
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Fisica
Livello energetico
Nell’ambito della fisica quantistica, ognuno dei valori discreti che può assumere l’energia di un sistema, per es. un atomo, o di una particella in un sistema, per es. un elettrone: [...] corrente, colta, linguaggio tecnico ecc.), con differenze spesso notevoli di ordine non solo lessicale ma anche stilistico, sintattico, morfologico e fonetico.
Matematica
Curva di livello
Luogo dei punti che hanno un medesimo livello. In senso più ...
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PADOA, Alessandro
Clara Silvia Roero
PADOA, Alessandro. – Nacque a Venezia il 14 ottobre 1868 da Pellegrino, commerciante, e da Pasqua Levi.
Dopo aver compiuto gli studi superiori nella sezione fisico-matematica [...] la quale possa essere assunta quale definizione di una delle idee primitive», pp. 19 s.). Padoa considerò sia l’aspetto sintattico sia quello semantico delle teorie, e mostrò l’applicazione del suo metodo all’algebra e alla geometria. In aritmetica ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'infinito e l'eternita del mondo
Johannes M.M.H. Thijssen
L'infinito e l'eternità del mondo
La questione dell'infinito si è imposta [...] perché non ritenuti abbastanza interessanti da essere discussi, mentre alcune parole, che dal punto di vista sintattico avrebbero dovuto essere classificate tra i categoremi, cominciarono a essere trattate come termini sincategorematici, perché ...
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Notizia, dato o elemento che consente di avere conoscenza più o meno esatta di fatti, situazioni, modi di essere. In senso più generale, anche la trasmissione dei dati e l’insieme delle strutture che la [...] da tutti gli altri aspetti a priori possibili. Alla rilevazione delle differenze da parte dell’osservatore (livello A o sintattico) può accompagnarsi la comprensione del loro significato (livello B o semantico), cioè la loro collocazione nel quadro ...
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METAMATEMATICA
Alberto Pasquinelli
Aldo Marruccelli
. Il problema della metamatematica. - Come disciplina specifica, la m. deve la propria genesi (e la propria denominazione) a D. Hilbert, il quale [...] cui essa si risolve senz'altro nella "descrizione o costruzione di sistemi formali, nonché nell'analisi delle loro proprietà sintattiche, con l'ausilio di mezzi finitistici", a quella - poniamo - meno restrittiva, suggerita di recente da R. Feys e F ...
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sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...
sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...