BONASONE, Giulio
Alfredo Petrucci
Figlio di Antonio - di famiglia originaria di Carpi che si era stabilita a Bologna alla fine del sec. XV acquistando i diritti di cittadinanza nel 1492 - fu attivo, [...] , più ancora di quanto avesse fatto Marcantonio. Ma, meno disciplinato di questo, il B. non sa comporre in un ordine sintattico chiaro e fermo il suo nuovo modo di intendere la forma. Sembra anzi che neppure di questo certe volte sia contento, e ...
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PAESAGGIO
R. Bianchi Bandinelli
R. Grousset
J. Auboyer
O. Siren
Il Vocabolario delle Arti del Disegno di F. Baldinucci (1681), definiva il p. nell'arte nel modo seguente: "Paesi, appresso i Pittori [...] una osservazione altrettanto viva di quella che testimoniano le incisioni rupestri preistoriche, ma altrettanto priva di coordinamento sintattico e di varianti. Già in queste prime manifestazioni, tuttavia, si affaccia vivace il gusto fabulistico, la ...
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Araldica
Aggettivo o participio che definisce le posizioni, le modificazioni, le alterazioni, le particolarità che distinguono le figure del blasone e lo scudo, allo scopo di fornire un’esatta descrizione [...] molti casi può anche precederlo; in altre lingue ha una posizione più rigidamente vincolata (anche in rapporto con l’ordine sintattico di verbo e oggetto).
Teologia
Si definiscono attrazione a. divini le qualità o proprietà che la speculazione umana ...
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Chimica e tecnica
Con la denominazione di prodotti ceramici si intende una vasta gamma di manufatti, diversi per composizione, struttura, proprietà, impiego ecc., aventi in comune il processo tecnologico [...] si affermò dopo il 9° sec. a.C. è appunto geometrico e trovò specialmente nella c. attica un elevato rigore sintattico, in cui anche le figure umane sono astrattamente geometrizzate (stile del Dìpylon). Con esso ebbe inizio lo sviluppo della pittura ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] il ruolo di un segno analogo a quello figurativo, polisemico, in grado di 'significare' sul piano del ritmo sintattico, delle scelte lessicali, del fitto intreccio di connotazioni. La costruzione verbale sui valori visivi del testo letto non è ...
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ERCOLANI, Giuseppe Maria
Giuseppe Miano
Nacque a Pergola (prov. Pesaro e Urbino) il 20 giugno 1672 da Agostino, marchese di Fornovo e Rocca Lanzona, e da Bianca Vincenti, nobile anconitana. Compì i [...] melodiche degli esempi. Viene così ripreso non solo il prestigioso schema metrico della canzone petrarchesca ma anche il giro sintattico, alcune rime e parole rima, l'interpunzione, figure, sintagmi isolati e intere frasi, nel tentativo di riprodurre ...
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BARTOLO di Fredi
S. Castri
Pittore senese, attivo nella seconda metà del sec. 14°, figlio di un maestro Fredi pittore. Per la ricostruzione della sua attività artistica ci si può basare su un numero [...] precedente, quali Bulgarini. Nelle sue stesure tali prestiti però si incrudiscono in forme di arcaicismo e impoverimento sintattico, soprattutto per la formulazione dello spazio, architettonico e non. Sue caratteristiche primarie sono la duttilità di ...
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ARALDICA
G. Oman
Scienza che ha per oggetto lo studio degli stemmi nobiliari o armi. È una disciplina relativamente misconosciuta, che non sempre ha goduto della considerazione che merita, per tutto [...] , ma non d'oro. Questa regola, fortemente costrittiva, fu ovunque rispettata nel Medioevo, costituendo il principale elemento sintattico all'interno dello stemma.Questi sono i tre elementi indispensabili per creare uno stemma. Elementi che non hanno ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: gli ordini architettonici
Francesco Tomasello
La somma delle conoscenze e il panorama degli studi riguardanti gli apparati decorativi dell'architettura [...] e di gusto delle genti italiche. In realtà l'esposizione vitruviana sul proporzionamento generale, sull'articolazione sintattico-morfologica di queste membrature e sulla caratterizzazione delle componenti edilizie rimanda ad un sistema omogeneo e ...
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Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente [...] si manifesta nella disposizione dei singoli segni sulla tavoletta; essi sono disposti infatti non secondo l'ordine sintattico delle parole, ma secondo un criterio di armonica distribuzione dei disegni nello spazio (ragione, questa, che contribuisce ...
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sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...
sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...