Le frasi causali sono frasi subordinate che esprimono la causa (➔ causalità, espressione della) o il motivo dell’evento codificato nella principale; più in generale, esse rientrano tra le costruzioni sintattiche [...] . La subordinazione), pp. 738-775 (1a ed. 1991).
Mazzoleni, Marco (2009), Tant’è vero che: aspetti morfo-sintattici e retorico-concettuali, in Sintassi storica e sincronica dell’italiano. Subordinazione, coordinazione e giustapposizione. Atti del X ...
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La parola è un’unità centrale nell’organizzazione del linguaggio. L’esistenza di specifiche condizioni e di fenomeni fonologici che si riferiscono alla parola porta all’individuazione di un costituente [...] ociale, *bi[z]essuale
Gli esempi in (6) mostrano che una nozione generica di parola, nel senso di parola morfo-sintattica o di parola grafica, non è adeguata alla definizione di un fenomeno puramente fonologico, come quello della sonorizzazione di /s ...
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I dialetti liguri coprono l’intero territorio della Liguria, caratterizzato da un’accentuata tendenza al particolarismo per la distribuzione dei solchi vallivi e dei crinali montani, attenuata soltanto [...] in maniera unitaria la regione sono per lo più estranei al tipo galloitalico. Ciò vale per aspetti morfologici e sintattici (Forner 1988; 1997), come l’articolo maschile singolare (u ← ru ← lu), la formazione del plurale di tipo toscano (anche ...
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Le cosiddette forme colloquiali (o colloquialismi) caratterizzano il dialogo informale e spontaneo, ovvero condizioni comunicative proprie del parlato (➔ colloquiale, lingua; ➔ lingua parlata). Esse sono [...]
(f) costruzione stare + gerundio: sto facendo i compiti. Tale costrutto rappresenta, nel Novecento, una delle innovazioni sintattiche più importanti (cfr. Cortelazzo 2007a; ➔ lingua d’oggi).
Alcuni verbi sono frequentissimi nell’uso colloquiale. Se ...
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L’ipercorrettismo (meno spesso ipercorrezione) consiste nella sostituzione di una forma linguistica che sarebbe esatta, ma che viene erroneamente ritenuta scorretta per somiglianza con una forma effettivamente [...] percepite come più prestigiose, si possono verificare sostituzioni morfosintattiche come la sovraestensione di egli in contesti sintattici obliqui (nessuno vuole parlare con *egli al posto di nessuno vuole parlare con lui). Si può considerare ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] [= io / tu / lui] dica la verità;
(b) quando non è stato menzionato di recente o, pur menzionato, figura in un ruolo sintattico secondario:
(60) l’opera di liberazione degli schiavi d’America si deve all’azione illuminata di Lincolnm, e per questo Øm ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] una certa solidarietà con il parlato, la brevità dei periodi, la prevalenza della coordinazione, non solo in termini puramente sintattici, ma con la tendenza ad appiattire nel periodo «dati circostanziali divergenti e irriducibili l’uno all’altro». L ...
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La categoria dei nomi di massa, presente in molte lingue del mondo, è costituita da ➔ nomi che presentano diverse proprietà, in particolare:
(a) indicano tipicamente sostanze o materie anziché individui;
(b) [...] ancora un po’ di bistecca e di insalata
b. per favore, una bistecca e un’insalata.
Le particolarità sintattiche dei nomi di massa riportano, direttamente o indirettamente, alle due caratteristiche semantiche sopra menzionate: l’assenza di referenti ...
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Le locuzioni avverbiali sono unità formate da due o più parole che, prese nel loro insieme, svolgono una funzione paragonabile a quella degli ➔ avverbi.
In italiano, esse sono costituite per lo più da [...] le locuzioni avverbiali e gli avverbi è il fatto che entrambi possono essere utilizzati per svolgere diversi ruoli sintattici all’interno della frase. Abbiamo già mostrato in (7-10) che le locuzioni avverbiali possono modificare costituenti di ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] come vizi opposto a vizzi (Mioni 1993).
A proposito delle consonanti intense, c’è anche da segnalare che il ➔ raddoppiamento sintattico ha subito un certo declino (ormai perfino nei modelli forniti dalle scuole di dizione), per es. dopo ma, se, che ...
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sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...
sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...