La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non [...] una frase parentetica con valore di subordinata possono veicolare significati di varia natura pur non stabilendo legami di natura sintattica, come avviene, invece, nelle frasi (b) di tutti gli esempi seguenti:
(a) causali:
(20) a. i ragazzi (perché ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] , oppure in una veste speciale e meno frequente, motivata da esigenze particolari. Ad es., oggi vado a scuola è un modo sintatticamente non-marcato di esprimere un certo contenuto; mentre in è oggi che vado a scuola, oppure in è a scuola che vado ...
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VERBO (fr. verbe; sp. verbo; ted. Zeitwort; ingl. verb)
Giacomo Devoto
Categoria di parole che indicano un'azione, opposta al nome che indica cosa o qualità; come il nome, categoria di parole fornita [...] statici e dinamici, e quindi, nell'ambito del nome, l'esistenza di elementi lontani dal verbo.
Dal punto di vista sintattico infine il verbo si trova in condizione di maggiore rilievo in quanto esso dà vita all'unico elemento essenziale della frase ...
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In genere, parola o locuzione nuova, non appartenente cioè al corpo lessicale di una lingua, tratta per derivazione o composizione da parole già in uso o introdotta con adattamenti da altra lingua oppure [...] . lessicali (e talora, quando l’innovazione consiste in sintagmi più o meno complessi anziché in parole singole, n. sintattici).
In psichiatria, in alcuni quadri schizofrenici, si osservano n. composti con frammenti di altre parole, o costituiti dall ...
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Filosofia
Ciò che non dipende da altro per la sua realtà, opposto quindi a ‘condizionato’, ‘dipendente’, e non esclude la relazione per la quale un altro dipenderebbe da lui.
Connesso a questo significato [...] che è formalmente isolata nel periodo, non ricollegandosi al resto né per mezzo di congiunzioni né con altri legami sintattici. In italiano, questa costruzione si ha comunemente con il participio (per es.: detto questo, se ne andò), meno comunemente ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] ). È detta da Catach «virgule moins», in quanto permette di estrarre, di spostare o di inserire in un punto della catena sintattica un segmento che non si situa sullo stesso piano del resto della frase (Catach 19962: 66):
(7) controlla tu stesso, se ...
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Verbi psicologici è un’etichetta generale che indica un gruppo di verbi che denotano processi mentali di varia natura e tipo (percezione, sensazione, emozione, ecc.), quali amare, pensare, spaventare, [...] o di causa (lo stimolo del processo o stato mentale).
In base ad alcuni test, si riconoscono (Pesetsky 1995) due tipi sintattici e tre sottogruppi di verbi psicologici:
(a) verbi con esperiente soggetto (per es., amare, temere; § 2.1);
(b) verbi con ...
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Il territorio del Piemonte non è omogeneo dal punto di vista linguistico, e le varietà che si possono definire piemontesi non ricoprono l’intera estensione amministrativa della regione. Rimangono infatti [...] / quella cosa», riferibili esclusivamente a entità inanimate e specie a concetti astratti o a intere proposizioni.
Alcuni tratti sintattici molto evidenti oppongono le parlate piemontesi all’italiano. In primo luogo la negazione di frase ([nɛŋ] in ...
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Lingua ebraica postbiblica i cui inizi coincidono con quelli dell’era cristiana e il cui sviluppo si estende fino ai nostri giorni. In origine lingua d’uso, andò progressivamente restringendosi all’ambito [...] plurale maschile; per il resto, tuttavia, i caratteri del più antico n. appaiono conservati, pur se integrati da nuovi vocaboli e da nuovi costrutti sintattici, in cui agisce l’influsso delle lingue europee nella forma sia di prestiti sia di calchi. ...
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I verbi transitivi e quelli intransitivi (la cui definizione e la cui terminologia furono fissate già nella grammatica antica) rappresentano un’opposizione fondamentale tra i ➔ verbi di una lingua. Nella [...] in modo esemplare
La codifica dell’oggetto, quindi, può non essere determinata da parametri semantici ma essere il riflesso della valenza sintattica del verbo (➔ reggenza), come illustrato anche in (11) e in (12), in cui le preposizioni a / di sono ...
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sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...
sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...