Le frasi causali sono frasi subordinate che esprimono la causa (➔ causalità, espressione della) o il motivo dell’evento codificato nella principale; più in generale, esse rientrano tra le costruzioni sintattiche [...] . La subordinazione), pp. 738-775 (1a ed. 1991).
Mazzoleni, Marco (2009), Tant’è vero che: aspetti morfo-sintattici e retorico-concettuali, in Sintassi storica e sincronica dell’italiano. Subordinazione, coordinazione e giustapposizione. Atti del X ...
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La parola è un’unità centrale nell’organizzazione del linguaggio. L’esistenza di specifiche condizioni e di fenomeni fonologici che si riferiscono alla parola porta all’individuazione di un costituente [...] ociale, *bi[z]essuale
Gli esempi in (6) mostrano che una nozione generica di parola, nel senso di parola morfo-sintattica o di parola grafica, non è adeguata alla definizione di un fenomeno puramente fonologico, come quello della sonorizzazione di /s ...
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L’ipercorrettismo (meno spesso ipercorrezione) consiste nella sostituzione di una forma linguistica che sarebbe esatta, ma che viene erroneamente ritenuta scorretta per somiglianza con una forma effettivamente [...] percepite come più prestigiose, si possono verificare sostituzioni morfosintattiche come la sovraestensione di egli in contesti sintattici obliqui (nessuno vuole parlare con *egli al posto di nessuno vuole parlare con lui). Si può considerare ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] [= io / tu / lui] dica la verità;
(b) quando non è stato menzionato di recente o, pur menzionato, figura in un ruolo sintattico secondario:
(60) l’opera di liberazione degli schiavi d’America si deve all’azione illuminata di Lincolnm, e per questo Øm ...
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Le locuzioni avverbiali sono unità formate da due o più parole che, prese nel loro insieme, svolgono una funzione paragonabile a quella degli ➔ avverbi.
In italiano, esse sono costituite per lo più da [...] le locuzioni avverbiali e gli avverbi è il fatto che entrambi possono essere utilizzati per svolgere diversi ruoli sintattici all’interno della frase. Abbiamo già mostrato in (7-10) che le locuzioni avverbiali possono modificare costituenti di ...
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La flessione è l’ambito della morfologia che riguarda le diverse forme che una stessa parola può avere secondo il contesto in cui è usata. Si differenzia dalla ➔ derivazione, che invece riguarda la formazione [...] tonici di prima e seconda persona hanno forme diverse se usati come soggetti – io, tu – o negli altri ruoli sintattici – me, te; ➔ caso).
La flessione dei verbi dell’italiano contempla cinque categorie: ➔ persona; ➔ numero; tempo; modo (➔ modi del ...
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Con l’espressione strutture assolute si indicano sintagmi e costrutti che non hanno rapporti di dipendenza sintattica con altri costituenti della frase e con il resto dell’enunciato in cui compaiono (Simone [...] per raccogliersi, non rispose (Gabriele D’Annunzio, Il fuoco, p. 200)
Il costrutto, altamente formulare, ripropone un modulo sintattico tipico del greco e del latino (flava comas «bionda le chiome»).
2. 5 Nominativi assoluti
Con quest’espressione le ...
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I tempi composti sono forme della ➔ coniugazione verbale costituite da un ausiliare + il participio passato del verbo: l’ausiliare contiene le informazioni grammaticali di tempo, ➔ aspetto, modo e ➔ persona [...] ) a partire da costruzioni con i verbi avere e venire seguiti da un participio passato, che ha però ancora una funzione sintattica autonoma. Da una costruzione come ho la porta aperta, in cui il participio passato indica il risultato di un evento che ...
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L’espressione accusativo con l’infinito si riferisce propriamente a una costruzione della grammatica latina classica in cui un verbo di dire (o di pensare, giudicare, sentire, ecc.) regge una proposizione [...] della reggente è passiva in (30) e (31), gli argomenti questo mondo e alcuno non possono essere interpretati come oggetti sintattici.
I verbi che nell’italiano odierno reggono l’accusativo con l’infinito sono i verbi di percezione. I verba dicendi ...
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Il termine quantificatori indica una serie di espressioni che forniscono informazioni quantitative sui referenti del nome a cui si collegano e, di conseguenza, sulla frase all’interno della quale quel nome è inserito. Il termine, preso dalla logica, venne adottato dalla grammatica generativa e poi dalla linguistica generale per indicare alcuni operatori delle lingue naturali, espressi da determinanti ...
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sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...
sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...