DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] italiano molto chiaro, privo di mimetismi linguistici, ma anche uno strumento raffinato di simbolismi, notazioni culturali, costrutti sintattici che sono tutt’altro da ciò che ‘la gente’ esprime nella lingua d’uso quotidiano. Questa sua originale ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] mostra che gli interventi sulla lingua debbono essere stati assai marcati", dal momento che "alcuni fenomeni sintattici" testimoniati dalla Cronica appartengono "all'usus fiorentino piuttosto quattrocentesco che due-trecentesco; spicca fra questi la ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] e puristica che ricorda da vicino l'esperimento della Catrina. Al pari contrastante è l'impegno di precisazione logico-sintattica con cui il B. tende a sostituire un tipo di rappresentazione graduale, fluida e in effetti scontata, all'immediatezza ...
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sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...
sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...