ZEVI, Bruno
Francesco Bello
Roberto Dulio
ZEVI, Bruno. – Nacque a Roma il 22 gennaio 1918, terzogenito di Guido (1883-1975) e di Ada Bondì (1891-1946), figlia di un agiato commerciante. Il padre, ingegnere [...] avrebbe avuto l’obiettivo di recuperare, attraverso un processo di astrazione, gli impianti e gli elementi sintattici delle architetture del passato, altrimenti censurabili come citazioni storiciste, e dunque affini a quel processo di romanizzazione ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] -Hennessy, 1980), osservati principalmente nella loro componente ellenica e riproposti con spirito filologico, rispettandone i valori sintattici e compositivi.
Il successo della cantoria e i favori del Brunelleschi garantirono al D. per due decenni ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] . Esempio ne è l'A. con la sua prosa, nel tentativo di dare dignità al volgare coll'aiuto di elementi sintattici e lessicali del latino, così come nella materia stessa dell'opera fonde la sapienza degli antichi scrittori con la esperienza più ...
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MAZZOLA, Francesco, detto il Parmigianino
Valerio Da Gai
MAZZOLA (Mazzuoli), Francesco, detto il Parmigianino. – Figlio del pittore Filippo, nacque a Parma l’11 genn. 1503. Non è certa l’identità della [...] ogni probabilità tra la fine del 1527 e i primi mesi dell’anno successivo, per gli stringenti confronti stilistico-sintattici con la Madonna col Bambino della National Gallery di Londra.
Medesimi caratteri di verticalità e monumentalità delle figure ...
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CAPRIANI, Francesco, detto Francesco da Volterra
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Volterra nei primi decenni del secolo XVI. La sua fama è basata sulle sue opere architettoniche a [...] dal C., il quale, in tale fase tarda della sua attività, si dimostra lanciato a sperimentare inediti motivi sintattici, con agganci al manierismo della prima generazione, che permettono di avvicinare la sua ricerca a quella, quasi contemporanea ...
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VIVARINI, Alvise
Gianmarco Russo
VIVARINI, Alvise. – Sebbene non si conoscano con esattezza le date di nascita e morte di questo pittore, terzo e ultimo componente di spicco della famiglia Vivarini, [...] non doveva avere che vent’anni, egli si confrontò infatti con tipologie assai care ad Antonio, illuminandone i costrutti sintattici e gli accordi cromatici di un più fulgido sguardo naturalistico: se ad Alvise va senza mezzi termini riconosciuto il ...
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LIUTPRANDO di Cremona (Liuto, Liuzo)
Paolo Chiesa
Nacque probabilmente a Pavia intorno al 920. Le informazioni sulla sua famiglia, la sua giovinezza e gli inizi della sua carriera si ricavano da quanto [...] ), pp. 479-486; G. Gandino, Il vocabolario politico e sociale di L. di C., Roma 1995; L.G.G. Ricci, Problemi sintattici nelle opere di L. di C., Spoleto 1996; H. Hunger, L. von C. und die byzantinische Trivialliteratur, in Byzanz und das Abendland ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] modenese compie con assiduità o sono al livello di critica di improprietà lessicali oppure di rinvenimento di stilemi sintattici tradizionali di cui egli mette in dubbio l'appropriatezza del contesto poetico. Gli sfugge dunque tutta la dimensione ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] redatto (1742-44) per l'ospedale di S. Spirito in Sassia, a Roma, risultano di particolare interesse, per le connessioni sintattiche, i disegni del nuovo vestibolo posto a collegamento tra il vecchio braccio e il nuovo, tra l'ingresso trapezoidale e ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] correlato all'idea della morte).
La fedeltà di fondo della sua altrettanto concisa scrittura musicale ai caratteri "metrici, sintattici e semantici del testo poetico" lo porta a frammentarlo, a conferire alle singole voci del tessuto polifonico una ...
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sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...
sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...