Naur, Peter
Naur, Peter. – Astronomo e informatico danese (n. Frederiksberg 1928). Laureatosi in astronomia nel 1949 all'università di Copenaghen, vi ha conseguito il PhD nel 1957. Ha partecipato alla [...] la sintassi di un linguaggio di programmazione che fornisce descrizioni utili che permettono di generare direttamente gli analizzatori sintattici. Per tali contributi, nel 2005 è stato insignito del premio Turing dell'ACM (Association for computing ...
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Filosofia
Nella logica kantiana, giudizio a. è quello nel quale il concetto del predicato è implicitamente contenuto nel concetto del soggetto, e in cui quindi basta analizzare il soggetto per ricavarne [...] la conoscenza, ma la chiarisce soltanto. linguistica Si dicono a. le lingue che per esprimere rapporti sintattici ricorrono di preferenza a preposizioni, posposizioni, verbi ausiliari ecc., mentre le lingue sintetiche usano esprimere tali rapporti ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] , oppure in una veste speciale e meno frequente, motivata da esigenze particolari. Ad es., oggi vado a scuola è un modo sintatticamente non-marcato di esprimere un certo contenuto; mentre in è oggi che vado a scuola, oppure in è a scuola che vado ...
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perché (per che)
Ugo Vignuzzi
Congiunzione (e, quando compare in proposizioni interrogative, avverbio interrogativo), la cui funzione principale, nella lingua di D., è quella di esprimere un nesso di [...] so chi tu se', né perché aggi / ... il grado de la spera; con l'indicativo invece in Pg XXI 80 (nello stesso modulo sintattico); si noti anche che con questo verbo compare l'unico caso di causale ellittica del verbo: If XXX 59 0 voi che sanz'alcuna ...
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VERBO (fr. verbe; sp. verbo; ted. Zeitwort; ingl. verb)
Giacomo Devoto
Categoria di parole che indicano un'azione, opposta al nome che indica cosa o qualità; come il nome, categoria di parole fornita [...] statici e dinamici, e quindi, nell'ambito del nome, l'esistenza di elementi lontani dal verbo.
Dal punto di vista sintattico infine il verbo si trova in condizione di maggiore rilievo in quanto esso dà vita all'unico elemento essenziale della frase ...
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GODARD, Jean-Luc
Gian Luigi Rondi
Regista del cinema francese, nato a Parigi il 3 dicembre 1930. Critico e saggisia, con il film del suo esordio, À bout de souffle (Fino all'ultimo respiro), 1959-60, [...] cinema o il Cinema giovane, in opposizione al tradizionale cinéma de papa: un cinema libero da impacci grammaticali e sintattici, soggettivo e spesso anche irrazionale. In questo ambito, e tenendosi sempre polemicamente a temi in cui l'individualismo ...
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MARINI, Marino
Emilio Villa
Scultore e disegnatore, nato a Pistoia nel 1901. Studiò a Firenze con D. Trentacoste, visse qualche anno a Parigi e ad Atene. Ha vinto il Gran premio per la scultura alla [...] passaggi essenziali del realismo etrusco e del ritratto egiziano del periodo di Tell el-‛Amārnah. Tutti i moduli sintattici di impianto e di struttura plastica, i mezzi di caratterizzazione realistica, collaborano, nel linguaggio del M., a creare ...
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venire
Alessandro Niccoli
Verbo ad alta frequenza, con oltre 670 occorrenze distribuite in modo uniforme in tutte le opere, compreso il Fiore (nel Detto compare una sola volta). L'ampiezza della documentazione [...] mi venne / de l'esser sù. Allo stesso ambito concettuale e semantico appartengono anche gli esempi seguenti, dove però la struttura sintattica è diversa: If XXIII 28 Pur mo venieno i tuo' pensier tra ' miei; Pg XXVIII 46 vègnati in voglia di trarreti ...
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Filosofia
Ciò che non dipende da altro per la sua realtà, opposto quindi a ‘condizionato’, ‘dipendente’, e non esclude la relazione per la quale un altro dipenderebbe da lui.
Connesso a questo significato [...] che è formalmente isolata nel periodo, non ricollegandosi al resto né per mezzo di congiunzioni né con altri legami sintattici. In italiano, questa costruzione si ha comunemente con il participio (per es.: detto questo, se ne andò), meno comunemente ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] ). È detta da Catach «virgule moins», in quanto permette di estrarre, di spostare o di inserire in un punto della catena sintattica un segmento che non si situa sullo stesso piano del resto della frase (Catach 19962: 66):
(7) controlla tu stesso, se ...
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sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...
sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...