Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] Peano) come lingua internazionale, il l. è sempre stato vivo per gli elementi lessicali e derivativi, e per i tipi sintattici e stilistici che ha incessantemente offerto alle diverse lingue nazionali, soprattutto romanze, e per le voci e gli elementi ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] la forma del preterito sing. di soggetto maschile in -v: pitav «ho chiesto» da pitalŭ. Numerosissimi i polonismi sintattici e lessicali dovuti all’influsso polacco dei sec. 16°-17°. Dopo alterne vicende, l’ucraino divenne lingua letteraria nazionale ...
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(IX, p. 602; App. I, p. 390; II, I, p. 541; III, I, p. 335; IV, I, p. 395)
Dall'aprile 1990 il paese ha assunto la denominazione ufficiale di Repubblica Federativa Ceca e Slovacca.
Condizioni demografiche [...] Memento (1986), un romanzo-inchiesta sul mondo della droga; Z. Zapletal, che nelle sue prose ricorre a procedimenti sintattici e compositivi di notevole effetto drammatico (Půlnoční bĕžci, "I corridori di mezzanotte", 1986); e ancora, P. Prouza, K ...
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PATOLOGIA
Massimo Aloisi
Gaetano Crepaldi-Maurizio Muraca
Leonardo M. Savoia
(XXVI, p. 509; App. III, II, p. 376)
Patologia medica. − I grandiosi progressi conseguiti nelle scienze biologiche, e in [...] integrano un'interpretazione dettagliata di queste proprietà in una teoria del linguaggio. In particolare, anche se il disordine sintattico è ben noto nei suoi tratti essenziali, non appare semplice correlarlo in maniera adeguata a basi di principio ...
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LINGUAGGI PROGRAMMATIVI
Carlo Ghezzi
I l. p. (o linguaggi di programmazione) costituiscono il mezzo linguistico tramite cui gli elaboratori possono essere programmati. Essi costituiscono pertanto lo [...] quadre è da intendersi come opzionale, mentre il simbolo di barra verticale separa diverse alternative di definizione della categoria sintattica che sta a sinistra di :=. Per es., la prima regola si legge: un'espressione è costituita da un termine ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] varianti morfologiche di ogni genere. Il fenomeno è di tale vastità da potersi confrontare con i rivolgimenti lessicali e sintattici che dalla lingua latina portarono alle lingue romanze. È sintomatico che solo nel sec. 15°, nel più precoce ambiente ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] in cui le diverse comunità umane hanno sfruttato l'opportunità di trarre dal mare il proprio sostentamento.
La principale struttura sintattica creata dal mare è la distinzione tra popoli di terra e popoli di mare. Per questi ultimi il controllo dello ...
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canzone
Ignazio Baldelli
Raffaello Monterosso
La teorizzazione dantesca della c. nel De vulg. Eloq. appare essere la sublimazione teorica della fase lirica che va dall'ideale retorico di fusione linguistica [...] perché mai cade pausa alla fine della volta: divide in piedi e volte il Marigo). La diesis in tre casi coincide con la struttura sintattica, e viene addirittura a cadere dopo il punto fermo (la, 3a, 4a); in due stanze (2a, 5a) si ha una pausa minore ...
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Vedi COLONNA dell'anno: 1959 - 1994
COLONNA
S. Donadoni
Red.
G. Matthiae
G. Matthiae
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Matthiae
G. Becatti
L. Rocchetti*
G. Becatti
G. Becatti
G. Becatti
S. Ferri
È [...] greca e romana gli elementi sostanziali per questa originale formulazione. Da un lato l'esperienza ellenica gli forniva i presupposti sintattici, poiché in Grecia si era già elaborata una narrazione continuata con i varî episodi di un mito o delle ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] da capo, per quella ispirazione e non per suggerimenti di esteriore euritmia, di ragioni storiche, moralistiche, e magari sintattiche e lessicali, c'è nella Conquistata.molta poesia da riscattare.
Così l'approfondirsi del motivo della morte che grava ...
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sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...
sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...