. La famiglia linguistica dravidica comprende tutti i principali idiomi dell'India meridionale dal 20° all'8° parallelo. In questo territorio s'incuneano, però, lingue non dravidiche (specialmente nella [...] i loro nomi diversi, puro Telugu. Il Kāmāthī parlato dai Kamathi, o muratori di Bombay, ha parecchi elementi ariani (specie sintattici); il Dāsarī, nel distretto di Belgaum, ha pochissime peculiarità fonetiche (ch > ts, ś, t); parimenti il Bēraḍī ...
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PALEOASIATICI
George MONTANDON
Gioacchino SERA
Carlo TAGLIAVINI
. I Paleoasiatici sono gli elementi sopravvissuti delle antiche popolazioni dell'Asia nord-orientale. Secondo una recente proposta [...] , quanto ad affinità culturale; lo stesso avviene nelle lingue balcaniche, ed è noto che occorrono meno mutamenti sintattici a tradurre un testo romeno in bulgaro che in italiano. Secondo Trombetti, le lingue paleoasiatiche segnano il passaggio ...
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. Uno dei libri della Bibbia ebraica che fa parte della terza classe, detta dei Kethūbhīm o Agiografi, e precisamente di quel gruppo dei cinque più brevi scritti: i Cinque Rotoli (Mĕgilloth) o Volumi. [...] 'uso all'ebraico. Notano infatti i filologi che nei brevi 8 capitoli del Libro, oltre a un certo numero di modi sintattici e grammaticali di tipo aramaico, si trovano almeno 10 parole aramaizzanti: vi rilevano inoltre il vocabolo pardes (IV, 13) che ...
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UMANESIMO
Fausto GHISALBERTI
. Con questo nome si designa quel periodo letterario, culminante nel sec. XV, che corrisponde all'aspetto peculiarmente filologico del Rinascimento (v.): determinato dalla [...] generale rinnovamento in tutti i rami del sapere classico. Raddrizzata, anzi creata, l'ortografia, lo studio dei problemi sintattici sale rapidamente dalle ancora empiriche Regulae di Guarino (1418) alle geniali Elegantiae del Valla (1444), e, per il ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] -Hennessy, 1980), osservati principalmente nella loro componente ellenica e riproposti con spirito filologico, rispettandone i valori sintattici e compositivi.
Il successo della cantoria e i favori del Brunelleschi garantirono al D. per due decenni ...
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Stile
Giuseppe Patota
Scritti politici minori
Per avere un’idea dello stile che caratterizza la prosa politica di M. è necessario (e per alcuni aspetti sufficiente) analizzare alcuni dei suoi scritti [...] si piglia» e così via.
Il Principe e i Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio
Tutti gli ingredienti sintattici, retorici e lessicali fin qui rilevati ricorrono con diversa distribuzione e intensità, ma soprattutto con più disinvolto dominio e ...
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Basi di conoscenze e banche dati lessicali
Tullio De Mauro
Le relazioni tra conoscenza e parola, tra cognizioni e lessici delle diverse lingue sono state e, giova dir subito, restano tuttora materia [...] è conoscere nelle sue parti e nel rispettivo significato la Bibbia di re Giacomo o che cosa vuol dire yes. L’architettura sintattica è lasciata agli ingegneri. Cosa non nuova: interessa attraversare il ponte, non sapere come è fatto, se non per quel ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] . Esempio ne è l'A. con la sua prosa, nel tentativo di dare dignità al volgare coll'aiuto di elementi sintattici e lessicali del latino, così come nella materia stessa dell'opera fonde la sapienza degli antichi scrittori con la esperienza più ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La posizione linguistica del veneziano medievale rispetto ai volgari dell'entroterra ha un nesso preciso con le vicende storiche che portarono all'insediamento lagunare, [...] la prima parola è un participio passato 'ingannato', in rima con un perfetto, 'tagliò'). Spiccano numerosi gallicismi dal punto di vista sintattico (la moier en dormando le crene li taiao v. 94 'la moglie gli [a Sansone> tagliò i capelli mentre ...
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MAZZOLA, Francesco, detto il Parmigianino
Valerio Da Gai
MAZZOLA (Mazzuoli), Francesco, detto il Parmigianino. – Figlio del pittore Filippo, nacque a Parma l’11 genn. 1503. Non è certa l’identità della [...] ogni probabilità tra la fine del 1527 e i primi mesi dell’anno successivo, per gli stringenti confronti stilistico-sintattici con la Madonna col Bambino della National Gallery di Londra.
Medesimi caratteri di verticalità e monumentalità delle figure ...
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sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...
sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...