Classificate tra le subordinate argomentali (➔ sintassi), e apparentate in particolare alle completive (➔ completive, frasi), le frasi dichiarative (dette anche semplicemente dichiarative o esplicative) [...] da un argomento pronominale o nominale (cioè dall’elemento prolettico). La reggente della dichiarativa ha dunque maggiore autonomia sintattica. Tale tratto permette di distinguere il costrutto in esame dalle completive rette da un nome, che, oltre a ...
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Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] -s, caratteristica del nominativo singolare). Alcune scuole linguistiche moderne comprendono nella m. lo studio dei rapporti sintattici e del valore semantico delle parole. La morfofonologia è il settore della linguistica strutturale che studia ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] esige da lui, se egli intende dar ragione del proprio metodo, è che lo stabilisca chiaramente e adduca regole sintattiche anziché argomentazioni filosofiche" (trad. it., p. 89).
Il rinnovamento della logica perseguito fra 19° e 20° secolo sul modello ...
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. Con questo nome (da canzone, il più comune appellativo del canto lirico di qualsiasi forma) si suole intendere la raccolta di poesie di uno o più poeti, ma particolarmente hanno assunto tale denominazione [...] , e allora introduce errori. Peggiore è il caso di copisti saccenti, che correggono quel che a loro riesce oscuro per forme e costrutti sintattici che non hanno familiari o che sono fuori d'uso al loro tempo. Un altro caso non raro è che il copista ...
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Un'indagine che combini i problemi e i risultatì di discipline specializzate della scienza dell'antichità - archeologia, topografia, storia, epigrafia, linguistica, ecc. - è l'unica che possa dare un quadro [...] , mentre il vecchio metodo "combinatorio" può offrire sempre orientamenti per la determinazione di fatti morfologici e sintattici; b) l'impossibilità di cogliere qualche aspetto nuovo, tipicamente etrusco; c) l'applicazione ai casi particolari ...
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GARDENA, VALLE (A. T., 17-18-19)
Roberto ALMAGIA
Carlo BATTISTI
Valle assai nota e pittoresca della Venezia Tridentina, percorsa dal Rio di Gardena, affluente di sinistra dell'Isarco; il nome suona [...] diverso. Nella resistenza contro l'intedescamento anche il gardenese riuscì indebolito, con numerosi imprestiti lessicali e adattamenti sintattici alla lingua straniera. Ma si pensi che col 1858 il tedesco fu insinuato nella scuola popolare, donde ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’architettura barocca e le nuove sfide del costruire
Gianfranco Gritella
Nascita, sviluppo e caratteristiche dell’architettura barocca
L’età del Barocco è caratterizzata da un mutamento profondo dell’estetica [...] organismo edilizio.
Trasformismi architettonici dal Seicento al Settecento
A partire dal Seicento, dopo l’età degli esperimenti sintattici dei manieristi, s’inizia a conferire preponderanza a elementi verticali come colonne e lesene, in diretto ...
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La grande scienza. Malattie genetiche, cervello e comportamento
Ursula Bellugi
Zona Lai
Julie Korenberg
Malattie genetiche, cervello e comportamento
Le neuroscienze cognitive hanno le proprie radici [...] . L'abilità nello scoprire e nel correggere le anomalie della sintassi dipende dalla conoscenza della costruzione sintattica e dalla capacità di riflettere sulle strutture grammaticali di una frase. Queste sono abilità metalinguistiche sofisticate ...
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DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] un'analisi ai vari livelli (glosse, quindi cultura; prosodia e metrica, lessico, specie per i micronessi sintattici), fondata su saldi presupposti metodologici, ha condotto il Cecchini a "dichiarare decisamente l'impossibilità della falsificazione ...
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BEVILACQUA, Alberto
Alberto Bertoni
Nacque a Parma il 27 giugno 1934, da Mario e da Giuseppina (a tutti nota però come Lisa o Lisetta) Cantadori.
Il padre, che aveva aderito al fascismo, proveniva da [...] , in ogni caso, permise all’autore di ampliare notevolmente il suo lessico, non di rado imponendogli di violare i nessi sintattici prescritti da una struttura 'grammaticale', quasi per un esercizio di stile d’alto profilo.
Tuttavia, la vera novità ...
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sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...
sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...