ritmo
Gian Luigi Beccaria
111. Con accezione metaforica del termìne si è episodicamente parlato per D. come per altri poeti di ritmo (mentale), riguardo all'alternarsi dei personaggi, ricorrere d'immagini [...] più esatto parlare di toni fondamentali (qui il narrativo) apparentati tra loro per strette corrispondenze ritmiche: meglio, di figure ritmiche e sintattiche a un tempo.
Vedi per es. Pg XXI 82 Nel tempo che 'l buon Tito, con l'aiuto, ecc., accanto a ...
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volere
Alessandro Niccoli
Le presenze di v. nell'opera dantesca assommano a 694 (Vita Nuova 60; Rime 53; Rime dubbie 13; Convivio 182; Inferno 79, Purgatorio 84, Paradiso 75; Fiore 131; Detto 17), distribuite [...] saper qual è la sua persona, e Pd VIII 112 Vuo' tu che questo ver più ti s'imbianchi?
Due esempi hanno simile struttura sintattica, ma diverso valore espressivo; in Pd XXIV 127 tu vuo' ch'io manifesti / la forma qui del pronto creder mio, D. vuol ...
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quando
Ugo Vignuzzi
Congiunzione (e, introducendo proposizioni interrogative, avverbio interrogativo) temporale di frequenza alquanto elevata nell'opera dantesca, in particolare nel Convivio (quasi [...] locativi temporali, in La sintassi, a c. di W. D'Addio e, R. Simone, Roma 1969, 193-217; A. Puglielli, Strutture sintattiche del predicato in italiano, Bari 1970, 117-129; J. Schmitt Jensen, Subionctif et hypotaxe en Italien, Odense 1970, 483-488 (e ...
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Fare storia della lingua
Luca Serianni
Rispetto ad altri settori contigui, come la storia letteraria o anche la linguistica (almeno nella sua lunga fase prescientifica), la storia della lingua ha origini [...] lingua degli autori è fatta oggetto di studi che ne indagano di volta in volta la compagine fonetica, morfologica e sintattica, il lessico e, specie nel caso di poeti, l’impalcatura retorica. La caratterizzazione linguistica è esperita in servizio di ...
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Interpretazione giuridica
Robert Alexy
Concetto
L'interpretazione giuridica è un caso particolare di un'attività che ricorre in diverse discipline scientifiche e in numerosi contesti della vita quotidiana: [...] . Gli argomenti semantici si basano sul significato delle espressioni contenute in una norma. Gli argomenti sintattici riguardano la struttura grammaticale di una norma, ad esempio la comprensione di una congiunzione o di una virgola. Importanti ...
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Italo Calvino nacque nel 1923 a Santiago de Las Vegas (L’Avana, Cuba), ma due anni dopo tornò con la famiglia in Italia, a San Remo, dove il padre diresse una stazione sperimentale di floricultura.
Unico [...] ordinazione dei fatti» (Pasolini 1960: 302).
Nei primi due libri si trovano molti elementi lessicali e soprattutto sintattici vicini al parlato, ‘leggeri’, cioè rapidi e lineari per la coordinazione che prevale sul periodare complesso (Mengaldo ...
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La flessione è l’ambito della morfologia che riguarda le diverse forme che una stessa parola può avere secondo il contesto in cui è usata. Si differenzia dalla ➔ derivazione, che invece riguarda la formazione [...] tonici di prima e seconda persona hanno forme diverse se usati come soggetti – io, tu – o negli altri ruoli sintattici – me, te; ➔ caso).
La flessione dei verbi dell’italiano contempla cinque categorie: ➔ persona; ➔ numero; tempo; modo (➔ modi del ...
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L’epifrasi (dal gr. epíphrasis, formato da epí «su, sopra» e phrásis «parola, locuzione», nel senso di «parola aggiunta») è una figura retorica di tipo sintattico e di pensiero, che consiste nello spostare [...] al semplice trasferimento del soggetto (fiore) creando tensione epifrastica. Ma si vedano i versi seguenti, che comportano ciascuno soluzioni sintattiche ad hoc e proprie di ciascun poeta:
perché tutto fu al mondo, e non mai scaltra,
e tutto seppe ...
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anadiplosi
Francesco Tateo
. Figura retorica, consistente nel ripetere all'inizio di una frase o di un verso l'ultimo termine della frase o del verso precedente. Priva di denominazione in Quintiliano, [...] è lo schema dell'a, quando si considerino alcuni casi in cui la reduplicatio cade all'interno del verso, al confine fra due membri sintattici: se non etterne, e io etterno duro, If III 7; per questo regno, a tutto il regno piace, Pd III 83; ‛ Ave ...
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Poeta tedesco (Quedlinburg 1724 - Amburgo 1803). Ritenuto tra i fondatori della poesia tedesca moderna, l'opera che ne segnò l'esordio e la consacrazione fu il poema in 20 canti Messias (1748-73), monumentale [...] personale dell'espressione klopstockiana: la scala espressiva della lingua poetica fu ampliata, vennero proposti nuovi ardimenti sintattici e nuove connessioni, fu ripreso l'esametro che era già stato il verso dell'epica classica, respingendo ...
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sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...
sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...