Figlio di Feo di Iacopo (Coppo), nacque a Firenze il 4 febbraio 1410. Uomo di grande pietà, non rinunziò tuttavia alla vita del mondo: ebbe moglie e occupò varie cariche pubbliche, tra le quali il priorato [...] di elementi meravigliosi e di quadretti vivissimi in una prosa limpida e viva, pur nella sua umiltà, salda di legamenti sintattici. Se vi è qualche esagerazione e qualche ornamento che sa di barocco, si deve all'influenza delle lettere del Colombini ...
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Nell’ambito della frase complessa (costituita cioè da almeno due frasi minori; ➔ frasi nucleari), la frase principale (detta anche, semplicemente, principale; ingl. main clause) è quella che non dipende [...] ) – perché Giovanni va a scuola?
– [va a scuola / ci va] per imparare
L’autonomia tipica di una principale è soprattutto sintattica; da un punto di vista semantico, è possibile infatti che la compiutezza dell’enunciato richieda l’apporto di una frase ...
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musica e cervello
La percezione e l’elaborazione della musica da parte del cervello e, in generale, le correlazioni neurali con la musica rappresentano un campo di ricerca di grande interesse e importanza [...] risponde precocemente a queste violazioni delle regole del linguaggio musicale, in modo comparabile a quanto accade nella presentazione di errori sintattici del linguaggio. Sembra quindi che questa regione sia preposta all’elaborazione di strutture ...
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assioma
assioma proposizione che si assume come vera e a partire dalla quale, tramite una catena di deduzioni, si dimostrano altre proposizioni dette teoremi. Mentre fino al xviii secolo gli assiomi [...] di una possibile interpretazione (come è stato qui fatto per i due assiomi precedenti) rispondono a criteri puramente sintattici.
Ogni particolare teoria matematica ha poi assiomi propri. Per esempio, nella teoria dei gruppi si stabilisce che in ...
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Dal punto di vista strettamente speculativo, caso, o evento casuale, è quello che si produce al di fuori e indipendentemente dalla serie determinata delle cause e degli effetti. È quindi evidente che il [...] πτῶσις "caduta" è la forma che il nome assume, per mezzo d'una flessione più o meno complicata, per esprimere un rapporto sintattico col verbo o anche con un altro nome: p. es. in latino un nome al caso genitivo esprime il rapporto di specificazione ...
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RIGUTINI, Giuseppe
Emiliano Picchiorri
RIGUTINI, Giuseppe. – Nacque il 31 agosto 1829 a Lucignano di Val di Chiana, in provincia di Arezzo, da Lorenzo, fabbro, e da Assunta Marsili, primogenito di sette [...] forme che nell’edizione precedente erano registrate senza commenti, come esercente, parterre, revoca. La censura può investire anche tratti sintattici, come la frase scissa (s.v. essere): «Sono neologismi fuori di ogni buona regola, e tolti dal fr. i ...
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POUND, Ezra (App. I, p. 949)
Nemi D'AGOSTINO
Poeta e critico americano. La sua natura di puritano e di eclettico e geniale assimilatore di idee, lo aveva spinto già dopo il 1915 alla formulazione di [...] poetica poundiana che propone alla poesia un nuovo linguaggio "ideogrammatico", una "scrittura per oggetti" depurata da vincoli logico-sintattici e da strutture tradizionali, sta alla base dell'opera maggiore, i Cantos, ai quali egli lavora da quasi ...
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GUÉRIN, Georges-Pierre-Maurice de
Diego Valeri
Poeta francese, fratello di Eugénie (v.), nato il 5 agosto 1810 nel castello del Cayla, dove morì il 19 luglio 1839. Iniziò gli studî classici nel seminario [...] (scritto nel 1835; trad. it. di V. Errante, Milano 1932), in cui s'esprime compiutamente, con invenzioni verbali e scorci sintattici e accordi musicali pieni di genio, l'ebbrezza panica, il pathos cosmico, il vitalismo ardente, che fu fede e passione ...
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La regionalità nella lessicografia italiana
Carla Marello
Salvatore Claudio Sgroi
Cenni storici
Dall’Ottocento in poi il dizionario monolingue della lingua nazionale in Europa ha rivestito, almeno [...] lingua
Un dizionario in quanto foto degli usi soprattutto lessicali, e poi ortografici, fonologici, morfologici e in parte sintattici della lingua di una comunità di parlanti registra anche la regionalità della lingua nazionale. Ma la foto della ...
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latinismi
Bruno Migliorini
Non c'è bisogno di ricordare quale importanza abbia avuto durante i secoli l'arricchimento del lessico italiano (come del resto quello delle altre lingue europee occidentali) [...] conferire al suo dettato un'aura di nobiltà, di gravità, di solennità.
In complesso, nella Vita Nuova i latinismi sintattici e lessicali sono relativamente scarsi; e così pure nelle Rime, salvo qualcuno nelle canzoni dottrinali (a conseguire un tono ...
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sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...
sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...