Termine (sanscrito «legamento») usato dai grammatici indiani per designare il complesso dei fenomeni di accomodamento fonologico che si manifestano quando due o più parole sono pronunciate di seguito, [...] si ha soltanto l’inserzione di un fonema nel punto di congiunzione. Si tratta di fenomeni detti comunemente di fonetica sintattica, ma il s. costituisce una forma peculiare perché anche nella scrittura si tiene conto dell’assenza di pausa tra parola ...
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GRAMMATICA GENERATIVA
Giulio Lepschy
. La g. g. (di cui la g. trasformazionale è il tipo più importante) costituisce la maggiore novità nella linguistica teorica contemporanea. È stata ideata e costruita [...] completo e sistematico di teoria linguistica (chiamato la teoria standard), con tre componenti: la componente centrale è quella sintattica, unica creativa, che consta di due parti: la base, con regole sintagmatiche e lessico, incorpora ora l'elemento ...
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I modi del verbo sono sottoinsiemi di forme della ➔ coniugazione verbale caratterizzati da un complesso intreccio di proprietà semantiche, sintattiche e pragmatiche. Nel sistema verbale italiano si distinguono [...] come imperativo negativo (non toccare!) ma anche come tempo narrativo (e noi tutti a ridere), dimostrando una ben maggiore autonomia sintattica rispetto agli altri modi non finiti (Fava & Salvi 1995: 50).
Anche tra i modi finiti ci sono gradi ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] dal latino, ma è il latino che è stato artificialmente costruito, nella sua razionale e permanente struttura fono-morfo-sintattica, a partire dai materiali lessicali forniti dai volgari; e una certa particolare somiglianza del latino al volgare di sì ...
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La parola è un’unità centrale nell’organizzazione del linguaggio. L’esistenza di specifiche condizioni e di fenomeni fonologici che si riferiscono alla parola porta all’individuazione di un costituente [...] ociale, *bi[z]essuale
Gli esempi in (6) mostrano che una nozione generica di parola, nel senso di parola morfo-sintattica o di parola grafica, non è adeguata alla definizione di un fenomeno puramente fonologico, come quello della sonorizzazione di /s ...
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Il termine sandhi indica i processi fonetici che intervengono tra segmenti contigui al confine di morfema o di parola: nel primo caso, si tratta di sandhi interno (alla parola) o sandhi morfologico (per [...] ]).
I fenomeni di sandhi esterno al confine di parola sono anche denominati tradizionalmente fonotattici (o fonosintattici; ➔ fonetica sintattica) e consistono in alterazioni o sostituzioni a carico di fonemi finali e/o iniziali di parola nel dominio ...
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Filologo (Spalato 1834 - Firenze 1905). Dopo aver frequentato gli studî di medicina a Vienna, passò a quelli filologici e insegnò per quasi 50 anni nell'università di Vienna, dapprima letteratura italiana, [...] uno dei migliori continuatori dell'opera di F. Diez. Opere principali: Beiträge zur Geschichte der romanischen Sprachen (1862); Monumenti antichi di dialetti italiani (1864); Una particolarità sintattica della lingua italiana dei primi secoli (1886). ...
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La legge Tobler-Mussafia (così detta dal nome di Adolf Tobler e Alfredo Mussafia, i quali, rispettivamente nel 1875 e nel 1886, per primi osservarono nella distribuzione dei ➔ clitici in francese e in [...] lo rende inadatto a funzionare come primo elemento di una frase (Meyer-Lübke 1897; Cardinaletti & Roberts 1991);
(b) sintattica (Benincà 1983; Marcantonio 1980), e quindi attinente, alla sua relazione formale profonda con il resto della frase;
(c ...
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L’isocolo o parisosi è una figura retorica che consiste nell’allineamento coordinato di due o più membri (periodo, frase o segmento di frase), ciascuno strutturato al proprio interno con il medesimo ordine [...] costituenti minori. In poesia, la figura va riferita alle unità metriche della strofa e del verso, e non a quelle sintattiche del periodo, della frase o di un suo segmento (Mortara Garavelli 1988: 232). La figura è definita modernamente anche come ...
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L’assimilazione è il fenomeno per il quale un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) assume in tutto o in parte i tratti di un altro suono vicino (o di altri suoni vicini). Si tratta, quindi, della [...] i suoni si assimilino a causa dell’influenza che hanno l’uno sull’altro durante la fonazione (➔ fonetica sintattica). Tale fenomeno è conseguenza del fatto che nella fonazione i margini delle articolazioni adiacenti si sovrappongono (Ladefoged 1975 ...
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sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...
sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...