Con la locuzione correzione di bozze si indicano complessivamente i diversi tipi di intervento eseguiti sulle prove (o bozze) di stampa per preparare un testo in vista della sua pubblicazione. Si tratta [...] scritto dell’italiano contemporaneo (Palermo 1995), risultano prevalenti il rifiuto di forme arcaiche e la tendenza alla semplificazione sintattica, pur non essendo rari i casi di accoglimento di tratti dell’italiano dell’uso medio.
In tali tendenze ...
Leggi Tutto
In italiano standard la congiunzione che è propria di alcune frasi subordinate: le oggettive (vedo che ti stai comportando bene; ➔ oggettive, frasi), le soggettive (è possibile che io sia in ritardo domani; [...] 29)
Infine sono tipici di varietà diafasicamente marcate come basse e popolari i casi di che polivalente il cui valore sintattico non può essere stabilito, non solo rispetto alla semantica del che, ma anche rispetto alla possibilità che si tratti di ...
Leggi Tutto
Per quantità fonologica si intende il tratto distintivo di carattere prosodico (➔ prosodia) che oppone i segmenti fonici, sia vocalici sia consonantici, secondo la loro lunghezza. Essendo una proprietà [...] parola (in italiano tipicamente nel ➔ raddoppiamento sintattico). Sono invece sempre escluse le consonanti tosc. ba[rːe] per bar, bu[sːe] per bus (➔ fonetica sintattica); un fenomeno analogo, ma con ripresa dell’ultima vocale, si ha in salentino: ba ...
Leggi Tutto
L’espressione foreigner talk (dall’ingl. foreign «straniero» e talk «parlata»), introdotta come termine tecnico da Ferguson (1971), indica il modo semplificato con cui si parla a interlocutori stranieri [...] da eloquio più lento, frequenti ripetizioni di parole, ristretto numero di subordinate e maggiore chiarezza sintattica, quale si manifesta con una prevalenza di riprese anaforiche lessicali su quelle pronominali (Berretta 1988).
Berretta ...
Leggi Tutto
Il punto e virgola è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura) costituito dalla combinazione di un punto in alto e di una virgola ‹;›, che ha due funzioni principali:
(a) demarcativa, intesa come «capacità [...] negli stili di scrittura sorvegliati, ovunque si ponga una cura particolare nel graduare la durata connessa ai valori sintattici delle pause» (Mortara Garavelli 2003: 26-27).
Nei testi di maggiore rigidità formale (ad es., nella Costituzione della ...
Leggi Tutto
In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] dato luogo alla linguistica funzionale. Tale ramo della linguistica ha per oggetto di studio le funzioni (grammaticali, sintattiche, distintive, significative ecc.), inerenti per principio agli elementi di cui è costituita una lingua; la forma è ...
Leggi Tutto
FONOLOGIA (v. fonetica, XV, p. 622; App. II, 1, p. 960; III, 1, p. 655)
Alberto M. Mioni
Studio funzionale della strutturazione fonica del linguaggio, cioè di come i suoni del linguaggio (foni) si organizzano [...] o/ved-iamo). Nel sistema della f. generativa o f. "sistematica" la componente fonologica è del tutto subordinata a quella sintattica: dà una "interpretazione fonica" ai morfemi generati da quest'ultima. Ciò porta a un modello globale della competenza ...
Leggi Tutto
Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] ’infinito e un altro complemento, l’infinito può essere introdotto dalle preposizioni a o di, a seconda della sua funzione sintattica, e, inoltre, può rimandare o al soggetto o all’altro complemento del verbo reggente (per i particolari, Manzini 1991 ...
Leggi Tutto
La lingua italiana dei segni (o lingua dei segni italiana), spesso chiamata con la sigla LIS, è la lingua adottata nella comunicazione dalle persone italiane sorde che si riconoscono membri di una comunità [...] nello spazio neutro e che vengono detti direzionali, perché si muovono tra due punti diversi dello spazio segnalando la relazione sintattica tra gli elementi; la terza classe raggruppa i segni che hanno come luogo lo spazio neutro e un solo punto ...
Leggi Tutto
Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne [...] andare a prendere in cucina (Ginzburg 1961: 78).
Il sintagma verbale di modo finito, che può essere considerato il ‘motore’ sintattico della frase, forma la frase insieme al soggetto. Il verbo si accorda per persona, numero e genere con il soggetto ...
Leggi Tutto
sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...
sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...