GRIMALDI, Francesco
Gaetana Cantone
Figlio di Ursino e di una Cornelia, nacque a Oppido Lucano nel 1543 e venne battezzato con il nome di Fabrizio. Novizio dal 1574 nel convento di S. Eligio a Capua, [...] altare, sono sistemate le statue in bronzo di santi che fanno corona all'altare del santo patrono.
L'articolazione sintattica di questo spazio, anomala in ambito napoletano, ritrova, per significati e per forma, il suo illustre modello di riferimento ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] lo stile (come è evidente per il coevo M. Sęp Szarzyński, che introduce nella lirica polacca un’involuzione sintattica di chiaro gusto manieristico) sia per la tematica, sempre più segnata dal progressivo affermarsi della Controriforma, come nelle ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] visione critica avevano posto le basi di nuovi tipi di esperienza estetica, si è tornati alla critica tecnica - sintattica (Davie), semantica o strutturale (Holloway), - alla critica formalistica e psicologica (sulle orme del Richards di trent'anni ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] ; regulae, triglifi e mutuli, questi ultimi ormai canonici nella tipologia delle cornici doriche, costituiscono l'ossatura sintattica dell'ordine e la loro corrispondenza con gli assi delle colonne determina una stretta interrelazione tra alzato e ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] attorno al corpo del vaso. Si palesano pertanto fin dall'inizio come fondamentali i due concetti di organica subordinazione sintattica delle parti al tutto (τάξις) e di identità fra ordine razionale e bellezza (κόσμος), Tàxis e Kòsmos, che stanno ...
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Vedi EGIZIANA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
EGIZIANA, Arte
S. Donadoni
i. - Caratteri generali (v. anche voci egittologia; cronologia, vol. ii, p. 956 ss.; egitto, provincia romana). - L'arte dell'Egitto [...] le figure organicamente interpretate su uno sfondo neutro mentre, in antico, figure e sfondo erano in una correlazione e composizione sintattica unica.
È tutta un'arte meno raffinata, ma più sanguigna e radicata nella realtà: in cui alla fine si è ...
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Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO
S. Donadoni
F. Matz
M. L. Matini-Morricone
1. Egitto. - Dei primordi della civiltà egiziana non ci sono restate tracce di luoghi di culto: tuttavia alcune [...] la costruzione, porta solo ora veramente le tre parti dell'ambiente interno, naòs, pronao e opistodomo, ad una unità sintattica. Così l'intera composizione acquista una veste organica, che si fa sentire anche nelle sovrastrutture. La nuova densità e ...
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Il progetto
Franco Purini
L’argomento di questo saggio è il concetto di progetto, la specificazione di una nozione più ampia e generale. Si progetta infatti una legge, un viaggio, un edificio, un libro, [...] da dire che essa risulta di forte interesse quando agisce sui mezzi interni del linguaggio, sui nodi grammaticali e sintattici mettendone in evidenza da un lato l’aleatorietà, dall’altro il potenziale ruolo destabilizzante, soprattutto se ciò avviene ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] in sogno con le sembianze di una bellissima donna) intorno a tre temi principali (tutta l'operetta, anche sul piano delle microstrutture sintattiche, è imperniata sul numero tre e sulla sua simbologia): chi è l'uomo, come e a che fine fu creato, chi ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] Institutes in Florenz, 19 (1975); J. Grodecki, Architettura gotica, Milano 1976; A. Bruschi, Prima del Brunelleschi: verso un'architettura sintattica e prospettica, I- Da Arnolfo a Giotto, in Palladio, iii s., 27 (1978); II- Da Giotto a Taddeo Gaddi ...
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sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...
sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...