Nell’ambito della frase complessa (costituita cioè da almeno due frasi minori; ➔ frasi nucleari), la frase principale (detta anche, semplicemente, principale; ingl. main clause) è quella che non dipende [...] ) – perché Giovanni va a scuola?
– [va a scuola / ci va] per imparare
L’autonomia tipica di una principale è soprattutto sintattica; da un punto di vista semantico, è possibile infatti che la compiutezza dell’enunciato richieda l’apporto di una frase ...
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Si definisce isoglossa la linea immaginaria con la quale, mediante un’ipotesi metodologica, si uniscono i punti estremi di un’area geografica caratterizzata dalla presenza di uno stesso fenomeno linguistico [...] 9; ➔ geografia linguistica). Questo fenomeno può essere di natura fonologica, e allora si parla di isòfona, morfologica (isomòrfa), sintattica, oppure lessicale (in quest’ultimo caso si parla di isolessi o, più di rado, di isòsema, ovvero isoglossa ...
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In linguistica, mezzo morfologico molto usato, che può consistere nella ripetizione della parola (it. piano piano), o in quella della radice più o meno mutilata (lat. mur-mur-are) o della prima consonante [...] ‹fa vedére›; f) quando si reduplica, non per ripeterlo ma solo per rafforzarlo, uno dei monosillabi che vorrebbero dopo di sé il r. sintattico, questo si fa di norma la seconda volta soltanto. Per es., giù giù per la china ‹ǧu ǧu pper la kìna›.
Il r ...
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In grammatica, la capacità di confronto che possiede l’aggettivo (e l’avverbio) e che trova espressione in mezzi morfologici e sintattici. Questo confronto parte da una forma normale, detta positiva, alla [...] ) può essere di uguaglianza, di maggioranza, di minoranza, ed è espresso di regola in italiano con una costruzione sintattica. Il superlativo si distingue in assoluto e relativo, secondo che indichi una qualità posseduta in grado massimo senza ...
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Il sintagma preposizionale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) composto da una preposizione (che fa da testa del sintagma; ➔ preposizioni) e da un elemento da essa retto (➔ reggenza). Spesso questo elemento, [...] il rubinetto (LIP: ND13).
Molti elementi nella frase sono introdotti da preposizioni, che servono appunto a stabilire rapporti sintattici tra i costituenti. Le preposizioni semanticamente più leggere servono spesso solo a indicare l’esistenza di una ...
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Nella frase, le singole parole si dispongono in sequenze linearmente ordinate, che formano unità dette sintagmi. Il sintagma (fr. syntagme, ingl. phrase) è una struttura linguistica costituita o da una [...] lì impettita e in silenzio a godersi il trionfo (Malerba 1980: 64)
(c) coordinazione di un SAvv e un SPrep con la stessa funzione sintattica:
(63) Il mio mestiere è quello di scrivere e io lo so bene e da molto tempo (Ginzburg 1974: 73)
(64) Vestita ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e [...] una rassegna dei tipi cfr. Voghera 2004: 65).
Altre categorie individuate dai linguisti non fanno riferimento al comportamento sintattico delle locuzioni, ma ad aspetti semantici, formali o funzionali:
(a) le locuzioni polari sono coppie di termini ...
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semantica Ramo della linguistica che si occupa dei fenomeni del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ma guardando al loro significato. Il termine fu coniato da M. Bréal nel 1883 come [...] l’opera di A. Tarski e C. Morris. Quest’ultimo (Foundations of the theory of signs, 1938), aveva distinto le tre discipline, sintattica, s. e pragmatica, in cui si articola la semiotica. Sulla base dell’assunto che la s. è la disciplina che studia il ...
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Linguista svizzero (Baar 1899 - Ginevra 1980), professore di linguistica comparata dal 1940 e di linguistica generale (1945-69) nell'università di Ginevra. Mosso da posizioni prossime a quelle di Ch. Bally, [...] nozioni e alcuni termini (monema, catena, ecc.) fondamentali per la linguistica contemporanea e importanti ricerche di teoria e analisi sintattica. Tra i volumi: La grammaire des fautes (1939), Le livre des deux mille phrases (1953; 2a ed. 1966 ...
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Lazard, Gilbert. – Linguista francese (Parigi 1920 - ivi 2018). Docente di Civiltà iraniana alla Sorbonne (1951-69), quindi di Lingue e civiltà iraniane presso la Sorbonne nouvelle - Paris III (1969-81), [...] poètes persans - IXe-Xe siècles, 1964), ha inoltre condotto studi di linguistica generale e sulla tipologia sintattica delle lingue. Fecondo saggista, delle sue pubblicazioni occorre citare: Grammaire du persan contemporain (1957); Nouvelles persanes ...
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sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...
sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...