I cultismi sono parole, forme o costrutti di tradizione colta, cioè elementi rari o poco ricorrenti rispetto alla media statistica della lingua comune. In quest’accezione essi rappresentano un elemento [...] non appresi», «ora dalla turba delle passioni soffiato», ecc. (Tesi 2007: 235); o ai vari fenomeni di scompaginazione sintattica, al di là di quanto potesse consentire la tradizione, presenti nella poesia neoclassica di fine Settecento e inizio ...
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VENETI (XXXV, p. 46)
Giovan Battista PELLEGRINI
Lingua. - Buoni progressi nello studio della lingua delle iscrizioni venete preromane (venetiche o paleovenete) si sono conseguiti attraverso un più attento [...] con sicurezza la prep. per, cfr. lat. per, ed op, cfr. lat. ob (con differente reggenza). Un'interessante convergenza sintattica latino-venetica è offerta dall'uso dell'accusativo della persona alla quale è offerto il dono.
Le corrispondenze ...
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Gli affissi sono elementi (tecnicamente morfi legati) che si aggiungono a una radice per formare una parola morfologicamente complessa: per es., in invisibile in- e -bile sono affissi che si collegano [...] tipiche di un affisso: infatti, si integrano fonologicamente con una parola, ma (a differenza degli affissi) hanno funzione sintattica piuttosto che morfologica, dato che contribuiscono a formare sintagmi (per es., guarda+la, parlando+glie+ne).
Gli ...
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I tempi semplici sono forme della ➔ coniugazione verbale in cui la morfologia grammaticale viene suffissata (➔ flessione) alla base lessicale del verbo (➔ tempi composti).
Questa struttura morfologica [...] ) e il modo come categoria morfosintattica (per es., nel congiuntivo in quanto forma richiesta dalla dipendenza sintattica).
Nell’ambito della categoria dell’aspetto, le forme semplici mostrano restrizioni semantiche nei confronti di quel particolare ...
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I ➔ titoli di opere (letterarie, ma anche musicali e artistiche in genere) richiedono sempre l’iniziale maiuscola del primo elemento, anche se si tratta di un articolo: Il barone rampante (di Italo Calvino), [...] di Cesare Pavese
Alcuni autori dei secoli passati hanno intitolato le loro opere alla latina, ricalcando la struttura sintattica del complemento di argomento formato da de più nominale declinato in caso ablativo (anche con iniziale maiuscola estesa ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] enunciato H formulabile nel suo linguaggio, o H o ¬H è derivabile in T. Sussiste il teorema: ‘una teoria T è sintatticamente completa se e solo se tutte le coppie di m. di T sono elementarmente equivalenti per il linguaggio di T′. Applicando questo ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] ; abruzz. [nam ˈbɛnʣə ka ˈisːə] «non pensa che a sé stesso».
Per la serie dei pronomi personali atoni, che sono sintatticamente ➔ clitici (non possono cioè essere separati dal verbo se non da un altro clitico), le forme del toscano-italiano sono: mi ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] , oppure in una veste speciale e meno frequente, motivata da esigenze particolari. Ad es., oggi vado a scuola è un modo sintatticamente non-marcato di esprimere un certo contenuto; mentre in è oggi che vado a scuola, oppure in è a scuola che vado ...
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Si chiama conversione la formazione, ottenuta senza aggiunta di affisso derivazionale, di una parola appartenente a una parte del discorso diversa da quella della base: per es., piacere verbo → (il) piacere [...] , la (squadra) nazionale, il (genere) comico, il (territorio) cagliaritano. Tali casi andrebbero classificati come processi di natura sintattica, anche se la frequenza e la polisemia di alcuni nomi deaggettivali (per es., la prima, intesa come classe ...
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Italo Calvino nacque nel 1923 a Santiago de Las Vegas (L’Avana, Cuba), ma due anni dopo tornò con la famiglia in Italia, a San Remo, dove il padre diresse una stazione sperimentale di floricultura.
Unico [...] ordinazione dei fatti» (Pasolini 1960: 302).
Nei primi due libri si trovano molti elementi lessicali e soprattutto sintattici vicini al parlato, ‘leggeri’, cioè rapidi e lineari per la coordinazione che prevale sul periodare complesso (Mengaldo ...
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sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...
sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...