GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] in sogno con le sembianze di una bellissima donna) intorno a tre temi principali (tutta l'operetta, anche sul piano delle microstrutture sintattiche, è imperniata sul numero tre e sulla sua simbologia): chi è l'uomo, come e a che fine fu creato, chi ...
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Settimio Severo e gli altri imperatori dopo Marco
Andrea Giardina
Il principe tra i grandi e il popolo
Il cap. xix del Principe dal titolo De contemptu et odio fugiendo («Come sottrarsi al disprezzo [...] metterò in considerazione quelle cose che sono notabili a chi legge le azioni di quelli tempi» (§ 26; seguo l’interpretazione sintattica dell’ed. Martelli 2006, p. 253 nota 61).
In questa sezione, come altrove nel Principe, i problemi affrontati da ...
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Medioevo: la scienza siriaca. La tradizione della logica aristotelica
Henri Hugonnard-Roche
La tradizione della logica aristotelica
Della letteratura siriaca profana, scientifica o filosofica, ci [...] di ognuna di queste espressioni nella terminologia aristotelica e dimostra, per mezzo di esempi, quale sia la struttura sintattica delle proposizioni designate da queste espressioni e come esse operino in relazione al vero e al falso.
L'altra ...
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Neuroimaging
Daniela Perani
Ferruccio Fazio
A partire dalla fine degli anni Ottanta del 21° sec., lo studio in vivo del sistema nervoso centrale nei soggetti normali, e delle sue modificazioni nell’invecchiamento [...] normali hanno confermato che l’area di Broca è una regione essenziale per elaborare gli aspetti morfologici e sintattici del linguaggio, ma hanno anche indicato che essa opera all’interno di circuiti molteplici, comprendenti altre regioni corticali ...
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Classica, Cultura
Manlio Pastore Stocchi
. Nella Firenze ancor priva di uno Studium generale (che ebbe solo nel 1349) D. non poté seguire un corso regolare di studi superiori. D'altra parte affiora [...] nella lettura dei classici riguardava la comprensione letterale ai livelli più elementari del lessico e della costruzione sintattica. I testi grammaticali già ricordati erano tutti impostati sulla distinzione fra le parti del discorso e procedevano ...
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Informatica umanistica
Andrea Bozzi
La definizione dell’informatica umanistica come disciplina nella quale interagiscono la scienza dell’informazione, l’utilizzo di sistemi di calcolo e il vasto universo [...] con le unità linguistiche precedenti e seguenti, in modo da poter stabilire se essa faccia parte di una struttura sintattica prevista dalla grammatica della lingua in oggetto le cui regole siano state inizialmente fornite al sistema di controllo ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] e la vivacità del pensiero, la freschezza e i colori del lessico, la spigliatezza e la fluenza sintattica" attraverso le quali si esprime spontaneamente la personalità dello scrittore, rivelandosi "inquietamente sfuggente agli stereotipi delle figure ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dante Alighieri è tra le personalità più significative della cultura medievale, che [...] verso più adatto allo stile tragico è l’endecasillabo e la forma strofica più nobile è la canzone. La costruzione sintattica deve essere elevata e il lessico selezionato anche con attenzione agli effetti sonori.
Un trattato politico: il De monarchia ...
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Francesco di Assisi, santo
Stanislao da Campagnola
È posto da D. nella candida rosa dell'Empireo di faccia a Maria, nel gradino immediatamente inferiore a quello occupato da s. Giovanni Battista, seguito [...] santi), in una terzina senza dubbio un po' dura e oscura, e di cui non è facile definire la struttura sintattica, ma nella quale è evidente che sono sentiti e rilevati gli effetti spirituali della povertà volontaria, la lietezza e la liberazione ...
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Cavalcanti, Guido
Mario Marti
L'amicizia fra D. e il C. (Firenze 1255 circa - 1300) risale all'epoca in cui D. compose e inviò ai più famosi trovatori del tempo il sonetto A ciascun'alma presa e gentil [...] ch'attende là, per qui mi mena / forse cui Guido vostro ebbe a disdegno (X 61-63).
Il nocciolo sintattico per interpretare rettamente questi non certo perspicui versi, sta nel valore e nella funzione del ‛ cui '. Tradizionalmente Io si considerava ...
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sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...
sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...