La coincidenza fra la decisa affermazione dei volgari italiani e l’espansione delle attività mercantili nel corso del Duecento non è casuale: numerose sono infatti le testimonianze letterarie di una precoce [...] che aumenta il grado di narratività della singola ricordanza, aumenta anche la possibilità d’incontrare quelle peculiarità morfo-sintattiche e testuali che sono tipiche della lingua dei semicolti.
Qualcosa di simile avviene anche per la forma di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Localizzazioni cerebrali, neurone e neurocibernetica
Michael Hagner
Localizzazioni cerebrali, neurone e neurocibernetica
Alla fine [...] cerebrali provocavano più di un solo disturbo del linguaggio e distinse quattro forme di afasia: verbale, sintattica, nominale e semantica. La classificazione funzionale di Head non riuscì a imporsi, perché non riconducibile alla localizzazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli straordinari sviluppi della logica dell’Ottocento vanno visti alla luce della coeva [...] sulle leggi del pensiero]. La visione algebrica che Boole ha della logica è radicata nella nuova concezione, fortemente sintattica, della matematica e specie dell’algebra, che si sviluppa nella scuola algebrica di Cambridge. Uno dei principali ...
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Per tipi illocutivi si intendono i tipi di azioni che si eseguono nel proferire parole. L’atto illocutivo, detto anche atto illocutorio (in ingl. illocutionary act), è uno degli aspetti dell’atto linguistico: [...] ’inserimento dell’enunciato in un testo e in una situazione.
Gli indicatori illocutivi linguistici possono essere lessicali, morfologici, o sintattici, e non sono in genere usati in isolamento né in modo autosufficiente. Li si trova per lo più usati ...
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L’➔italiano regionale usato in Sardegna (cfr. Loi Corvetto 1983) è una varietà che, nei suoi tratti principali, è diffusa presso tutti gli strati sociali dell’isola, non è recepita come marcata in maniera [...] , a eccezione di /r/ e /l/, sono rafforzate in posizione iniziale e interna di parola, anche nei casi derivanti da combinazioni sintattiche. La /r/ e la /l/ sono rafforzate in sede iniziale di parola o nei gruppi consonantici, ma non in sede mediana ...
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GUARNIERI, Stefano
Stefano Simoncini
Nacque nel terzo decennio del sec. XV da Giacomo, di antica famiglia notarile di Osimo, presso Ancona.
Di alcune sue missioni compiute per conto dei pontefici egli [...] compiuta da questo ha investito sia la sostanza sia la forma dei singoli capitoli, da un lato migliorando la forma sintattica e sostituendo termini aulici ai volgari, dall'altro ponendo in rilievo la convergenza d'interessi tra Comune e Camera ...
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GANO di Fazio (Gano da Siena)
Valerio Ascani
Non si conosce l'anno di nascita di questo scultore senese che, a lungo confuso con tale Galgano di Giovanni, architetto e monaco certosino (Thieme - Becker), [...] La morbidezza pittoricistica dei tratti è abilmente associata a contrastanti, netti linearismi nel descrivere con lucida e sintattica concisione gli episodi, in una penetrante essenzialità che blocca la narrazione in pose di espressiva eloquenza.
Uno ...
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preghiera (preghera; pregheria; preghero, in rima)
Antonio Lanci
Ricarda Liver
Sostantivo non molto frequente, quasi sempre costruito con ‛ fare '. Nel Fiore ricorre per lo più la forma ‛ preghera ' [...] innica greco-latina (cfr. E. Norden, Agnostos Theos, Darmstadt 1956, [4] 143 ss.), e infatti, se si guarda alla struttura sintattica, la p. alla Vergine, pur così ricca di echi scritturali, patristici e devozionali cristiani, è più vicina a un brano ...
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Visconti, Nino
Ettore Bonora
È il giudice Nin gentil, col quale nella valletta dei principi (Pg VIII 46-84) D. ha un affettuoso colloquio, unica ma sicura testimonianza di rapporti di amicizia che in [...] io ver' lui mi fei, VIII 52), la cui espressività sembra consistere tutta nella scansione in due emistichi d'identica forma sintattica e nel martellante ritmo giambico. Non un segno di grandigia trapela nel contegno del V., ma con l'epiteto gentil D ...
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fronda
Alessandro Niccoli
È vocabolo esclusivo dell'uso poetico, con numerose occorrenze. La tradizione manoscritta conosce anche la fronde (per Rime CVI 134 e Pg XXX 68) e le. frondi (per If XIII 4 [...] . È ugualmente indubbio che del vinco la fronda sta per " il fogliame dei salci ". Il dissenso verte sulla costruzione sintattica secondo la quale devono essere letti i versi 46-48. Per Fraticelli, Casari, Casini-Pietrobono (nel commento alla Vita ...
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sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...
sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...