Il perimetro del linguaggio della moda è difficilmente definibile. Il termine moda (dal fr. mode, connesso al lat. modus «maniera») è attestato per la prima volta in italiano nel trattato moraleggiante [...] .
Il fenomeno degli aggettivogeni è coerente con la prevalente tendenza del linguaggio della moda ad adottare nella sintassi clausole giustapposte per accumulazione e strutture elencative e nominali. Il tratto è proprio delle didascalie nei servizi ...
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Gli aggettivi qualificativi sono la maggior parte degli ➔ aggettivi e formano al tempo stesso una lista che può essere illimitatamente arricchita. Hanno le seguenti proprietà:
(a) in funzione di ➔ attributo, [...] , Eri, 1969).
Giordano, Paolo (2008), La solitudine dei numeri primi, Milano, Mondadori.
Alisova, Tatiana (1967), Studi di sintassi italiana, «Studi di filologia italiana» 25, pp. 223-313.
Cinque, Guglielmo (1994), On the evidence for partial N ...
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Non è facile dare una definizione di analisi grammaticale. L’espressione potrebbe infatti riferirsi ed essere utilizzata a buon diritto per qualunque tipo di analisi, cioè di esame o osservazione minuziosa, [...] italiane, in Didattica dell’italiano, a cura di M. Ricciardi, Torino, Stampatori, pp. 123-139.
Graffi, Giorgio (1994), Sintassi, Bologna, il Mulino.
Lo Duca, Maria G. (2003), Lingua italiana ed educazione linguistica. Tra storia, ricerca e didattica ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] internazionale di studi (Firenze 19-21 maggio 1988), Roma, Bulzoni.
Ferrari, Angela (1997), Quando il punto spezza la sintassi, «Nuova secondaria» 15, 1, pp. 47-56.
Ferrari, Angela (2003), Le ragioni del testo. Aspetti morfosintattici e interpuntivi ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] ’Elegia sopra un cimitero di campagna (1772). Notevole, nell’Ossian, è lo stile conciso ed ellittico, con frequente sintassi nominale, che rende mimeticamente la concitazione del dialogo o tratteggia rapidamente i passaggi descrittivi; originale è la ...
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Baldassarre Castiglione nacque a Casatico, presso Mantova, il 6 dicembre 1478. Dal 1504 al 1513 visse a Urbino, uno dei maggiori centri della cultura rinascimentale, e svolse numerose missioni diplomatiche [...] rinnova il modello ciceroniano del De oratore, si coglie nella sintassi e nella proporzione delle frasi legate da una salda successione ’argomentare si specchiano nell’equilibrata armonia della sintassi di Castiglione e riassumono l’ideale di ...
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I verbi riflessivi sono verbi pronominali (➔ pronominali, verbi) a cui è saldato un pronome riflessivo enclitico (➔ riflessivi, pronomi), il quale ha molteplici funzioni: da quella riflessiva in senso [...] . Oxford, Oxford University Press.
Jezek, Elisabetta (2003), Classi di verbi tra semantica e sintassi, Pisa, ETS.
La Fauci, Nunzio (2009), Compendio di sintassi italiana, Bologna, il Mulino.
Lepschy, Anna L. & Lepschy, Giulio C. (1977), The ...
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Il passato remoto è un tempo semplice (➔ tempi semplici; ➔ coniugazione verbale) dell’➔indicativo, che esprime un evento avvenuto nel passato senza che ci sia relazione tra il momento dell’enunciazione [...] ’900 ai quotidiani on line, Firenze, Cesati, pp. 104, 206-208.
Brambilla Ageno, Franca (1978), Verbo: indicativo. Sintassi, in Enciclopedia dantesca. Appendice. Biografia, lingua e stile, opere, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, pp. 222-233 ...
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LATINISMI
I latinismi (o cultismi o parole dotte) sono vocaboli della lingua latina rimasti esclusi dall’uso parlato nel processo di formazione dell’italiano e delle altre lingue neolatine. Solo in un [...] il latino anche l’uso di ivi (dal latino ibi) per lì e l’uso del verbo fieri in fia possibile. Il respiro stesso della complessa sintassi dell’autore ricalca quello dei classici latini assunti a modello della sua prosa.
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] notevoli la caduta delle desinenze dei casi, la perdita del modo congiuntivo e la riduzione delle forme verbali derivate. Nella sintassi, il fenomeno più tipico è il cosiddetto ‘w conversivo’ che, preposto al passato e al futuro, ne scambia i valori ...
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sintassi
s. f. [dal gr. σύνταξις «associazione, organizzazione», comp. di σύν «con, insieme» e τάξις «sistemazione»]. – 1. Nella linguistica descrittiva, una delle quattro parti tradizionali della descrizione linguistica, che ha per oggetto...
sintano
s. m. [dall’ingl. syntan, comp. di syn(thetic) «sintetico» e tan(ning) «concia»]. – In chimica organica, nome generico di prodotto sintetico idrosolubile sostitutivo dei materiali vegetali concianti, generalm. ottenuto per condensazione...