GIARRATANO, Cesare
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Popoli (Pescara) il 24 luglio 1880 da Salvatore e da Ida Carradori.
La famiglia doveva essere agiata, perché risulta che una certa larghezza [...] dove profuse un suo personale contributo esegetico; seguirono due manuali, una grammatica e una sintassi latine (Grammatica latina ad uso delle scuole medie, e Sintassi latina ad uso delle scuole medie, ambedue Firenze 1933, con varie riedizioni) in ...
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L’epanalessi (dal gr. epanálēpsis «ripetizione», in lat. geminatio, iteratio o reduplicatio) è una figura retorica che consiste nel ripetere, raddoppiandoli, una parola o un segmento discorsivo all’interno, [...] , Marco Fabio (2001), Institutio oratoria, a cura di A. Pennacini, Torino, Einaudi, 2 voll.
Garvin, Barbara (1985), La tensione fra sintassi e metro nel Belli, in Merolla 1985, pp. 285-296.
Merolla, Riccardo (a cura di) (1985), G.G. Belli romano ...
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BOLDIERI, Gherardo
Gennaro Barbarisi
Nacque a Verona nel 1497. Sulla sua vita si hanno pochissime notizie, raccolte dal Brognoligo, a cui si deve l'unico studio completo su di lui: apparteneva a illustre [...] distacco dai suoi personaggi che si direbbero a lui indifferenti; lo stile è sciatto e monotono e la sintassi - oscillante fra strutture popolareggianti e strutture latine - è spesso disordinata.
Bibl.: Essendo introvabile l'edizione Giolito, per la ...
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Poeta (Mantova 1491 - monastero di Campese, Bassano, 1544). Entrò nel 1508 tra i benedettini; non ha fondamento storico la notizia, dataci da lui stesso, d'essere egli stato a Bologna allievo di P. Pomponazzi. [...] dall'incontro del lessico plebeo con la più alta tradizione classica e umanistica, che è rispettata nella morfologia, nella sintassi e persino nella metrica. Lettore attento di poemi e cantari cavallereschi, il F., pur volgendo l'eroico al comico ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] L’eredità di questa prosa fu raccolta da ➔ Giacomo Leopardi nello stile delle Operette morali.
Per fonetica, morfologia, sintassi e lessico, la lingua di Monti rappresenta in modo compiuto e controllato le caratteristiche della poesia e della prosa ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] una linearità paratattica trasversale alle varie opere. Nelle Stanze, come nei rispetti delle Rime e nell’Orfeo, la sintassi coordinativo-giustappositiva asseconda la struttura in distici o in versi isolati dell’ottava, secondo una costruzione tipica ...
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di Sergio Bozzola
La sinalefe (gr. synaliphé, comp. di syn- «insieme» e aléiphein «ungere, rendere scorrevole») è il fenomeno metrico (➔ metrica e lingua) per cui la ➔ sillaba finale a uscita vocalica [...] dopo il nome notte. In questo caso il fenomeno metrico crea un effetto contrappuntistico rispetto alla retorica e alla sintassi.
La compatibilità della sinalefe con le pause sintattiche viene dalla sua natura non propriamente fonetica ma «psicologica ...
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Scrittore spagnolo, nato a Madrid il 7 ottobre 1927 e morto ivi il 5 gennaio 1993. Di professione ingegnere civile, esordì nel 1961 con i racconti Nunca llegarás a nada in cui già si annuncia il nichilismo [...] lacerato e privo di senso, dove l'unica realtà è il dolore, anche lo stile assume un'andatura grave, la sintassi è complessa, i periodi interminabili hanno un ritmo lento, la scrittura mai lineare ricrea il tempo contorto e illogico del racconto ...
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VOLPONI, Paolo
Alessandra Briganti
Narratore e poeta, nato il 6 febbraio 1924 a Urbino dove ha compiuto gli studi fino alla laurea in giurisprudenza nel 1947. Assunto nell'azienda di A. Olivetti, ha [...] alla follia la cui scomposizione ricomposizione della realtà appare tuttavia meno convincente e più artificiosamente costruita della sintassi alogica del personaggio centrale del primo romanzo.
Con Corporale (Milano 1974) e Sipario ducale (ivi 1975 ...
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Scrittore, nato a San Luca (Reggio di Calabria) il 15 aprile 1895. Ha studiato lettere a Milano e a Roma. Sottotenente di fanteria, nel novembre 1915 fu ferito in combattimento sul San Michele, onde fino [...] Bari 1934; id., in Corriere della Sera, 12 dicembre 1934; L. Gillet, in Revue des Deux Mondes, giugno 1932; A. Consiglio, Studi di poesia, Firenze 1934, pp. 61-82; E. Falqui, Sintassi, Roma 1936; D. Mondrone, in La Civiltà Cattolica, 19 giugno 1937. ...
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sintassi
s. f. [dal gr. σύνταξις «associazione, organizzazione», comp. di σύν «con, insieme» e τάξις «sistemazione»]. – 1. Nella linguistica descrittiva, una delle quattro parti tradizionali della descrizione linguistica, che ha per oggetto...
sintano
s. m. [dall’ingl. syntan, comp. di syn(thetic) «sintetico» e tan(ning) «concia»]. – In chimica organica, nome generico di prodotto sintetico idrosolubile sostitutivo dei materiali vegetali concianti, generalm. ottenuto per condensazione...