BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] nel tardo Trecento e per tutto il Quattrocento. Nei moduli dei canterini lo scrittore cerca lo strumento di una sintassi più sciolta e conversevole, di un lessico più concreto e realistico, conforme all'ambientazione tutta moderna e napoletana dei ...
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Romanzo
Philippe Hamon
Jean-Pierre Morel
di Philippe Hamon, Jean-Pierre Morel
Romanzo
sommario: 1. Introduzione: racconto fantastico, letteratura, romanzo. 2. Il romanzo come enunciato. a) Il romanzo [...] o piani, ma anche una sequenza orientata, più o meno prevedibile, di enunciati descrittivi e di enunciati narrativi (una ‛sintassi'). I primi, come si è visto, si possono definire come la congiunzione o la disgiunzione di un supporto (un personaggio ...
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Scrittore (Zenevredo, Pavia, 1849 - Cardina, Como, 1910). Egli attese a opere letterarie, che pubblicò di solito in edizioni, per così dire, personali, poco idonee alla diffusione. Il fatto ch'egli dedicò [...] per la lingua e per la maniera stilistica, al cosiddetto manzonismo, con bizzarrie vere e proprie di lessico, sintassi, ortografia, interpunzione. Cercava dunque il nuovo, senza rintracciarlo se non a tratti.
Vita e opere
Precocemente attratto nell ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] del fantasma) di Laura.
Per quanto riguarda la sintassi del periodo (cfr. Tonelli 1999; Soldani 2009), i Roma - Padova, Antenore, pp. 125-189.
Renzi, Lorenzo (1988), La sintassi continua. I sonetti d’un solo periodo nel Petrarca: C, CCXIII, CCXXIV, ...
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Poeta mauriziano di lingua francese (n. Flacq, isola Maurizio, 1931), di padre nero e di madre bianca. Segnalatosi con la raccolta poetica Ces oiseaux de sang (1954), si trasferì a Parigi (1960), avvicinandosi [...] ciel, 1985; Paroles pour solder la mer, 1988; De sable et de cendre: poèmes, 1996; Elle & île, 2002), esprimono in un francese scabro, ellittico, influenzato dalla sintassi della lingua creola, la difficoltà dell'esilio e i valori del meticciato. ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] origini al Novecento, Torino, Einaudi.
Corti, Maria (2005), La lingua poetica avanti lo stilnovo. Studi sul lessico e sulla sintassi, a cura di G. Breschi & A. Stella, Firenze, Edizioni del Galluzzo per la Fondazione Ezio Franceschini (1a ed ...
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Giovanni Verga, nato a Catania nel 1840, trascorse alcuni periodi della sua vita, legati a esperienze letterarie diverse, a Firenze, a Milano e poi a Roma, e morì nel 1922. La sua attività letteraria si [...] («Se non l’avrei conseguita [la vendetta], io sarei morta di disperazione»). Si confrontino questi esiti maldestri con la sintassi compatta e levigata de I Malavoglia, che metabolizza perfettamente il ➔ che polivalente:
Un bastimento come non ce n ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] famiglia imparentata con la sua. Dal manoscritto fu tratta nel 1831 una stampa di cui si ignora il curatore. Il lessico, la sintassi, i metri, i temi sono quelli di un classicismo arcadico divenuto maniera nell'esercizio di un epigono: pure, qua e là ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] ; ma accanto a questi esempi il Decameron ne offre altri e diversi, di un lessico vario sino al dialetto, di una sintassi snodata, nervosa, parlata; e i prosatori dei secoli seguenti terranno l’occhio o all’uno o all’altro di questi due contrastanti ...
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Filologo classico italiano (Pesaro 1920 - Roma 2000). Prof. (dal 1956) nelle univ. di Urbino e (dal 1963) di Roma, socio nazionale dei Lincei (dal 1992). Si è occupato in particolare di letteratura latina [...] di Ovidio. Il suo interesse per la scuola è testimoniato, oltre che da interventi su riviste di settore, anche da una Sintassi latina (1985) e dal Vocabolario della lingua latina (1966), scritto in collab. con L. Castiglioni. È stato direttore della ...
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sintassi
s. f. [dal gr. σύνταξις «associazione, organizzazione», comp. di σύν «con, insieme» e τάξις «sistemazione»]. – 1. Nella linguistica descrittiva, una delle quattro parti tradizionali della descrizione linguistica, che ha per oggetto...
sintano
s. m. [dall’ingl. syntan, comp. di syn(thetic) «sintetico» e tan(ning) «concia»]. – In chimica organica, nome generico di prodotto sintetico idrosolubile sostitutivo dei materiali vegetali concianti, generalm. ottenuto per condensazione...