semisintattico In linguistica, si dice di composto in cui la relazione tra i membri componenti è espressa mediante una quasi regolare applicazione delle norme che riguardano la sintassi dei sintagmi: per [...] es., gr. πυρίκαυστος (= σὺν [o ἐν] πυρὶ καυστός) «bruciato al fuoco» (rispetto al tipo asintattico πυρορραγής «spaccato al fuoco») ...
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Latinista (Firenze 1909 - ivi 1982); prof. univ. dal 1942, ha insegnato letteratura latina nell'univ. di Firenze. Fra le opere si ricordano: Il verbo latino: principi di sintassi storica (1946, 2a ed. [...] 1959); Da Lucrezio a Tacito (1950); Studi catulliani (1953); Interpretazioni grammaticali (1958); La letteratura romana. Saggio di sintesi storica (1968); Filologia e linguistica (1968). Raccolte di scritti ...
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Latinista italiano (Bra 1827 - Bologna 1905); prof. all'univ. di Bologna, si dedicò soprattutto alla compilazione di testi per l'insegnamento nazionale del latino (Esercizi latini, Letture latine, Sintassi [...] latina, ecc.). Fu uno degli ultimi rappresentanti del ciceronianismo ed ebbe grande influenza nella formazione didattica e scientifica di molti latinisti. Socio corrispondente dei Lincei (1888) ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] studi, Bari, Laterza, pp. 19-103.
Crusca (1995) = La Crusca risponde, Firenze, Le Lettere.
D’Achille, Paolo (1990), Sintassi del parlato e tradizione scritta della lingua italiana. Analisi di testi dalle origini al secolo XVIII, Roma, Bonacci.
D ...
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Il termine rianalisi abbraccia fenomeni linguistici di varia natura, per lo più in prospettiva diacronica, e con riferimento a livelli d’analisi diversi (morfologia, sintassi). Il termine evidenzia una [...] caratteristica comune ai vari tipi di fenomeni che designa: quella di costituire, da parte del parlante, una ‘reinterpretazione’ di una parola o un costrutto complessi, non giustificata o anche errata ...
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Latinista svedese (Uppsala 1880 - Stoccolma 1955); prof. dal 1913 nell'univ. di Lund, di cui fu anche rettore (1939); socio straniero dei Lincei (1948). Si è occupato in particolare di sintassi latina; [...] è noto per varî studî critici e stilistici su Tertulliano e Arnobio e per un ampio commento alla Peregrinatio Aetheriae (1911). Altre opere: Syntactica (2 voll., 1928-33); Vermischte Studien zur lateinischen ...
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Grammatico greco (sec. 2º d. C.), vissuto ad Alessandria e anche a Roma. Della sua vasta opera ci sono giunti i trattati sul pronome, sugli avverbî, sulle congiunzioni e, soprattutto importante, la Sintassi, [...] prima trattazione autonoma dell'argomento, rimasta principale fondamento delle ulteriori trattazioni fino al sec. 19º ...
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Glottologo tedesco (Putbus, is. di Rügen, 1842 - Jena 1922). Con le Syntaktische Forschungen (5 voll., 1871-88) e con la Vergleichende Syntax der indogermanischen Sprachen (1893-1900) ha gettato le fondamenta [...] della sintassi comparata indoeuropea. Partigiano temperato delle teorie neogrammatiche, ha mostrato vivo interesse per questioni di metodo: Grundfragen der Sprachforschung, 1901; Synkretismus, 1907; Einleitung in das Studium der indogermanischen ...
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McCAWLEY, James D.
Giulio Lepschy
Linguista statunitense di origine scozzese, nato a Glasgow il 30 marzo 1938. Laureato in matematica all'università di Chicago (1958), ha poi conseguito un dottorato [...] questioni di uso, nelle concrete situazioni in cui si manifesta la comunicazione linguistica. I suoi interessi vertono principalmente sulla sintassi del giapponese, del cinese e dell'inglese, ma si è occupato anche di molte altre lingue. Le sue opere ...
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Linguista francese (Mont-Saint-Aignan 1893 - Montpellier 1954). Studioso delle lingue slave, del tedesco e del francese, scrisse tra le altre opere Éléments de syntaxe structurale (post., 1959), grande [...] opera che presenta una rifondazione completa della sintassi esemplificata in profondità sul francese e orizzontalmente su molte altre lingue.
Vita e opere
Prof. a Strasburgo e quindi, dal 1937, a Montpellier. Sulla sua formazione teorica influirono ...
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sintassi
s. f. [dal gr. σύνταξις «associazione, organizzazione», comp. di σύν «con, insieme» e τάξις «sistemazione»]. – 1. Nella linguistica descrittiva, una delle quattro parti tradizionali della descrizione linguistica, che ha per oggetto...
sintano
s. m. [dall’ingl. syntan, comp. di syn(thetic) «sintetico» e tan(ning) «concia»]. – In chimica organica, nome generico di prodotto sintetico idrosolubile sostitutivo dei materiali vegetali concianti, generalm. ottenuto per condensazione...