BASALDELLA, Afro (Afro-Libio, detto Afro)
Valerio Rivosecchi
Nacque a Udine il 4 marzo 1912 da Leo, pittore e decoratore, e da Virginia Angeli. Dopo la morte del padre (1918) compì i primi studi in collegio [...] linguaggio cubista e postcubista, e anche in esplicita reazione alla situazione bellica. Come nota De Libero (1946), la sintassi cubista aiutò il B. soprattutto nel "provocare quella che qualcuno ha chiamato "l'intelligenza degli oggetti", mediante ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I cambiamenti avvenuti nelle pratiche musicali del Novecento hanno provocato numerosi [...] , e capisce la musica all’incirca come si capisce la propria lingua anche sapendo poco o niente della grammatica e della sintassi”; il “consumatore di cultura”, che ama e considera valida soprattutto la musica colta, ma pratica nei suoi confronti un ...
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Didascalia
Alberto Boschi
Una definizione esatta del concetto di d. richiederebbe un inventario esaustivo degli inserti scritturali utilizzati nel corso della storia del cinema. Bisognerebbe in primo [...] e da distanze differenti, si inizia anche a inserire i cartelli all'interno di ogni singola scena, dando vita a una sintassi verbovisiva sempre più elaborata e complessa. Se i film storici e i melodrammi italiani della prima metà degli anni Dieci si ...
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Baretti, Giuseppe
Vincenza Perdichizzi
Polemista, critico letterario, linguista (Torino 1719 - Londra 1789), celebre soprattutto per la rivista «La frusta letteraria» (1763-1765). Dopo aver soggiornato [...] comporre il proprio bagaglio lessicale, ma l’insoddisfazione per il loro stile lo aveva indotto a ispirarsi piuttosto alla sintassi lineare dell’inglese e del francese. Più radicale ancora doveva essere l’insofferenza espressa in incontri privati, se ...
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FILIGRANA
L. Breglia
Il termine, di cui s'ignorano gli equivalenti antichi, è applicato a quella particolare tecnica della oreficeria, ancora in uso ai nostri giorni, che ottiene motivi decorativi ripiegando [...] di concezione che riunisce in una visione unica le varie classi in cui si è soliti dividere la produzione antica, alla sintassi decorativa in uso. Non più lavorata a giorno e libera da ogni irrigidimento geometrico, la f. pertanto, a parte il più ...
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Narratologia
Daniele Dottorini
Termine con il quale si intende, in linea generale, quella parte della teoria letteraria che si occupa dei processi di rappresentazione e di comunicazione narrativa, coniugando [...] e delle differenti sequenze che costituiscono il film, diventa, se applicato all'analisi narratologica di un romanzo, la sintassi mediante la quale si strutturano gli episodi della storia in un discorso narrativo. L'apporto della n. cinematografica ...
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BELLI, Silvio
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza, in anno non precisabile, ma con tutta probabilità tra la fine del primo e l'inizio del secondo decennio del sec. XVI, da un Francesco Belli "rasoniero" [...] , 29, 34, 35, 37, nei quali si colgono, in prospetti di palazzi o in idee di campanili, elementi di una sintassi rinascimentale un po' arcaica, sulla falsariga dei "lombardeschi" attivi a Vicenza tra Quattro e Cinquecento o, tutt'al più, dei maestri ...
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SARDI, Giovanni
Guido Zucconi
Martina Carraro
– Nacque a Venezia il 6 settembre 1863 da Giuseppe, fabbricante di staffe, e da Giovanna Alberti.
Nel 1875 s’iscrisse all’Accademia di belle arti di Venezia, [...] questi casi, l’immancabile riferimento medievale non rappresentava che il punto di partenza per una ricerca verso una sintassi architettonica meno rigida. Tuttavia Sardi restò all’interno di un linguaggio di marca storicista e, a differenza di ...
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DE STEFANI, Vincenzo
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Verona il 6 marzo 1859 da Stefano e da Caterina Brizio. Compiuti gli studi classici, fu poi allievo di Napoleone Nani, all'accademia Cignaroli [...] grandi quadri (Ilcrollo, Il racconto, Le buone parole, Questa è la mia felicità) racconta in forme piane, in una sintassi quasi elementare, circostanze e fatti appassionati; questo romanzare la vita ebbe una notevole presa sul pubblico. Continuò la ...
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stanza (stanzia)
Ignazio Baldelli
La s. nella canzone dantesca è già stata ampiamente illustrata (v. CANZONE). Qui si aggiunge sulle s. isolate e su alcune particolarità strutturali.
1. Due sono le s. [...] soltanto la sirma di Poscia ch'Amor comincia con un settenario.
Di solito, D., per quello che è della relazione fra la sintassi e le unità metriche, rispetta i limiti delle parti fondamentali della s.: sia dai computi del Lisio (L'arte del periodo ...
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sintassi
s. f. [dal gr. σύνταξις «associazione, organizzazione», comp. di σύν «con, insieme» e τάξις «sistemazione»]. – 1. Nella linguistica descrittiva, una delle quattro parti tradizionali della descrizione linguistica, che ha per oggetto...
sintano
s. m. [dall’ingl. syntan, comp. di syn(thetic) «sintetico» e tan(ning) «concia»]. – In chimica organica, nome generico di prodotto sintetico idrosolubile sostitutivo dei materiali vegetali concianti, generalm. ottenuto per condensazione...