WILAMOWITZ MÖLLENDORFF, Ulrich von
Giorgio Pasquali
Filologo, nato a Markowitz in Posnania il 22 dicembre 1848, morto a Charlottenburg (Berlino) il 25 aprile 1931.
Studiò a Bonn e a Berlino, dove si [...] di Caristo e Isillo di Epidauro. Intelligenza della personalità, conoscenza mirabile della lingua, senso acuto per ciò che in sintassi, stile, metrica è tradizionale o è nuovo, si rispecchiano - come in tutte le altre opere - in quello che del ...
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GÓNGORA y ARGOTE, Luis de
Mario CASELLA
Poeta spagnolo, nato a Cordova l'11 luglio 1561 da Francisco de Argote e da Leonor de Góngora, di cui assunse il cognome; e ivi morto il 23 maggio 1627. A quindici [...] dell'erudizione, la ricerca sistematica dell'oscurità, le sottigliezze di pensiero fermate con stile lapidario e con sintassi arbitraria, tutti gli artifizî di G., esagerati e gonfiati, diventarono l'ideale dei suoi imitatori, che si perpetuarono ...
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Originario della Tracia, allievo di Aristarco in Alessandria, fiorito sin oltre la seconda metà del sec. II a. C., fu maestro a Rodi di Tirannione il Vecchio, che sì lunga azione personale esercitò in [...] genere, varî sviluppi ulteriori rispetto allo stoicismo delle categorie e dei termini grammaticali. La flessione propriamente detta e la sintassi non sono in Dionisio. L'opera ci è giunta con additamenti già molto antichi e noti ai grammatici romani ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] sua formazione lo studente doveva leggere libri secondo un preciso ordine: i primi tre libri riguardavano la morfologia (ṣarf), la sintassi (naḥw) e la logica (manṭiq), gli ultimi due riguardavano il ḥadīṯ e il commento del Corano (tafsīr). Tra i ...
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Il romanzo della globalizzazione
Stefano Calabrese
Dal romanzo postmoderno al global novel
A lungo, nel corso del Novecento, il romanzo ha rischiato di soccombere sotto il peso delle proprie ambizioni: [...] ) là dove si limitano a registrare tracce sonore sporche e frammentarie, talvolta incomprensibili al lettore, con una sintassi volutamente incoesa, interrotta e iperparatattica, che ricorda l’inquadratura mossa di chi insegue l’evento in diretta ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] 'allogare ora qua ora là, in Italia, l'uno o l'altro di questi testi.
Del lessico, inutile dire; ma anche la sintassi dei nostri benedetti scrittori non è meno miracolosa della loro qualità poetica; e ove si riesca a intenderla e a rendersi conto di ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La proiezione marittima e commerciale della società veneziana durante il Duecento, per quanto assorbente, non basta da sola a spiegare il ritardo con cui il volgare si afferma [...] fir curado, vegandose la simia prendere e fir tinuda entro li laçi ecc.
Infine, per quanto riguarda la sintassi, il veneziano condivide alcuni tratti caratteristici in antico di gran parte dei volgari italiani (64). Limitatamente alla posizione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La logica e i fondamenti della matematica tra Ottocento e Novecento
Mario Piazza
I fondamenti della geometria
Nella seconda metà dell’Ottocento, in tutta Europa il baricentro delle ricerche geometriche [...] ‘ε’; la seconda, ‘uguale a’, viene indicata con . (l’iniziale della parola greca ἴσος). Rendendo allora a=. con aειb, in virtù della sintassi segue che ιb è una classe, cioè la classe che contiene solo b. Nel 1897 Peano definisce la classe vuota come ...
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Statistica applicata alle scienze sociali
Italo Scardovi
La statistica e l'immanenza della variabilità
Statistica è parola dai tanti, forse troppi, significati. Essi riflettono, nella loro varietà, [...] (il mito della certezza), il segno di un'accresciuta consapevolezza metodologica.
Variabilità statistica e scienze sociali
Le sintassi statistiche passano attraverso una varietà di campi semantici, e tuttavia si avverte ancora una certa carenza di ...
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Mente
Massimo Piattelli Palmarini
Dal latino mens, che può essere accostato al verbo meminisse e al greco μιμνήσκω, "ricordare", il termine indica il complesso delle facoltà umane che più specificamente [...] per es., i principi che governano la visione (Ullman 1979; Marr 1982), quelli che governano l'uso della sintassi, quelli che governano la pianificazione del movimento e quelli che governano il ragionamento intuitivo non si assomigliano affatto. Resta ...
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sintassi
s. f. [dal gr. σύνταξις «associazione, organizzazione», comp. di σύν «con, insieme» e τάξις «sistemazione»]. – 1. Nella linguistica descrittiva, una delle quattro parti tradizionali della descrizione linguistica, che ha per oggetto...
sintano
s. m. [dall’ingl. syntan, comp. di syn(thetic) «sintetico» e tan(ning) «concia»]. – In chimica organica, nome generico di prodotto sintetico idrosolubile sostitutivo dei materiali vegetali concianti, generalm. ottenuto per condensazione...