OLTOS (῎Ολπος)
E. Paribeni
Ceramografo attico operante circa l'ultimo venticinquennio del VI sec. a. C. O. è una delle personalità centrali della prima generazione di pittori a figure rosse: si può anzi [...] figure rosse. Per un certo periodo l'opera dei due artisti sembra svilupparsi parallelamente, tanto chè, per quanto riguarda la sintassi decorativa, la forma e la posizione degli occhi, il tipo e l'impiego delle palmette, l'accordo può dirsi assoluto ...
Leggi Tutto
EUGENICO, Nicolò
Franco Pignatti
Su questo letterato veneziano del Cinquecento non ci è giunta alcuna notizia biografica da fonti coeve, e già nel sec. XVIII, quando un suo sonetto fu incluso nella [...] , G. Simbeni, 1573).
Qui l'E. è presente con sette sonetti di modesto valore, caratterizzati da una sintassi intricata e dalla ricerca manieristica di effetti preziosi. Il primo sonetto si sviluppa con paragoni mitologici inutilmente complicati sul ...
Leggi Tutto
MEGALOGRAFIA (megalographia)
R. Bianchi Bandinelli
Il termine m. si trova usato in un passo, che si riferisce alla pittura, in Vitruvio (vii, 5, 2). In un altro passo (vii, 4, 4) i codici hanno concordemente [...] dato al termine di m. per indicare quelle pitture di soggetto mitologico, che, come quadri, sono inserite nella sintassi della decorazione parietale di età romana: dove la parte ornamentale appartiene allo sviluppo pittorico del proprio tempo, mentre ...
Leggi Tutto
lingue morte
Emanuele Lelli
La memoria di antiche civiltà
Quando una lingua non è più parlata e neanche impiegata per i documenti scritti, si definisce lingua morta. Le lingue morte sono spesso misteriose [...] ai testi delle due civiltà che sono alla base del mondo occidentale; formativa, perché l’apprendimento della grammatica e della sintassi del greco e del latino sviluppa la capacità logica e la propensione al ragionamento.
C’è chi pensa, d’altra ...
Leggi Tutto
(lat. Celtae)
Storia
Si individuano con il nome di C. alcune popolazioni appartenenti a uno stesso gruppo linguistico di famiglia indoeuropea che, provenienti dall’Asia, all’inizio del 2° millennio a.C. [...] meridionale in età romana), l’arte celtica sembrò reagire alla mimesi classica trasformando i motivi naturalistici in una sintassi di forme astratte (➔ Gallia). Si tratta di un’arte eminentemente decorativa che nella decorazione di armi, monili ...
Leggi Tutto
ZINGARI
Walter HIRSCHBERG
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Egon Wellesz
. Gruppo etnico migrante che s'incontra disperso in numerosi paesi d'Europa, nella Turchia asiatica, in Persia, Turkestan, Afghānistān, [...] s., I [1907], p. 37), nota che l'influsso dell'armeno sullo zingaro di Armenia è enorme e ha modificato tutta la sintassi e parte della morfologia. L'influsso del romeno sullo zingaro di Romania è anch'esso fortissimo; in una frase come dui palaríes ...
Leggi Tutto
SARABANDA
Gastone ROSSI-DORIA
. Danza in voga dal sec. XVI alla metà del XVIII. Il nome proviene dal persiano serbend, nome di una danza accompagnata dal canto. Del resto le origini orientali sono state [...] sta maturando l'Aria. È questo un primo passo verso l'idealizzazione sinfonica della vecchia danza: sulla capace sintassi che la lunghezza delle note cardinali chiaramente mostra, il compositore barocco tende a rilevare l'elemento melico con ogni ...
Leggi Tutto
ROTARI
Enrico BESTA
. Re longobardo (636-656). Restaurò l'ordine interno, combatté il separatismo dei duchi, diede nuovo impulso alla guerra contro i Greci, completando le conquiste longobarde ai loro [...] anche più autorevoli che ora sono a nostra disposizione. Non vi fu soverchio rispetto per la grammatica e per la sintassi. E, benché ai compilatori non fossero ignote le leggi romane (specialmente il codice giustinianeo e le novelle giustinianee), si ...
Leggi Tutto
OGGETTO
Guido Calogero
. Termine filosofico, designante in generale la realtà nell'aspetto onde essa si contrappone al pensiero che la conosce. Assai complessa è peraltro la storia del suo particolare [...] , definito e circoscritto, in cui via via si determina l'infinita attualità del soggetto. (Per l'oggetto in grammatica, v. sintassi).
Bibl.: Larghissima, ma disordinata, serie di citazioni e di rinvii per la storia del termine e di quelli con esso ...
Leggi Tutto
Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] 1941) o Stil Puškina di V. V. Vinogradov (v., 1941). Questi studi mirano sostanzialmente ad analizzare lo stile, la grammatica e la sintassi, e riescono a porre in evidenza i caratteri specifici di un libro o di un'opera. Essi si servono di categorie ...
Leggi Tutto
sintassi
s. f. [dal gr. σύνταξις «associazione, organizzazione», comp. di σύν «con, insieme» e τάξις «sistemazione»]. – 1. Nella linguistica descrittiva, una delle quattro parti tradizionali della descrizione linguistica, che ha per oggetto...
sintano
s. m. [dall’ingl. syntan, comp. di syn(thetic) «sintetico» e tan(ning) «concia»]. – In chimica organica, nome generico di prodotto sintetico idrosolubile sostitutivo dei materiali vegetali concianti, generalm. ottenuto per condensazione...