visaggio
Riccardo Ambrosini
Gallicismo - dal provenzale visatge: cfr. R. Bezzola, Abbozzo di una storia dei gallicismi italiani nei primi secoli (750-1300), Zurigo 1924, 228 e n. 5 - probabilmente sentito [...] significa " sguardo ", " vista intellettuale " .
Invece, nel Fiore, tra le 4 attestazioni di v. in rima, non soltanto è in una sintassi francese quella di LXXXVI 5 Le donne e le pulzelle al chiar visaggio, ma rima con damaggio (e oltraggio); e rima ...
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linguaggio algoritmico
linguaggio algoritmico qualunque linguaggio nel quale possa essere espresso un algoritmo. Per esprimere un algoritmo in modo interpretabile ed eseguibile da un automa esecutore [...] frasi del linguaggio naturale, segue alcune costruzioni sintattiche e un repertorio di parole limitato: parole e sintassi sono simili a quelle che si utilizzeranno poi nel linguaggio di programmazione. A questo linguaggio intermedio, rigoroso ...
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LISP
LISP sigla (dall’inglese List Processing) con cui si indica un linguaggio di programmazione introdotto per consentire un’agevole elaborazione di liste di dati simbolici. È stato il primo linguaggio [...] essere richiamate molte volte nel corso del programma. Il lambda-calcolo tuttavia supera questi ostacoli, utilizzando un’apposita sintassi e delle regole di riduzione che semplificano le espressioni e rendono più agevole l’uso della lambda notazione. ...
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Madonna, quel signor che voi portate
Eugenio Chiarini
Stanza isolata di canzone (cobla esparsa), attribuita a D. solo in due codici del sec. XVI (ma di cui uno è il Vaticano 3214, " copia accurata di [...] di una squisita rimembranza, che ‛ cerchia la mente ' di letizia: spunto poetico ricco d'avvenire.
Bibl. - M. Corti, Studi sulla sintassi della lingua poetica avanti lo stilnovo, in " Atti e Mem. Accad. La Colombaria " n.s., XVIII (1953) 263-365 (e ...
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Scrittore latino (n. Rieti 116 a. C. - m. 27 a. C.), detto dal luogo di nascita V. Reatino (Reatinus); erudito, poligrafo, uno degli autori più fecondi e importanti del mondo antico. L'importanza di V. [...] introduzione generale, era divisa in tre parti: sull'etimologia (6 libri), la declinazione (flessione, 6 libri) e la composizione (sintassi, 12 libri) delle parole; ciascuna delle parti si divideva poi in sezioni minori. I libri che ne restano (V - X ...
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Supposizione di fatti (o situazioni, sviluppi di un’azione ecc.) ancora non realizzati ma che si prevedono come possibili o si ammettono come eventuali, oppure spiegazione, fondata su indizi e intuizioni, [...] del fatto espresso dall’altra (apodosi). La protasi, che è subordinata all’apodosi, è introdotta dalla congiunzione se. Nella sintassi italiana si distinguono 3 ‘tipi’ di periodo ipotetico: della realtà, quando l’i. è un fatto reale e la conseguenza ...
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Poema in nove canti, in ottave, di G. Boccaccio, che, secondo l'etimologia dell'autore non molto esperto di greco, vuol dire "prostrato dall'amore". Fu scritto forse nel 1335, probabilmente prima del Filocolo, [...] nel tardo Trecento e per tutto il Quattrocento. Nei moduli dei canterini lo scrittore cerca lo strumento di una sintassi più sciolta e conversevole, di un lessico più concreto e realistico, conforme all'ambientazione tutta moderna e napoletana ...
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(App. IV, I, p. 503)
Negli ultimi anni gli studiosi di biologia evoluzionistica, di ecologia comportamentale e di sociobiologia si sono occupati della c. da un punto di vista evoluzionistico, hanno cioè [...] di due o tre simboli, e non le ordinano secondo regole sequenziali come nella maggior parte delle sintassi umane.
Gli studi che utilizzano codici artificiali confermano quindi delle sorprendenti capacità di comunicare nelle scimmie antropomorfe ...
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Pittrice, nata a Trapani il 9 ottobre 1924. Frequenta saltuariamente l'Accademia delle Belle Arti a Palermo e a Firenze; nel 1946 si trasferisce a Roma. Alla fine dell'anno compie con A. Sanfilippo, G. [...] luogo dell'invenzione di segni colorati, vibra in una dinamica di più ampio respiro spaziale nella processualit'a formativa della sintassi che si offre a una lettura sospesa nel tempo. Vedi tav. f. t.
Bibl.: V. Bramanti, Accardi, Pinacoteca Comunale ...
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Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente [...] in Egitto all'età predinastica tarda (v. egiziana, arte). La rappresentazione delle singole immagini è sottosposta a una sintassi compositiva non naturalistica, che dà pieno senso solo se si "legge" (cioè si descrive con parole che sciolgano ...
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sintassi
s. f. [dal gr. σύνταξις «associazione, organizzazione», comp. di σύν «con, insieme» e τάξις «sistemazione»]. – 1. Nella linguistica descrittiva, una delle quattro parti tradizionali della descrizione linguistica, che ha per oggetto...
sintano
s. m. [dall’ingl. syntan, comp. di syn(thetic) «sintetico» e tan(ning) «concia»]. – In chimica organica, nome generico di prodotto sintetico idrosolubile sostitutivo dei materiali vegetali concianti, generalm. ottenuto per condensazione...