Scultore, nato a Taranto il 15 febbraio 1932. Abbandonati gli studi di ingegneria, si dedica da autodidatta all'arte. Trasferitosi a Roma, nel 1962 vi fonda il Gruppo 1 (scioltosi nel 1967) con G. Biggi, [...] -spaziale dello spettatore. La ricerca concettualmente minimale si evidenzia in un forte rigore, di consequenziale coerenza nella lucida sintassi della sua grammatica conoscitiva. Aperto ai valori di gruppo, C. ne esibisce i connotati sociali con la ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] da sparo nella guerra navale non fossero elementi tra loro isolati nel sistema del sapere. Nei termini di una sintassi generale dello spazio oceanico, il dominio e il controllo dei grandi oceani nel corso del XVI secolo comportarono una perdita ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. La matematica
Karine Chemla
Annick Horiuchi
Andrea Eberhard-Bréard
La matematica
La rinascita della matematica e la tarda tradizione settentrionale
di Karine [...] fosse una parola di una frase del discorso matematico; compare nella colonna del testo senza interrompere il discorso, rispettando la sintassi della frase (Chemla 1996). Non vi è alcun carattere particolare accanto ai numeri, e per indicare un numero ...
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CORNO
M.A. Lala Comneno
Si definisce c. la caratteristica sporgenza del capo di vari mammiferi ungulati (pl. le corna), il materiale cheratinoso osseo di cui questo è formato e, per estensione, ogni [...] d'avorio di Londra (British Mus., inv. nr. 1923, 12-5, 3). La decorazione, strutturata secondo la consueta sintassi a zone (in questo caso, però, manca la fascia all'imboccatura), presenta singoli animali rigidamente disposti entro rotae intrecciate ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'eredita antica e la civilta figurativa del cristianesimo
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’arte tardoantica e quella [...] alla gerarchia sono mutuati dall’arte “popolare” al servizio dell’efficacia del messaggio che qui diventa slogan. Analoghe sintassi e sintesi figurative si ritrovano negli stessi anni in un gruppo di sarcofagi scolpiti di soggetto cristiano. Alcuni ...
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ZUCCARELLI, Francesco
Matteo Bonanomi
Giacomo Francesco, da sempre noto semplicemente come Francesco, nacque a Pitigliano, località gravitante per posizione geografica e vocazione commerciale nell’orbita [...] i caratteri peculiari di Ricci; la proposta di Zuccarelli si configurava piuttosto come versione edulcorata dei motivi e della sintassi del maestro bellunese.
È d’aiuto, nella comprensione dell’evoluzione dell’autore, la presenza di opere datate per ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] L’eredità di questa prosa fu raccolta da ➔ Giacomo Leopardi nello stile delle Operette morali.
Per fonetica, morfologia, sintassi e lessico, la lingua di Monti rappresenta in modo compiuto e controllato le caratteristiche della poesia e della prosa ...
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MOLLINO, Carlo
Francesca Valensise
– Nacque a Torino il 6 maggio 1905 da Eugenio, ingegnere, e da Jolanda Testa.
Eugenio, nato a Genova il 16 ag. 1873, si laureò in ingegneria al Politecnico di Torino [...] teatro Regio (1965-73) conclude e riassume la vicenda umana e professionale del M. attraverso la proposizione di una sintassi «ambigua e polimorfa» (Tamagno, p. 20) che lascia percepire la totalità delle sue esperienze professionali in un eccentrico ...
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CAVACCHIOLI, Enrico
Stefano Giornetti
Nato a Pozzallo (Ragusa), da Vincenzo e da Silvia Federici il 15 marzo 1885, giovanissimo si stabilì a Milano, prendendo parte attiva alla vita culturale come giornalista [...] , e soprattutto, dal punto di vista tecnico-formale, poche volte si avvale delle innovazioni futuriste della distruzione della sintassi e delle parole in libertà, e non manca di usare la metrica tradizionale e le tecniche versificatorie consuete. Un ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] una linearità paratattica trasversale alle varie opere. Nelle Stanze, come nei rispetti delle Rime e nell’Orfeo, la sintassi coordinativo-giustappositiva asseconda la struttura in distici o in versi isolati dell’ottava, secondo una costruzione tipica ...
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sintassi
s. f. [dal gr. σύνταξις «associazione, organizzazione», comp. di σύν «con, insieme» e τάξις «sistemazione»]. – 1. Nella linguistica descrittiva, una delle quattro parti tradizionali della descrizione linguistica, che ha per oggetto...
sintano
s. m. [dall’ingl. syntan, comp. di syn(thetic) «sintetico» e tan(ning) «concia»]. – In chimica organica, nome generico di prodotto sintetico idrosolubile sostitutivo dei materiali vegetali concianti, generalm. ottenuto per condensazione...