BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] parlare di "impressionismo", valendoci di questa formula, essa pure continiana, non solo per spiegare la personale e difficile sintassi di Iacopone, ma per definire, più genericamente, il suo modo di riferirsi alla realtà, per scorci rapidi e ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] Dante Alighieri.
Tavoni, Mirko (1992), Il Quattrocento, in Bruni 1989-2004.
Telve, Stefano (2000), Testualità e sintassi del discorso trascritto nelle “consulte e pratiche” fiorentine, 1505, Roma, Bulzoni.
Trovato, Paolo (1994), Il primo Cinquecento ...
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MERLINI, Lorenzo
Sandro Bellesi
– Nacque a Firenze il 13 maggio 1666 da Marc’Antonio e da Maria Caterina Brogi (Baldassari) e fu introdotto in giovanissima età allo studio delle arti probabilmente nella [...] scultori G. Fortini, A. Vaccà e la coppia A.F. Andreozzi e I. Franchi (Lankheit). Apprezzabile per la buona sintassi esecutiva e per l’originale formula interpretativa, questa, affine e al contempo diversa dalle altre coppie di angeli incluse nella ...
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RAMA, Olga Carolina
Francesco Santaniello
RAMA, Olga Carolina (Carol). – Nacque a Torino il 17 aprile 1918, terzogenita di Amabile, imprenditore, e di Marta Pugliaro (Besson, 2012, p. 66).
Il padre, [...] (1967).
Nella serie dei Bricolages, sebbene permanga la stratificazione di colore e di sostanze polimateriche secondo una sintassi informale, la superficie pittorica è mossa dall’applicazione sulla tela di oggetti prelevati dalla realtà: occhi di ...
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chi
Riccardo Ambrosini
. 1. L'uso di c. con funzione di pronome interrogativo, soggetto di proposizione interrogativa sia diretta che indiretta, più raro di quello di c. con funzione di pronome relativo [...] in luogo di c. in Pg II 95, ove il pronome funge da soggetto, quei che leva quando e cui li piace: la sintassi della proposizione ricorda quella di una ‛ ragione ' delle Rime dubbie III 7 La terza parte [della ballatetta Donne, i' non so] pone quando ...
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GUACCERO, Domenico
Gianluigi Mattietti
Nacque a Palo del Colle, presso Bari, l'11 apr. 1927 da Paolo e Anna Tricarico. A Bari compì i primi studi musicali e umanistici, diplomandosi in pianoforte nel [...] preparati e registrati (1984).
Scritti: La coscienza musicale contemporanea, in Arte oggi, I (1959), 1, pp. 27 s.; Problemi di sintassi musicale, I, in Ordini. Studi sulla nuova musica, I (1959), 1, pp. 27-41; Alea, lingua e interpretazione musicale ...
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GIARRATANO, Cesare
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Popoli (Pescara) il 24 luglio 1880 da Salvatore e da Ida Carradori.
La famiglia doveva essere agiata, perché risulta che una certa larghezza [...] dove profuse un suo personale contributo esegetico; seguirono due manuali, una grammatica e una sintassi latine (Grammatica latina ad uso delle scuole medie, e Sintassi latina ad uso delle scuole medie, ambedue Firenze 1933, con varie riedizioni) in ...
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anastrofe
Francesco Tateo
Figura retorica consistente nel disporre le parole nell'ordine inverso a quello normale.
Quintiliano la distingueva dall'iperbato, perché mentre quest'ultimo riguarda lo spostamento [...] dopo il suo complemento. La licenza e l'accortezza retorica sono, anche in questi casi, favorite e suggerite dall'esempio comune della sintassi latina. Né mette conto insistere su questi casi consueti: cfr. ad es. di Silvio il parente (If II 13), di ...
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L’epanalessi (dal gr. epanálēpsis «ripetizione», in lat. geminatio, iteratio o reduplicatio) è una figura retorica che consiste nel ripetere, raddoppiandoli, una parola o un segmento discorsivo all’interno, [...] , Marco Fabio (2001), Institutio oratoria, a cura di A. Pennacini, Torino, Einaudi, 2 voll.
Garvin, Barbara (1985), La tensione fra sintassi e metro nel Belli, in Merolla 1985, pp. 285-296.
Merolla, Riccardo (a cura di) (1985), G.G. Belli romano ...
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NIOBIDI, Pittore dei
E. Paribeni
Ceramografo attico operante entro il secondo venticinquennio del V sec. a. C. Il nome è tratto dal famoso cratere a calice da Orvieto, nel Louvre, che riprende con tanta [...] i due artisti impegnati nello stesso tipo di vaso, il cratere a calice e il cratere a volute, ne deriva che la sintassi decorativa in generale, e persino l'impiego di peculiari bordi ornamentali, rimangono immutati nei due artisti. D'altra parte sono ...
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sintassi
s. f. [dal gr. σύνταξις «associazione, organizzazione», comp. di σύν «con, insieme» e τάξις «sistemazione»]. – 1. Nella linguistica descrittiva, una delle quattro parti tradizionali della descrizione linguistica, che ha per oggetto...
sintano
s. m. [dall’ingl. syntan, comp. di syn(thetic) «sintetico» e tan(ning) «concia»]. – In chimica organica, nome generico di prodotto sintetico idrosolubile sostitutivo dei materiali vegetali concianti, generalm. ottenuto per condensazione...