Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] e l’incisività narrativa si individua nello stile nominale (esempi in Serianni 1993: 542; Tomasin 2009: 217), con sintassi semplice e periodi quasi privi di subordinate, e nelle fortunate iuncturae, coniate non tanto per novità quanto per ricerca ...
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Pulci, Luigi
Michele Messina
Gli echi della Commedia nel Morgante del P. (Firenze 1432 - Padova 1484) sono evidenti e facilmente riscontrabili; non tutti però chiaramente riconducibili a una diretta [...] intese' e scrisse " (XXVIII 40 1). Nel primo luogo il risultato è piuttosto infelice: l'incompiuta citazione rompe l'ordine naturale della sintassi poiché i due passi da cui il P. attinge, If XXXI 16-18 e Pd XVIII 43-44, sono malamente cuciti insieme ...
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Regia
Teatro
di Antonio Audino
Il termine regia continua a essere centrale nella riflessione contemporanea sul teatro. Per quanto di recente acquisizione (e, peraltro, di uso esclusivamente italiano), [...] , assestato su tonalità non quotidiane, con andamenti prosodici che spostano il peso delle parole e della sintassi, astraendo la linea comunicativa, portando il tracciato verbale fuori dallo scavo psicologico delle intonazioni. Questo avviene ...
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Gli ultimi quarant'anni hanno apportato dei cambiamenti profondi alle nostre conoscenze delle l. a.; scoperte di nuovi documenti, decifrazione di scritture, nuovi studi si sono succeduti con tale rapidità [...] Hrozný (1915), ma studi successivi hanno dimostrato che oltre alla morfologia anche la fonetica, il lessico e la sintassi preservano caratteri indoeuropei molto arcaici. Si distinguono ora un hittito antico (17°-15° secolo) e un hittito "imperiale ...
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Poeta russo, nato il 23 novembre 1820 in una villa del governatorato di Orel, morto a Mosca il 21 novembre 1892. Il cognome F., sotto il quale è. generalmente noto era il cognome della madre, tedesca e [...] melodie" suggeriscono immagini e pensieri; e a questo fine è spesso subordinata, nel F., la funzione delle parole e della sintassi. Poiché egli ama inoltre ricorrere a simboli e allegorie, la sua poesia, pur radicata nella tradizione russa (Puškin) e ...
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WACKERNAGEL, Jacob
Glottologo, figlio di Wilhelm, nato a Basilea l'11 dicembre 1853. Ebbe nella città natale il grado di libero docente nel 1876, di professore straordinario nel 1879, ordinario nel 1881; [...] Vorlesungen über Syntax mit besonderer Berücksichtigung von Griechisch, Lateinisch und Deutsch, 1920-24; un problema di sintassi comparata era stato già trattato nell'articolo celebre Über ein Gesetz der indog. Wortstellung, in Indog. Forsch ...
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Glottologo d'origine tedesca, nato a Rasdorf presso Fulda il 12 giugno 1836, morto a Budapest il 15 aprile 1892. Trasferitosi in Ungheria, svolse colà tutta la sua attività didattica e scientifica (insegnante [...] del magiaro e delle lingue ugriche), Budapest 1873-81, con 996 articoli; Az ugor nyelvek összehasonlító alaktana (Sintassi comparata delle lingue ugriche), Budapest 1884-87. Varî studî minori nelle riviste ungheresi Magyar Nyelvészet e Nyelvtudományi ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] tan" (Broca, 1861). In genere i pazienti a fluenza ridotta presentano anche disturbi nell'articolazione e nell'uso della sintassi, come tipicamente si osserva nella cosiddetta afasia di Broca o nell'afasia globale, mentre un'afasia fluente si associa ...
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La negazione di frase è una risorsa che segnala che la situazione descritta in una frase non sussiste: in altri termini, essa inverte il valore di verità di una frase dichiarativa. In italiano, dove essa [...] parole così formate non rende la frase negativa:
(4) Giovanni è infelice, anche [*neanche] Maria lo è.
In italiano la sintassi della frase negativa è caratterizzata dall’avverbio non, che, come si è detto, si antepone al verbo finito, ai ➔ clitici ...
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Un enunciato viene definito ellittico quando non è costruito attorno a un predicato verbale completo ed esplicito e quando tale predicato può essere recuperato letteralmente a partire dal suo contesto [...] nominale conduce piuttosto a collocare il fenomeno nell’ambito della costruzione interpuntiva del testo sottraendola così all’ambito della sintassi, cui pertiene l’ellissi.
(c) Un’altra classe di enunciati che mettono in causa il concetto di ellissi ...
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sintassi
s. f. [dal gr. σύνταξις «associazione, organizzazione», comp. di σύν «con, insieme» e τάξις «sistemazione»]. – 1. Nella linguistica descrittiva, una delle quattro parti tradizionali della descrizione linguistica, che ha per oggetto...
sintano
s. m. [dall’ingl. syntan, comp. di syn(thetic) «sintetico» e tan(ning) «concia»]. – In chimica organica, nome generico di prodotto sintetico idrosolubile sostitutivo dei materiali vegetali concianti, generalm. ottenuto per condensazione...