BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] nel tardo Trecento e per tutto il Quattrocento. Nei moduli dei canterini lo scrittore cerca lo strumento di una sintassi più sciolta e conversevole, di un lessico più concreto e realistico, conforme all'ambientazione tutta moderna e napoletana dei ...
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Romanzo
Philippe Hamon
Jean-Pierre Morel
di Philippe Hamon, Jean-Pierre Morel
Romanzo
sommario: 1. Introduzione: racconto fantastico, letteratura, romanzo. 2. Il romanzo come enunciato. a) Il romanzo [...] o piani, ma anche una sequenza orientata, più o meno prevedibile, di enunciati descrittivi e di enunciati narrativi (una ‛sintassi'). I primi, come si è visto, si possono definire come la congiunzione o la disgiunzione di un supporto (un personaggio ...
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Critofilm
Paola Scremin
Termine coniato da Carlo Ludovico Ragghianti per indicare realizzazioni filmiche in cui l'interpretazione delle opere d'arte è proposta attraverso il movimento della macchina [...] il c. si differenziò dai film sull'arte, tradizionali e didascalici, densi di cultura figurativa letteraria, facendo appello a una sintassi in grado di tradurre la moderna critica d'arte di natura 'purovisibilista' in un percorso temporale critico di ...
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Caso della declinazione latina, collocato dai grammatici antichi al sesto posto nell’ordine dei paradigmi flessionali. In età moderna la denominazione è stata applicata dai linguisti occidentali anche [...] nella molteplicità di preposizioni che possono unirsi all’a.: ab, ex, de, cum, in, sine, sub, super ecc. Nella sintassi scolastica, pertanto, gli usi dell’a. si classificano nelle seguenti categorie: a. di separazione o allontanamento e di origine; a ...
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Scrittore (Zenevredo, Pavia, 1849 - Cardina, Como, 1910). Egli attese a opere letterarie, che pubblicò di solito in edizioni, per così dire, personali, poco idonee alla diffusione. Il fatto ch'egli dedicò [...] per la lingua e per la maniera stilistica, al cosiddetto manzonismo, con bizzarrie vere e proprie di lessico, sintassi, ortografia, interpunzione. Cercava dunque il nuovo, senza rintracciarlo se non a tratti.
Vita e opere
Precocemente attratto nell ...
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Linguista francese (Saint-Alban-des-Villards, Savoia, 1908 - Parigi 1999); prof. di linguistica alla Columbia University di New York dal 1947, dal 1955 alla Sorbona. Si occupò soprattutto di fonologia [...] 1962; trad. it. 1965), La linguistique (1969). In Syntaxe générale (1985; trad. it. 1988) applicò allo studio della sintassi principî analoghi a quelli che lo condussero a interpretare la fonologia come fonetica funzionale. Si dedicò anche a studî di ...
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Aleramo, Sibilla & Campana, Dino (2000), Un viaggio chiamato amore. Lettere 1916-1918, a cura di B. Conti, Milano, Feltrinelli.
Asor Rosa, Alberto (2002), L’alba di un mondo nuovo, Torino, Einaudi.
Bachelard, [...] di vista dell’Università di Udine, a cura di F. Fusco, Udine, Forum, pp. 55-70.
Poggiogalli, Danilo (1999), La sintassi nelle grammatiche del Cinquecento, Firenze, Accademia della Crusca.
Raso, Tommaso (2005), La scrittura burocratica. La lingua e l ...
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ANALATOS, Pittore di
L. Banti
Ceramografo attico, la cui produzione appartiene al periodo Protoattico arcaico. È il migliore dei ceramisti attivi ad Atene intorno al 700 a. C. (v. Avvoltoio, Pittore [...] esuberante, impetuosa fantasia, la ricerca di curve e volute. Nelle zone secondarie di questa hydrìa i motivi, la sintassi decorativa e la tecnica (la silhouette) sono ancora geometrici; nel fregio principale, invece, dominano piante, foglie, uccelli ...
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Filosofo neopositivista, nato a Wuppertal, Düsseldorf, il 18 maggio 1891. Prof. alle univ. di Vienna (dal 1926), di Praga (dal 1931), di Chicago (dal 1936), di Los Angeles (dal 1954); direttore, con H. [...] , concependo l'analisi del linguaggio come determinazione della "sintassi logica" di esso, ossia delle regole formali che lo di A. Tarski, il C. ha poi concepito, accanto alla "sintassi logica" del linguaggio, la semantica (v.) e la pragmatica, o ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. La ceramica etrusca
Marina Micozzi
Fernando Gilotta
Maria Antonietta Rizzo
La ceramica etrusco-geometrica
di Marina Micozzi
Intorno alla metà dell’VIII sec. [...] Prospettiva, 87-88 (1997), pp. 91-99.
M. Harari, Di nuovo sul cratere guarnacciano del Pittore di Montebradoni: questioni di sintassi e semantica, in Aspetti della cultura di Volterra etrusca fra l’età del ferro e l’età ellenistica e contributi della ...
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sintassi
s. f. [dal gr. σύνταξις «associazione, organizzazione», comp. di σύν «con, insieme» e τάξις «sistemazione»]. – 1. Nella linguistica descrittiva, una delle quattro parti tradizionali della descrizione linguistica, che ha per oggetto...
sintano
s. m. [dall’ingl. syntan, comp. di syn(thetic) «sintetico» e tan(ning) «concia»]. – In chimica organica, nome generico di prodotto sintetico idrosolubile sostitutivo dei materiali vegetali concianti, generalm. ottenuto per condensazione...