Il contesto può essere definito in generale come l’insieme di circostanze in cui si verifica un atto comunicativo. Tali circostanze possono essere linguistiche o extra-linguistiche. Per riferirsi alle [...] qui, io (➔ deittici), ma anche dei nomi propri (che non hanno referente unico: di quale Francesca si parla?), dei sintagmi nominali con articolo definito (se dico ho incontrato il portinaio, il contesto permetterà di capire se parlo del portinaio di ...
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Il termine anfibologia indica ogni espressione che presenti almeno due significati diversi. La figura retorica corrispondente, detta anfibolia, è chiamata nella latinità anche ambiguum e ambiguitas (Lausberg [...] sintattico. In italiano espressioni come una vecchia legge la norma, passeggiate pure, fine trasmissione, e altri sintagmi di questo tipo, ammettono almeno due significati a seconda della diversa codifica grammaticale.
Cicerone, Marco Tullio (1992 ...
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Linguistica
AAndré Martinet
di André Martinet
Linguistica
sommario: 1. Il linguaggio e le lingue. 2. Profilo storico. 3. La descrizione delle lingue. 4. Lo stile. 5. L'acquisizione del linguaggio e [...] 'indicazione della funzione dei loro vicini nel discorso.
Chiamiamo ‛sintagmi' i gruppi di monemi collegati da relazioni sintattiche. Dovremo distinguere tra sintagmi e raggruppamenti particolari di monemi che funzionano sintatticamente come monemi ...
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Il discorso diretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre, in forma orale o scritta, enunciati appartenenti a un [...] il caos» («Corriere della sera» 14 febbraio 2008)
Ancora, in (12), sono cornici nominali le porzioni aperte dai sintagmi spiegazione e precisazione, che si riferiscono ai due atti illocutivi corrispondenti:
(12) «Credo che abbiano inciso i miei ...
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Nella lingua quotidiana, il termine mitigazione, applicato a un evento o a uno stato, ha un presupposto negativo: quel che viene mitigato è un fenomeno atmosferico avverso (ad es., i rigori dell’inverno, [...] ; interrogative di richiesta di accordo, ad es. cosa dici?, ti pare?, non trovi? (➔ interrogative dirette);
(iv) mezzi frasali (sintagmi preposizionali e avverbiali di limitazione, ad es. secondo me, a mio giudizio; formule di negoziato, ad es. se ho ...
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La nozione di struttura tematica fa capo a un indirizzo di analisi linguistica (chiamata in inglese Functional sentence perspective «prospettiva funzionale della frase») secondo il quale una frase non [...] (14 a.) che in (14 b.):
(14)
a. Mario ha telefonato
b. ha telefonato Mario
Nel caso (b), la testa del sintagma può essere un pronome dimostrativo, possessivo, indefinito, personale libero (o tonico), come in (15):
(15)
a. questo piace a me
b ...
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La commutazione di codice (ingl. code-switching) è il passaggio da una lingua a un’altra all’interno del discorso di uno stesso parlante. Non va confusa con l’alternanza di codice, che è invece la scelta [...] può infatti verificarsi in qualsiasi punto della frase e interessare segmenti di qualsiasi composizione e lunghezza: proposizioni subordinate e sintagmi di vario tipo, cioè gruppi di parole formati, ad es., da articolo + nome (come in 12, piemontese ...
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L’ellissi grammaticale è, in generale, il fenomeno per cui un elemento previsto dalla struttura sintattica di un’espressione viene omesso (➔ ellissi). Nella seconda coordinata dell’enunciato (1) c’è, ad [...] una frase, indipendente, subordinata o (come in 1) coordinata; ma può trattarsi anche di un costituente di livello inferiore, quale il sintagma. Nel caso seguente:
(2) questo brano si suona solo con le dita della [Ø] sinistra
non compare, ad es., il ...
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Il testo descrittivo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macro atto linguistico (ossia di una azione [...] nei testi descrittivi: il secondo tipo di enunciato in particolare è generalmente riassorbito nella struttura interna del sintagma nominale (cucina abitabile); e la funzione presentativa è assolta da una varietà di strutture sintattiche diverse, che ...
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Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] »; calabrese intrârma «dentro»; nel gergo dei camorristi napoletani fuorarma, fiancarma;
(h) -ìfice, ricorrente in sintagmi formati da fare + base verbale o nominale + -ìfice: calabrese fare ricordìfice «scordarsi, dimenticare», fare cuntentìfice ...
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sintagma
s. m. [dal gr. σύνταγμα, propriam. «composizione, ordinamento», der. di συντάττω «ordinare» (v. sintassi)] (pl. -i). – Termine introdotto in linguistica da F. de Saussure (1857-1913) per indicare qualsiasi segno in quanto sia costituito...
sintagmatico
sintagmàtico agg. [der di sintagma] (pl. m. -ci). – Di sintagma, dei sintagmi, relativo ai sintagmi: unità s.; valori, usi s.; rapporti s., i rapporti che intercorrono tra gli elementi che si succedono nella frase, distinti dai...