di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] e da taluni è considerata verbo:
(12) a. eccola, con un accusativo
b. eccotela, con un dativo e un accusativo
Se il sintagma verbale contiene un solo verbo, la scelta dell’ospite è ovvia. Si noti che in questo caso la relazione tra i clitici e il ...
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I verbi transitivi e quelli intransitivi (la cui definizione e la cui terminologia furono fissate già nella grammatica antica) rappresentano un’opposizione fondamentale tra i ➔ verbi di una lingua. Nella [...] , che lessicalizzano, invece, un cambiamento di stato definito, un punto finale. Ciò è mostrato dal fatto che non possono occorrere con i sintagmi avverbiali per X tempo / di parecchio (32 a.-b.):
(32)
a. la nave è affondata in un’ora / *per un’ora ...
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Insieme ai nomi, i verbi e gli avverbi, gli aggettivi sono una delle classi aperte di parole dell’italiano. Essa può essere suddivisa nelle due sottoclassi degli aggettivi qualificativi (che denotano per [...] di «indicare una relazione» tra i due domini di entità denotati dall’aggettivo e dal nome che esso modifica: ad es., il sintagma in (8) viene interpretato come «quel tipo di calore che ha una certa relazione con il sole»:
(7) la lingua inglese ~ * la ...
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Il dizionario (lat. mediev. dictionarium > dictio, -ionis «espressione, discorso») costituisce indubbiamente uno degli strumenti più importanti per la conoscenza e la salvaguardia delle lingue. Mediante [...] 1999-2000, più due volumi di supplemento nel 2003 e nel 2007), che comprende circa 250.000 lemmi nonché numerosi sintagmi, composti e locuzioni (le cosiddette unità polirematiche, con significative aperture, in quest’ambito, anche ai nomi propri ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] composti, come fosco-rotante, alto-sbuffante, ondi-cerchiata e occhi-azzurro) e nei calchi dall’inglese di interi sintagmi, non numerosi ma ricorrenti e che, in alcuni casi, comportano l’estensione del significato di parole perfettamente italiane ...
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Il contesto può essere definito in generale come l’insieme di circostanze in cui si verifica un atto comunicativo. Tali circostanze possono essere linguistiche o extra-linguistiche. Per riferirsi alle [...] qui, io (➔ deittici), ma anche dei nomi propri (che non hanno referente unico: di quale Francesca si parla?), dei sintagmi nominali con articolo definito (se dico ho incontrato il portinaio, il contesto permetterà di capire se parlo del portinaio di ...
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L’accusativo preposizionale (detto anche oggetto preposizionale) è il fenomeno, diffuso in diverse parlate italiane e in varie aree romanze, per cui il complemento oggetto (➔ oggetto, costituito tanto [...] televisivo
(9) un programma televisivo, guarda Giovanni
Nelle frasi (6) e (7), in una lettura con intonazione neutra, il primo sintagma nominale (Mario in 6 e Paola in 7) è interpretato come soggetto del verbo uccidere e il secondo come oggetto ...
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Gli affissi sono elementi (tecnicamente morfi legati) che si aggiungono a una radice per formare una parola morfologicamente complessa: per es., in invisibile in- e -bile sono affissi che si collegano [...] con una parola, ma (a differenza degli affissi) hanno funzione sintattica piuttosto che morfologica, dato che contribuiscono a formare sintagmi (per es., guarda+la, parlando+glie+ne).
Gli affissi si possono classificare in base a due criteri: la ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] caso e stabilizzazione dell’ordine) (➔ ordine degli elementi).
Per fare ancora un esempio, la non contiguità tra elementi di un sintagma è senz’altro favorita in latino dalla presenza di marche di caso, che manifestano l’accordo tra tali elementi: in ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] , nella narrativa ma spesso anche nel giornalismo, del punto fermo, posto prima di sequenze subordinanti e coordinanti, di sintagmi nominali e preposizionali: le spezzature ottenute consentono di non esplicitare i nessi logici e sintattici tra i vari ...
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sintagma
s. m. [dal gr. σύνταγμα, propriam. «composizione, ordinamento», der. di συντάττω «ordinare» (v. sintassi)] (pl. -i). – Termine introdotto in linguistica da F. de Saussure (1857-1913) per indicare qualsiasi segno in quanto sia costituito...
sintagmatico
sintagmàtico agg. [der di sintagma] (pl. m. -ci). – Di sintagma, dei sintagmi, relativo ai sintagmi: unità s.; valori, usi s.; rapporti s., i rapporti che intercorrono tra gli elementi che si succedono nella frase, distinti dai...