FERRARI, Giovan Francesco
Franco Pignatti
Le notizie intorno alla sua vita sono quanto mai scarse. Nella Biblioteca modenese G. Tiraboschi riporta la testimonianza dell'erudito Francesco Forciroli, [...] - nei quali l'autore mostra una conoscenza approssimativa e compendiaria del gergo, coniando artificiosamente vocaboli e sintagmi attraverso contaminazioni di furbesco, italigno e spagnolo. Pochi cenni merita la produzione latina non propagandistica ...
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POLETTI, Luigi
Raffaella Catini
POLETTI, Luigi. – Nacque a Modena il 28 ottobre 1792 da Giuseppe e da Domenica Carretti. Nella città natale frequentò il ginnasio e il liceo e, al tempo stesso, i corsi [...] di applicare invano anche agli studi storico-filologici), erudizione classicista e quindi fiducia assoluta nei sintagmi classici come certezza per il suo linguaggio architettonico, rimarranno sempre caratteristiche essenziali, ma anche limitative ...
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CANEDI, Gaetano
Giuliana Ricci
Gianfranco Spagnesi
Ingegnere ed architetto, nato a Bologna nel 1836 e morto a Roma prima del 14 luglio 1889. La sua biografia non è ancora stata ricostruìta. L'unico [...] tradizionali, e nei partiti decorativi esterni per il ritorno al più consueto linguaggio romano, ed in particolare ad alcuni sintagmi già sperimentati nel palazzo del vicolo di S. Nicola da Tolentino.
Lungo questi pochi anni di attività romana, fino ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Martino, il Vecchio
Gianluigi Lerza
Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1534, secondo lo Stato delle anime della parrocchia di S. Stefano, del 30 ott. 1574 (in Frigerio - Galli), [...] ordine a fasce, il L. tese a interpretare questo elemento formale sintetico mediante l'articolazione di diversi sintagmi, come intelaiatura sorreggente: un mezzo espressivo, questo, che riveste tanta importanza nell'architettura di fine Cinquecento e ...
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ERCOLANI, Giuseppe Maria
Giuseppe Miano
Nacque a Pergola (prov. Pesaro e Urbino) il 20 giugno 1672 da Agostino, marchese di Fornovo e Rocca Lanzona, e da Bianca Vincenti, nobile anconitana. Compì i [...] schema metrico della canzone petrarchesca ma anche il giro sintattico, alcune rime e parole rima, l'interpunzione, figure, sintagmi isolati e intere frasi, nel tentativo di riprodurre fedelmente la musica del verso petrarchesco in quello che ai ...
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Matteo Maria Boiardo (Scandiano 1441-1494), di famiglia feudataria degli Estensi, visse tra Scandiano, Ferrara, Modena (di cui fu governatore tra il 1480 e il 1482) e Reggio (di cui fu capitano nel 1487). [...] canzoniere, troviamo zergo, zurma, lanza, arzone, ecc. Indicativa nei pronomi la frequenza della forma tonica dialettale mi in sintagmi preposizionali (a mi, per mi), assolutamente assente negli Amorum; e l’uso di mi come soggetto, che compare solo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giovanni Manna
Orazio Abbamonte
L'influenza di Giovanni Manna sugli sviluppi della scienza del diritto amministrativo italiano è stata marginale. L'indirizzo che a quell'ambito di conoscenze giuridiche [...] nazionale e per guarentire l'interesse nazionale» (p. 329). Lessico perciò forte e autoritario, supportato da sintagmi come ‘interesse nazionale’, che resteranno presenti nella storia quali contenitori di concezioni spiccatamente centraliste.
Ma si ...
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GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] rosa novella e il sonetto Biltà di donna, pur nel loro gusto sicilianeggiante sono già caratterizzati dalla frequenza dei sintagmi guinizzelliani.
Edizioni di riferimento per le rime di G. sono: I rimatori bolognesi del secolo XIII, ed. critica a ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] "), che ha fatto intravedere affinità con i rispetti e la poesia per musica, in particolare con Francesco Landino. Sintagmi significativi le imparentano abbastanza strettamente alle rime amorose per Saturnina; con queste, così come pure con i sonetti ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] ; R. Eggenschwyler, Saggio sullo stile di B. C., Vercelli 1940; M. L. Altieri Biagi, La "Vita" del C. Temi, termini, sintagmi, in B. C. artista e scrittore, pp. 61-163; I. R. Toraldsen, Un'analisi delle costruz. partecipiali assolute nella Vita del C ...
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sintagma
s. m. [dal gr. σύνταγμα, propriam. «composizione, ordinamento», der. di συντάττω «ordinare» (v. sintassi)] (pl. -i). – Termine introdotto in linguistica da F. de Saussure (1857-1913) per indicare qualsiasi segno in quanto sia costituito...
sintagmatico
sintagmàtico agg. [der di sintagma] (pl. m. -ci). – Di sintagma, dei sintagmi, relativo ai sintagmi: unità s.; valori, usi s.; rapporti s., i rapporti che intercorrono tra gli elementi che si succedono nella frase, distinti dai...