CARNEVALE, Pietro
Gianfranco Spagnesi
Nato a Castelnuovo Scrivia (Alessandria) nel 1839, della sua formazione culturale si sa solo che iniziò come intagliatore in legno e poi a Roma, studiò presso l'architetto [...] tra la cultura eclettica dominante e la tradizione romana. Il C., per parte sua, cerca di innestare alcuni sintagmi di derivazione purista e toscaneggiante (in specie l'arco su colonne) sugli schemi organizzativi delle facciate sangallesche romane ...
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BRESSANE, Julio
Stefano Francia Di Celle
Bressane, Júlio (propr. Bressane de Azevedo, Júlio Eduardo)
Regista cinematografico brasiliano, nato a Rio de Janeiro il 13 febbraio 1946. Il suo lavoro risulta [...] . B. è autore di due libri sul cinema, Alguns (1996) e Cinemancia (2000).
Nei suoi film i diversi sintagmi (inquadrature, piani-sequenza, panoramiche, soggettive) non vengono utilizzati per assecondare meccanicamente la narrazione, ma per svelare i ...
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CIONE di Baglione
Mario Pagano
Nacque a Firenze da un Baglione e da Ciuta figlia di Filippo di Lastra, presumibilmente verso la metà del sec. XIII. C. doveva essere diminutivo di "Uguic [c] ione" secondo [...] edizione critica, sono di argomento amoroso, politico e moraleggiante. Nei sonetti d'amore - i più numerosi - si ritrovano temi e sintagmi (del tipo per esempio "s'io rido o canto o sollazzo", "sollazzo e gioco" ecc.) tipici della lirica d'amore di ...
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Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] (settoriale) nella stessa pagina.
Quanto allo strato toscano, molto frequente è, sul versante della fonologia, il troncamento nei sintagmi formati dalle sillabe -re, -le, -no + consonante, che danno luogo a -r, -l, -n + consonante. Ciò dà alla ...
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Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] (VII, 355), «far guadagno» (VII, 355), ecc. Ne risulta anche un ampliamento della funzionalità sintattica del nome. Sintagmi quali avere opinione, avere sospetto, ecc. (per ritenere, sospettare) espongono e in progresso di tempo abilitano i nomi alla ...
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DEL BIANCO, Ubertino
Mario Pagano
Nacque ad Arezzo, probabilmente agli inizi del sec. XIII, se già nel 1233, in un documento, è citato quale "dominus Ubertinus iudex Iohanni Blanci".
Gli scarsi dati [...] credibile, ché non spiega l'opzione per il nuovo nome, né tiene conto che nei testi antico-italiani i sintagmi "ambra" e "moscato" sono spesso in distribuzione sovrapposta.
La tenzone con Guittone, costituita da due sonetti, Guittone risponditore, fu ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] composti, come fosco-rotante, alto-sbuffante, ondi-cerchiata e occhi-azzurro) e nei calchi dall’inglese di interi sintagmi, non numerosi ma ricorrenti e che, in alcuni casi, comportano l’estensione del significato di parole perfettamente italiane ...
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FEDERIGO di ser Geri d'Arezzo
Fabio De Propris
Nacque probabilmente ad Arezzo tra il secondo e il terzo decennio del sec. XIV dall'avvocato, professore di diritto civile e preumanista Geri d'Arezzo.
Il [...] tre sviluppano aspetti della tematica amorosa secondo il modello ideologico e stilistico del Petrarca volgare: basti citare a riprova alcuni sintagmi del primo dei sonetti citati: "e 'l vago rimirar e i dolci passi" (v. 4), "e 'l ragionar di lei ...
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FIESCHI, Stefano
Valeria De Matteis
Nacque da Manfredo tra la fine del XIV e l'inizio del XV secolo a Soncino (ora in provincia di Cremona). Le prime notizie certe su di lui si traggono dalle sue lettere. [...] ebbero una fortuna enorme in tutta Europa durante la sua e la generazione seguente, specialmente all'estero, in quanto i sintagmi, che erano frasi da memorizzare, vennero muniti di traduzioni che rendevano più facile l'approccio al latino. Sebbene il ...
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Metz, Christian
Giorgio De Vincenti
Teorico del cinema francese, nato a Béziers il 12 dicembre 1931 e morto suicida a Parigi il 7 settembre 1993. È considerato il padre della semiologia del cinema e [...] 'uso condiviso di altri cineasti, fatti grammaticali (per restare all'esempio proposto: in virtù della consuetudine, il senso del sintagma parallelo si lega a tal punto con la figura stilistica inventata da Griffith che questa assume la forza cogente ...
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sintagma
s. m. [dal gr. σύνταγμα, propriam. «composizione, ordinamento», der. di συντάττω «ordinare» (v. sintassi)] (pl. -i). – Termine introdotto in linguistica da F. de Saussure (1857-1913) per indicare qualsiasi segno in quanto sia costituito...
sintagmatico
sintagmàtico agg. [der di sintagma] (pl. m. -ci). – Di sintagma, dei sintagmi, relativo ai sintagmi: unità s.; valori, usi s.; rapporti s., i rapporti che intercorrono tra gli elementi che si succedono nella frase, distinti dai...